Il Carnevale Ambrosiano tra maschere e tipicità

Anche la Lombardia fa rima con Carnevale, tra sfilate di carri, musica e dolci tipici. E allora pronti ad un...

Feb 7, 2025 - 07:36
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Il Carnevale Ambrosiano tra maschere e tipicità

Anche la Lombardia fa rima con Carnevale, tra sfilate di carri, musica e dolci tipici. E allora pronti ad un ’tuffo’ nel divertimento e, soprattutto, negli appuntamenti della tradizione carnevalesca. Ogni città ha la sua ’maschera’, i suoi personaggi, le sue storie. E giusto per fare qualche esempio, se a Milano incontriamo Meneghin con la moglie Cecca, nel bergamasco ecco che arriva Brighella migliore amico del forse più conosciuto ai più in tutta Italia Arlecchino. E sempre a Milano troviamo Beltrame (in dialetto milanese Baltramm), maschera nata nel XVII secolo.

Ma, come detto all’inizio, quando si parla della tradizione non si può non citare poi le golosità tipiche lombarde, soprattutto i dolci, come i chisulì valtellinesi, frittelle ripiene di uvetta e grappa, i tortelli cremaschi, fritti e spolverati di zucchero, e la classica ’chiacchera’, nota anche come ’bugia’.

E siamo dunque alle date da tenere a mente: quest’anno il Carnevale inizia giovedì 27 febbraio e termina il 4 marzo, martedì grasso. A Milano e nella maggior parte dei Comuni che fanno parte dell’Arcidiocesi milanese, si festeggia il carnevale Ambrosiano, che prolunga di quattro giorni rispetto al resto d’Italia. A Crema, il Gran Carnevale (nella foto) attinge le radici al XV secolo, periodo in cui la città era sotto il domino della Serenissima. Le manifestazioni vedono il momento clou nella grande sfilata dei carri allegorici aperta dalla maschera al Gagèt col so Uchèt, personaggio diventato dal 1955 il simbolo del carnevale cremasco e la sua maschera tradizionale. Per la sua 37esima edizione le sfilate saranno in programma nelle domeniche del 23 febbraio, del 2 e del 9 marzo. Come sempre i carri prendono spunto dall’attualità e allora per questa edizione spazio all’intelligenza artificiale, alla multiculturalità e all’integrazione tra i popoli di etnie diverse, ma anche ai cambiamenti climatici, ed ai cervelli in fuga.

E siamo a Mantova per il Carnevale del Re Trigol. La leggenda locale tramanda una vicenda fiabesca: protagonisti sono un mago, una fata e una strega. Si tratta in pratica del simbolo dei tre laghi che circondano la città. E qui incontriamo il personaggio di Re Trigol che nasce dall’unione del mago con la fata ed è il simbolo della ’castagna del lago’ o castagna d’acqua.