Istat, consumi e inflazione: come si calcola il “paniere”?
Come ogni anno, dal 1928 in poi, l’Istat ha aggiornato l’elenco dei prodotti che saranno usati come riferimento per le rilevazioni sull’andamento dell’indice dei prezzi al consumo. L’elenco è anche visto come una sorta di specchio dei tempi. Infatti, durante la pandemia, uno dei prodotti inseriti erano i tamponi molecolari per l’individuazione del virus Covid-19. Economia 3 Febbraio 2025 Istat, l’inflazione annua è pari +1,5% a gennaio su anno L'inflazione annuale nell'area euro è salita al 2,5% a gennaio dal 2,4% del mese precedente 3 Febbraio 2025 istat prezzi inflazione prezzi consumo Guarda ora Quai sono i prodotti del “paniere”? Questi ultimi, chiusasi la parentesi pandemica, sono stati esclusi a vantaggio di altri. Quali? Coni gelato, speck, lampada da soffitto, topper da materasso, camera d’aria per la bicicletta, spazzole tergicristalli e shorts da donna. Un esempio, tra le altre cose, che le voci più caratterizzanti restano quelle a favore di casa, energia e trasporti. Analizzando l’indice e le divisioni di spesa con peso in crescita si evidenziano gli aumenti dedicati alle utenze domestiche. Le bollette di acqua, elettricità e combustibili salgono di +0,6335 punti percentuali seguiti da Trasporti (+0,5505 punti percentuali) e Servizi ricettivi e di ristorazione (+0,2383 punti percentuali). Viceversa, invece, le voci in calo risultano essere quelle dedicate a spettacoli e cultura con un -0,6785. Economia 3 Febbraio 2025 L’Istat ha reso noto il nuovo paniere per il calcolo dell’inflazione Entrano shorts e cono gelato, esce il tampone Covid 3 Febbraio 2025 istat inflazione paniere inflazione Guarda ora Le novità Interessante notare che una novità nel paniere 2025 riguarda gli animali domestici che rappresentano una voce di spesa anche in virtù del peso (anche emotivo) ricoperto all’interno di sempre più numerosi nuclei familiari. In particolare le voci riguardanti gli amici a quattro zampe sono quelle che si riferiscono a sacchetti igienici per cani e ciotole per cani e gatti presenti nella voce “Altri prodotti per animali domestici”. Ma come si calcola questo paniere di prodotti? Da premettere che il numer
Come ogni anno, dal 1928 in poi, l’Istat ha aggiornato l’elenco dei prodotti che saranno usati come riferimento per le rilevazioni sull’andamento dell’indice dei prezzi al consumo. L’elenco è anche visto come una sorta di specchio dei tempi. Infatti, durante la pandemia, uno dei prodotti inseriti erano i tamponi molecolari per l’individuazione del virus Covid-19.
Quai sono i prodotti del “paniere”?
Questi ultimi, chiusasi la parentesi pandemica, sono stati esclusi a vantaggio di altri. Quali? Coni gelato, speck, lampada da soffitto, topper da materasso, camera d’aria per la bicicletta, spazzole tergicristalli e shorts da donna. Un esempio, tra le altre cose, che le voci più caratterizzanti restano quelle a favore di casa, energia e trasporti.
Analizzando l’indice e le divisioni di spesa con peso in crescita si evidenziano gli aumenti dedicati alle utenze domestiche. Le bollette di acqua, elettricità e combustibili salgono di +0,6335 punti percentuali seguiti da Trasporti (+0,5505 punti percentuali) e Servizi ricettivi e di ristorazione (+0,2383 punti percentuali).
Viceversa, invece, le voci in calo risultano essere quelle dedicate a spettacoli e cultura con un -0,6785.
Le novità
Interessante notare che una novità nel paniere 2025 riguarda gli animali domestici che rappresentano una voce di spesa anche in virtù del peso (anche emotivo) ricoperto all’interno di sempre più numerosi nuclei familiari. In particolare le voci riguardanti gli amici a quattro zampe sono quelle che si riferiscono a sacchetti igienici per cani e ciotole per cani e gatti presenti nella voce “Altri prodotti per animali domestici”.
Ma come si calcola questo paniere di prodotti?
Da premettere che il numero e la qualità cambia di volta in volta. Nel paniere 2025 sono considerati 1.923 prodotti totali, otto in più rispetto al 2024. Le due macro aree di riferimento sono quelle di beni e servizi a loro volta suddivise in categorie. Queste ultime contengono l’elenco dei prodotti (o servizi) maggiormente usati/comprati dalle famiglie italiane considerando i dati raccolti in 90 comuni con quotazioni di prezzo provenienti dalla GDO.
La variazione dei prezzi nel suo insieme rappresenta un’indicazione della variazione dell’indice dei prezzi al consumo.
Esistono tre tipi di indici dei prezzi al consumo: NIC (riferito alle famiglie e usato come dato di base su cui poi elaborare le future politiche economiche, sociali e finanziarie), FOI (focalizzato sui consumi delle famiglie con almeno un lavoratore dipendente) e IPCA (dedicato al confronto delle variazioni con i Paesi dell’Unione Europea). I primi due contano 1.046 prodotti e, successivamente, in 424 aggregati mentre il terzo include invece 1.944 prodotti elementari raggruppati in 1.065 prodotti e 428 aggregati.
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