Truffatori in azione. Si fingono tecnici del gas: "Ma sono solo impostori"
Le segnalazioni rimbalzano sui social: casi soprattutto a Tobbiana e Casale. I malviventi si presentano come incaricati di Estra, che però mette in guardia:. "Le visite a domicilio avvengono solo dopo un appuntamento telefonico".
Un uomo di mezza età, italiano, si qualifica come un tecnico del gas e chiede di poter effettuare la lettura del contatore. E paventa addirittura l’elevazione di sanzioni in caso di rifiuto da parte del proprietario o dell’inquilino dell’abitazione alla cui porta si è presentato. Ma si tratta di una truffa, che peraltro ha spesso come potenziali vittime persone anziane.
E’ quanto hanno segnalato nei giorni scorsi diversi residenti delle frazioni di Casale e Tobbiana, lanciando l’allarme sui social network. Tentativi di truffa, fortunatamente non andati finora a buon fine a quanto sembra, hanno riguardato abitazioni di via Borgo di Casale, via Facibeni, via Traversa Vicinale e via Tobbianese più o meno con il medesimo modus operandi: una persona bussa alla porta di una casa preferibilmente abitata da un anziano, spiega di essere un tecnico di Estra e chiede di entrare per leggere il contatore. E se l’interlocutore si mostra titubante o sospettoso, rincara la dose millantando multe in arrivo.
"Qualche giorno fa un falso tecnico del gas si è presentata a casa mia mentre ero fuori, insistendo per parlare con mia suocera – ha raccontato il consigliere comunale di maggioranza Gabriele Alberti – i miei familiari hanno subito capito come qualcosa non quadrasse e che si trattasse molto probabilmente di un truffatore. E gli hanno fatto presente come la persona desiderata non fosse in casa, invitandolo ad andarsene. Prima di andare via ha detto che sarebbe presto arrivata una multa".
Chi truffa sa evidentemente chi "colpire", magari dopo aver tenuto d’occhio per giorni il quartiere. Sa che su cge ’tasti’ insistere per portare la vittima a cadere nel tranello. Ed è per questo che Alberti ha rivolto un duplice invito alle varie società e partecipate che gestiscono acqua, luce e gas sul territorio. "I falsi tecnici puntano evidentemente a quelle persone che, magari per età, sono solitamente meno avvezze all’utilizzo della tecnologia. Per questo sarebbe auspicabile, a mio avviso, che le società inviassero periodicamente a questa specifica tipologia di utenti una comunicazione cartacea a domicilio per metterli in guardia dalle truffe e suggerire loro come fare per smascherare i truffatori – ha concluso il consigliere PD – Personalmente poi, mi metto a disposizione per l’organizzazione di eventuali incontri, magari con la partecipazione di veri tecnici e delle forze dell’ordine, nei quali informare la popolazione dei comportamenti da tenere in casi del genere e come difendersi dai tentativi di truffa". Tenere l’utenza informata, soprattutto quella più anziana anche attraverso materiale cartaceo può essere effettivamente un modo per mettere in guardia i cittadini anziani, più fragili.
Estra ricorda che le visite a domicilio da parte dei tecnici avvengono esclusivamente a seguito di un appuntamento telefonico precedentemente concordato con il cliente. Per fugare ogni dubbio, l’utente può contattare il servizio clienti per verificare tramite l’operatore che il presunto tecnico di Estra presentatosi alla sua porta lo sia effettivamente. Per un’azione che, alla peggio, può comunque avere una funzione di deterrenza e convincere l’eventuale truffatore ad abbandonare il campo.
Giovanni Fiorentino