USA: Il procuratore generale Pam Bondi lancia la task force "JTF 10-7" per perseguire Hamas

Il procuratore generale degli Stati Uniti, Pam Bondi, ha annunciato ieri la creazione della "JTF 10-7", una task force congiunta che riunisce diverse agenzie di intelligence e forze dell'ordine americane. L'obiettivo dell'iniziativa è garantire giustizia alle vittime dell'attacco terroristico del 7 ottobre 2023 in Israele, contrastare Hamas e i suoi affiliati, nonché combattere il terrorismo di matrice antisemita e le violazioni dei diritti civili negli Stati Uniti. Questa task force, la prima del suo genere dopo il massacro del 7 ottobre 2023, si basa sulle precedenti operazioni delle forze dell'ordine e dell'intelligence statunitensi. La sua azione si inserisce nel contesto della recente incriminazione e della richiesta di estradizione avanzata dagli Stati Uniti contro i leader di Hamas compresi quelli che vivono fuori dalla Striscia di Gaza. L'attacco del 7 ottobre 2023, in cui Hamas, la Jihad islamica palestinese e altri gruppi terroristici hanno lanciato un assalto coordinato nel sud di Israele, ha provocato circa 1.200 morti, tra cui 47 cittadini statunitensi, e il rapimento di oltre 200 ostaggi, tra cui otto americani.Un memorandum che descrive in dettaglio l'iniziativa afferma che la Divisione per la sicurezza nazionale del Dipartimento di giustizia sta conducendo indagini su:• Leadership di Hamas e autori dell'attacco del 7 ottobre• L'Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione (UNRWA)• Individui ed entità con sede negli Stati Uniti che finanziano HamasLa creazione della JTF 10-7 potrebbe avere rilevanti implicazioni per la politica statunitense nei confronti di paesi come Qatar e Turchia, dove Hamas opera con tacita approvazione. Inoltre, potrebbe incidere sulle istituzioni finanziarie coinvolte in transazioni legate a Hamas e influenzare le cause civili contro Hamas, l'Iran e le entità affiliate. Dopo gli eventi del 7 ottobre 2023, quando Hamas ha lanciato un massiccio attacco contro Israele, causando numerose vittime tra civili e militari, l'attenzione internazionale si è concentrata sul ruolo del Qatar nel sostenere il movimento palestinese. Il Qatar è noto per ospitare leader di Hamas e per fornire supporto finanziario al gruppo. Tuttavia, nonostante queste relazioni, non risultano al momento cause civili intentate contro il Qatar in relazione agli eventi del 7 ottobre. La comunità internazionale ha spesso mantenuto relazioni diplomatiche e commerciali con il Qatar, riconoscendo il suo ruolo di mediatore nella regione e la sua influenza su gruppi come Hamas. Ad esempio, il Qatar sta svolgendo un ruolo chiave nella mediazione per il rilascio di ostaggi detenuti da Hamas. Questa posizione diplomatica potrebbe spiegare l'assenza di azioni legali civili contro il Qatar da parte di individui o stati dopo gli eventi del 7 ottobre. Ma tutto questo potrebbe cambiare rapidamente. Questa task force rappresenta un'escalation significativa negli sforzi degli Stati Uniti per smantellare le reti globali di Hamas e portare davanti alla giustizia chiunque supporti le attività terroristiche. Sotto l'amministrazione Biden, il Dipartimento di Giustizia ha presentato accuse penali contro i leader di Hamas per le uccisioni e i rapimenti del 7 ottobre. Il caso è stato depositato presso un tribunale federale di New York nel febbraio 2024 e reso pubblico a settembre. Si ritiene che quattro dei sei imputati siano stati uccisi da Israele ma con l’avvento della nuova amministrazione Trump è certo che le azioni legali e i mandati di arresto cresceranno in maniera esponenziale.

Feb 7, 2025 - 15:42
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USA: Il procuratore generale Pam Bondi lancia la task force "JTF 10-7" per perseguire Hamas


Il procuratore generale degli Stati Uniti, Pam Bondi, ha annunciato ieri la creazione della "JTF 10-7", una task force congiunta che riunisce diverse agenzie di intelligence e forze dell'ordine americane. L'obiettivo dell'iniziativa è garantire giustizia alle vittime dell'attacco terroristico del 7 ottobre 2023 in Israele, contrastare Hamas e i suoi affiliati, nonché combattere il terrorismo di matrice antisemita e le violazioni dei diritti civili negli Stati Uniti. Questa task force, la prima del suo genere dopo il massacro del 7 ottobre 2023, si basa sulle precedenti operazioni delle forze dell'ordine e dell'intelligence statunitensi. La sua azione si inserisce nel contesto della recente incriminazione e della richiesta di estradizione avanzata dagli Stati Uniti contro i leader di Hamas compresi quelli che vivono fuori dalla Striscia di Gaza. L'attacco del 7 ottobre 2023, in cui Hamas, la Jihad islamica palestinese e altri gruppi terroristici hanno lanciato un assalto coordinato nel sud di Israele, ha provocato circa 1.200 morti, tra cui 47 cittadini statunitensi, e il rapimento di oltre 200 ostaggi, tra cui otto americani.

Un memorandum che descrive in dettaglio l'iniziativa afferma che la Divisione per la sicurezza nazionale del Dipartimento di giustizia sta conducendo indagini su:
• Leadership di Hamas e autori dell'attacco del 7 ottobre
• L'Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione (UNRWA)
• Individui ed entità con sede negli Stati Uniti che finanziano Hamas

La creazione della JTF 10-7 potrebbe avere rilevanti implicazioni per la politica statunitense nei confronti di paesi come Qatar e Turchia, dove Hamas opera con tacita approvazione. Inoltre, potrebbe incidere sulle istituzioni finanziarie coinvolte in transazioni legate a Hamas e influenzare le cause civili contro Hamas, l'Iran e le entità affiliate. Dopo gli eventi del 7 ottobre 2023, quando Hamas ha lanciato un massiccio attacco contro Israele, causando numerose vittime tra civili e militari, l'attenzione internazionale si è concentrata sul ruolo del Qatar nel sostenere il movimento palestinese. Il Qatar è noto per ospitare leader di Hamas e per fornire supporto finanziario al gruppo. Tuttavia, nonostante queste relazioni, non risultano al momento cause civili intentate contro il Qatar in relazione agli eventi del 7 ottobre. La comunità internazionale ha spesso mantenuto relazioni diplomatiche e commerciali con il Qatar, riconoscendo il suo ruolo di mediatore nella regione e la sua influenza su gruppi come Hamas. Ad esempio, il Qatar sta svolgendo un ruolo chiave nella mediazione per il rilascio di ostaggi detenuti da Hamas. Questa posizione diplomatica potrebbe spiegare l'assenza di azioni legali civili contro il Qatar da parte di individui o stati dopo gli eventi del 7 ottobre. Ma tutto questo potrebbe cambiare rapidamente.

Questa task force rappresenta un'escalation significativa negli sforzi degli Stati Uniti per smantellare le reti globali di Hamas e portare davanti alla giustizia chiunque supporti le attività terroristiche. Sotto l'amministrazione Biden, il Dipartimento di Giustizia ha presentato accuse penali contro i leader di Hamas per le uccisioni e i rapimenti del 7 ottobre. Il caso è stato depositato presso un tribunale federale di New York nel febbraio 2024 e reso pubblico a settembre. Si ritiene che quattro dei sei imputati siano stati uccisi da Israele ma con l’avvento della nuova amministrazione Trump è certo che le azioni legali e i mandati di arresto cresceranno in maniera esponenziale.