Mentorship Milano: sorellanza ed empowerment al centro della seconda edizione
L’evento di lancio di Mentorship Milano, ospitato nella prestigiosa Sala Alessi di Palazzo Marino, ha riunito figure istituzionali e imprenditoriali di spicco. L’Assessora Alessia Cappello, nel suo intervento di apertura, ha sottolineato il valore di questa iniziativa nel costruire un ambiente lavorativo più equo e inclusivo, dove le donne possano trovare il sostegno necessario per […] The post Mentorship Milano: sorellanza ed empowerment al centro della seconda edizione appeared first on The Wom.
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L’evento di lancio di Mentorship Milano, ospitato nella prestigiosa Sala Alessi di Palazzo Marino, ha riunito figure istituzionali e imprenditoriali di spicco. L’Assessora Alessia Cappello, nel suo intervento di apertura, ha sottolineato il valore di questa iniziativa nel costruire un ambiente lavorativo più equo e inclusivo, dove le donne possano trovare il sostegno necessario per realizzare i propri sogni e ambizioni professionali.
L’empowerment femminile attraverso lo scambio
L’iniziativa si basa su un concetto fondamentale: l’empowerment femminile non si esaurisce nella formazione tecnica, ma passa attraverso la condivisione di esperienze e momenti di riflessione. Mentorship Milano crea un ponte tra chi è agli inizi del proprio percorso lavorativo e chi ha già affrontato sfide e raggiunto obiettivi significativi. Come ha spiegato l’Assessora Alessia Cappello durante l’evento di lancio:
Mentorship Milano è un percorso di crescita reciproca: sia la mentor che la mentee imparano nello scambio, dimostrando che l’esperienza non ha limiti di età o di carriera
La forza di Mentorship Milano risiede nella sua capacità di unire generazioni e percorsi di vita diversi. Da un lato, le mentee trovano un punto di riferimento, una guida che le aiuta a scoprire e valorizzare le proprie capacità. Dall’altro, le mentor, grazie al confronto, arricchiscono ulteriormente il proprio bagaglio umano e professionale.
Risultati sorprendenti dalla prima edizione
La prima edizione ha già prodotto risultati straordinari, superando le aspettative. Numerose partecipanti hanno dichiarato di sentirsi più sicure di sé e più pronte a cogliere le opportunità offerte dal mondo del lavoro.
Un feedback significativo raccolto al termine del progetto testimonia l’impatto positivo dell’esperienza: «La mia mentor mi ha aiutato a scoprire nuovi interessi e a conoscere meglio le mie aspirazioni. Mi ha suggerito strategie di comunicazione e azione che si sono rivelate fondamentali per concretizzare i miei obiettivi».
Questi risultati dimostrano quanto sia importante creare spazi di confronto e sostegno, soprattutto in un momento storico in cui il gender gap nel mondo del lavoro è ancora una sfida da affrontare. Mentorship Milano non è solo un progetto: è un segnale forte e concreto che punta a costruire un futuro più equo e inclusivo.
Una giornata ricca di confronto e ispirazione
La giornata è proseguita con i saluti istituzionali della Presidente del Consiglio Comunale di Milano, Elena Buscemi, e dell’Onorevole Lella Golfo, Presidente della Fondazione Bellisario e prima firmataria della legge sulle quote di genere.
L’Onorevole ha ricordato quanto fosse importante, in quel momento storico, introdurre una norma che desse una scossa al sistema per garantire una maggiore equità. Come sottolineato dall’Onorevole stessa, il termine quote di genere è più appropriato rispetto a “quote rosa”, poiché la legge non si limita a tutelare le donne, ma il genere più svantaggiato, senza alcuna preclusione.
Questa legge, pur mirando a raggiungere una parità di genere, è stata concepita per superare barriere strutturali che impedivano alle donne di accedere a ruoli di rilievo.
«È vero che le donne devono andare avanti per merito», ha affermato l’Onorevole, «ma una legge come questa era necessaria per aprire quelle porte che fino ad allora erano rimaste chiuse. Solo così siamo riusciti ad arrivare ai risultati che vediamo oggi».
A seguire, è intervenuta Elena Lattuada, delegata alle Pari Opportunità del Comune di Milano, che ha evidenziato i passi avanti compiuti in città sul fronte della parità di genere.
Uno dei momenti più significativi dell’evento è stata la presentazione dei primi gruppi di Mentor e Mentee, accompagnata dalla proiezione di video e testimonianze di personalità di spicco come Mara Panajia, CEO di Henkel Italia, e la direttrice generale di Valore D, Barbara Falcomer. Sul palco si sono alternate figure di rilievo, tra cui Laura Caradonna, Presidente della Consulta femminile di Milano, e Carolina Maria Fumagalli, Brand Manager presso Due Lune Puntaldia Resort and Golf e Hotel Residenza Del Cardinale a Milano.
Il secondo gruppo di Mentor e Mentee ha visto la partecipazione di Michelle Francine Ngonmo, CEO & Founder di Afro Fashion Association, Francesca Airoldi, Chief Business Officer di Condé Nast, e Benedetta De Luca, Gender & Inclusion Editor per The Wom, content creator e influencer impegnata nella promozione dell’inclusione.
La giornata si è conclusa con l’intervento di Benedetta Di Cesare, responsabile di Lifeed Progress, che ha illustrato il contributo della piattaforma nella valutazione e nel monitoraggio dell’esperienza di mentoring, attraverso strumenti innovativi per la mappatura delle competenze e del percorso di crescita delle partecipanti.
Un percorso di empowerment e mentoring per il futuro delle giovani donne
Il programma Mentorship Milano 2025 coinvolge 290 giovani donne tra i 18 e i 30 anni (le mentee) e 250 mentor provenienti da diversi settori professionali. L’iniziativa prevede un percorso di tre incontri nell’arco di sei mesi, durante i quali mentor e mentee potranno confrontarsi su temi legati alla crescita professionale, alla leadership e all’autostima. Questo modello si è già dimostrato efficace nella scorsa edizione, contribuendo a migliorare la sicurezza e l’empowerment delle partecipanti: secondo i dati di Lifeed Progress, il mentoring ha rafforzato del 33% l’autostima delle mentee, migliorato del 60% la loro capacità di gestione dello stress e ha permesso all’86% delle giovani donne di scoprire competenze inaspettate.
L’Assessora Cappello ha riassunto l’essenza del progetto con queste parole: «Una sorellanza fatta di donne trasversali per età, provenienza, competenza professionale che si aiutano vicendevolmente a superare i propri limiti».
Questo spirito di collaborazione e supporto reciproco è il cuore di Mentorship Milano, un percorso che va oltre la semplice guida professionale per trasformarsi in un’esperienza di crescita condivisa.
Le testimonianze delle mentee: Elena Carla Landini e Arianna Memon
Durante l’evento, abbiamo raccolto le voci di due giovani mentee che hanno aderito al progetto. Elena e Arianna. Conosciamole insieme.
intervista a Elena Carla Landini
Cosa ti ha spinto a partecipare al progetto Mentorship Milano e cosa ti aspetti da questo percorso?
Ho deciso di partecipare a questo progetto per due ragioni: da un lato fare un’esperienza intensa e trovare qualcuno che mi possa guidare; dall’altro il fatto che sia un progetto lanciato da donne per le donne. Ho sentito che poteva essere una vera occasione di empowerment, per potermi sentire più forte e anche rendermi più sicura di me stessa.
Dove ti vedi tra 5 anni?
Questa è una domanda veramente complicata! Tra 5 anni mi vedo sicuramente come una persona che cerca di costruire una sua carriera con una visione ben definita, e magari, perché no, anche con una famiglia. Però, soprattutto, voglio essere felice e soddisfatta di dove mi troverò in quel momento e vorrei rendere felice la me bambina di cinque anni!
Intervista ad Arianna Memon
Cosa significa per te avere una mentor al tuo fianco e cosa ti aspetti da questo percorso?
Sicuramente significa avere un confronto, una sorta di specchio che riflette le mie inclinazioni, che riesce a guardare sia dentro di me sia fuori, per capire chi sono oggi e chi voglio diventare. Avere una mentor significa avere l’opportunità di essere guidata da qualcuno che ha già affrontato un percorso simile, che possiede una maturità non solo professionale ma anche umana, capace di orientarmi nelle incertezze e difficoltà di questa fase di crescita. Ora sto entrando nel mondo del lavoro, completando il mio percorso triennale, e mi trovo a iniziare qualcosa di completamente nuovo. Vedere qualcuno con maggiore esperienza, capace di mostrarmi il ventaglio di opzioni che magari ora non riesco a cogliere a causa di paure e ansie, è davvero un grande aiuto.
Se potessi dare un consiglio ad altre giovani che vogliono partecipare a questo progetto il prossimo anno, quale sarebbe?
Sicuramente direi di imparare a cogliere le opportunità. Non so esattamente come la comunicazione di questo evento arrivi alle persone, ma è importante riuscire a riconoscere tutti gli stimoli e le possibilità offerte, non solo dal Comune di Milano, ma anche da tante altre iniziative di crescita e sviluppo. Mettersi in gioco e partecipare il più possibile, secondo le proprie possibilità, è fondamentale. Non bisogna tirarsi indietro, ma piuttosto essere curiosi. La curiosità, secondo me, è la prima chiave per aprire tutte le porte: costruire connessioni, creare una rete di contatti, trovare il modo di raccontare chi si è e tirare fuori tutto il proprio potenziale.
Una mentor d’eccezione: Fabiana Manager
Tra le mentor più influenti di questa edizione spicca il nome di Fabiana, manager di successo e icona nel mondo del digital con una community di milioni di follower. Oltre a essere una figura di riferimento nel mondo del lavoro e del digital, Fabiana ha condiviso con noi la sua visione sulla mentorship e sul ruolo delle donne nel mondo del lavoro.
Cosa ti ha spinto a partecipare a questo progetto e a candidarti come mentor?
Da quando ho iniziato a condividere contenuti sui social, l’ho fatto con un obiettivo preciso: avere un impatto sociale. In particolare, volevo aiutare le nuove generazioni, e successivamente tutte le persone, soprattutto le donne, a comprendere meglio le dinamiche del mondo del lavoro e a costruirsi una carriera su misura. Ho sempre cercato di sfatare quei miti e quella narrazione fatta di mediocrità e negatività che a volte prevale sui social, offrendo invece uno spazio per ispirare e motivare.
Quale supporto pensi di offrire alla tua mentee con questo progetto?
Con questo percorso, voglio offrire un supporto che si basi su due pilastri fondamentali: la consapevolezza delle proprie competenze e capacità, e il coraggio di osare. È importante trovare un modello di carriera che sia in linea con il proprio stile di vita, i propri desideri e le possibilità del momento. Il mio obiettivo è aiutare la mentee a costruire una carriera che sia sostenibile e che le appartenga davvero.
La seconda edizione di Mentorship Milano si conferma come un’iniziativa di grande impatto per il futuro lavorativo delle giovani donne. Grazie all’impegno dell’Assessora Cappello, delle istituzioni e delle numerose mentor e mentee coinvolte, il progetto rappresenta un passo concreto verso un mondo del lavoro più equo e inclusivo basato sulla sorellanza ed empowerment.
Questa iniziativa non solo ispira, ma fornisce strumenti reali per costruire un futuro più meritocratico per tutte le donne.
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