Prestazioni al reddito INPS: requisiti 2025 e importi aggiornati

Tutte le misure di sostegno economico per famiglie e lavoratori: rivalutazione 2025, criteri di accesso e importi aggiornati.

Feb 4, 2025 - 14:21
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Prestazioni al reddito INPS: requisiti 2025 e importi aggiornati

Nel 2025, l’INPS ha adeguato gli importi delle principali prestazioni economiche destinate a famiglie, disoccupati e lavoratori a basso reddito, applicando la rivalutazione stabilita in base all’inflazione. L’obiettivo è garantire un sostegno adeguato al costo della vita per le fasce più vulnerabili della popolazione.

Vediamo tutte le prestazioni in dettaglio (strumenti di contrasto alla povertà e alla disoccupazione e aiuti destinati ai nuclei familiari con figli a carico), con requisiti di accesso e importi erogati nel 2025.

Sostegno economico per famiglie con figli

Le famiglie con figli a carico possono beneficiare di diverse misure di supporto economico, finalizzate a garantire una maggiore stabilità finanziaria e ad agevolare le spese quotidiane. L’assegno unico e universale rappresenta la misura principale per il sostegno ai nuclei familiari, con importi differenziati in base all’ISEE.

A questo si aggiungono bonus dedicati all’istruzione e alla prima infanzia, come il bonus asilo nido, e agevolazioni per le famiglie numerose. L’obiettivo di queste misure è incentivare la natalità e ridurre le difficoltà economiche dei genitori, soprattutto in un periodo di inflazione crescente.

Assegno Unico e Universale per figli a carico

L’AUU (Assegno Unico e Universale) è la misura principale di sostegno alla genitorialità, destinato a tutte le famiglie con figli a carico fino ai 21 anni (senza limiti di età per figli con disabilità).. Per il 2025, gli importi sono stati rivalutati dello 0,8% in linea con il tasso di inflazione. L’incremento riguarda anche le maggiorazioni per famiglie numerose, figli con disabilità e madri sotto i 21 anni.

Fascia ISEE Importo mensile per figlio
Fino a € 17.090 € 190,70
Da € 17.090 a € 45.574 variabile
Oltre € 45.574 € 54,50

L’importo dell’AUU varia in base all’ISEE e all’età dei figli:

  • ISEE fino a €17.090,61: importo massimo di €199,40 per ciascun figlio minore.
  • ISEE superiore a €45.574,96 o in assenza di ISEE: importo minimo di €57,00 per ciascun figlio.

Sono previste maggiorazioni per figli con disabilità, nuclei familiari numerosi (dal terzo figlio in poi), madri di età inferiore a 21 anni e nuclei con almeno quattro figli.

Bonus nuove nascite

Introdotta dalla Legge di Bilancio 2025, la “Carta per i Nuovi Nati” prevede un contributo una tantum di €1.000 per ogni figlio nato o adottato a partire dal 1° gennaio 2025. Il beneficio è destinato alle famiglie con un ISEE inferiore a €40.000 e viene erogato dall’INPS nel mese successivo alla nascita o all’adozione.

Bonus asilo nido

Il Bonus Asilo Nido è un contributo erogato dall’INPS per sostenere le famiglie nel pagamento delle rette degli asili nido pubblici e privati autorizzati, nonché per forme di assistenza domiciliare in favore di bambini con meno di tre anni affetti da gravi patologie croniche.

Le famiglie con un ISEE minorenni fino a €40.000 possono beneficiare di un contributo annuale massimo di €3.600, pari a circa €327 al mese per 11 mesi. Per le famiglie con un ISEE superiore a €40.000, l’importo massimo è di €1.500 annui, equivalenti a circa €136 al mese per 11 mesi. Dal 2025, le somme ricevute a titolo di Assegno Unico non sono più considerate nel calcolo dell’ISEE, ampliando così la platea dei potenziali beneficiari del Bonus Asilo Nido.

Prestazioni per lavoratori con basso reddito

I lavoratori con redditi medio-bassi possono accedere a diverse misure di sostegno economico per integrare il proprio reddito e contrastare la perdita di potere d’acquisto.

Trattamento integrativo (ex bonus Renzi)

Tra queste, il trattamento integrativo IRPEF (ex bonus Renzi), che garantisce un importo mensile di € 100 ai lavoratori dipendenti con redditi fino a € 15.000 annui. Per chi ha redditi tra € 15.000 e € 28.000, il bonus viene riconosciuto in misura ridotta in base alle detrazioni spettanti.

Cassa integrazione

Nel 2025, anche gli importi massimi dei trattamenti di integrazione salariale sono stati rivalutati per adeguarsi all’inflazione. Secondo la circolare INPS n. 25 del 29 gennaio 2025, l’importo massimo mensile lordo per i trattamenti di integrazione salariale ordinaria (CIGO) e straordinaria (CIGS) è fissato a €1.404,03, che corrisponde a €1.322,05 al netto della riduzione del 5,84% prevista dalla legge.

Per i settori edile e lapideo, in caso di intemperie stagionali, l’importo massimo lordo è incrementato del 20%, raggiungendo €1.684,85 lordi, pari a €1.586,45 netti.

Sussidi per chi è senza lavoro

I lavoratori che si trovano in stato di disoccupazione possono accedere a diverse forme di supporto al reddito.

Indennità di disoccupazione NASpI e DIS-COLL

La NASpI rappresenta l’ammortizzatore sociale principale per i dipendenti che hanno perso involontariamente il lavoro, con importi aggiornati per il 2025 e requisiti specifici di accesso.

La NASpI, l’indennità di disoccupazione per i lavoratori dipendenti, è stata adeguata alla rivalutazione dello 0,8%. L’importo massimo mensile per il 2025 è pari a € 1.562,82.

L’importo esatto è pari al 75% della retribuzione mensile media degli ultimi 4 anni, se questa è pari o inferiore a €1.436,61. Se superiore, si aggiunge il 25% della differenza tra la retribuzione mensile media e €1.436,61. L’accesso alla prestazione richiede almeno 13 settimane di contribuzione negli ultimi 4 anni e 30 giorni di lavoro effettivo nell’ultimo anno.

Per i collaboratori coordinati e continuativi, l’indennità DIS-COLL offre un supporto analogo, con lo stesso massimale mensile.

Inoltre, per i lavoratori autonomi in difficoltà, esistono forme di tutela specifiche per garantire una continuità di reddito temporanea.

Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa (ISCRO)

Destinata ai lavoratori autonomi iscritti alla Gestione Separata, l’ISCRO offre un supporto economico in caso di calo significativo del reddito, fino a € 800 mensili per sei mesi.

L’importo è pari al 25% della media dei redditi da lavoro autonomo dichiarati nei due anni precedenti, su base semestrale. Ad esempio, se la media dei redditi è di €10.000, l’indennità semestrale sarà di €2.500. Per accedervi, nel 2025, i requisiti e gli importi sono i seguenti:

  • reddito da lavoro autonomo, nell’anno precedente la domanda, inferiore al 70% della media dei redditi dei due anni precedenti;
  • reddito non superiore a €12.648 annui;
  • Partita IVA attiva da almeno 3 anni;
  • assenza di pensione diretta e non iscrizione ad altre forme previdenziali obbligatorie.

Disoccupazione Agricola e per lo Spettacolo

I lavoratori agricoli con almeno 102 giornate lavorative nell’anno precedente possono richiedere l’indennità di disoccupazione agricola. L’importo corrisponde al 40% della retribuzione di riferimento, con una detrazione per le giornate di lavoro effettuate. Per il 2025, il sussidio è pari a 1392,89 euro.

L’importo giornaliero dell’indennità di discontinuità a favore dei lavoratori dello spettacolo (IDIS) è di 56,87 euro.

Assegno d’Inclusione ADI e Supporto Formazione Lavoro

Anche per il 2025, l’Assegno di Inclusione (ADI) sostituisce il Reddito di Cittadinanza (RdC) come misura principale di contrasto alla povertà per i nuclei familiari con almeno un componente minorenne, disabile o ultrasessantenne. L’importo massimo è di € 500 mensili, con una quota aggiuntiva per chi vive in affitto.

  • Requisiti: ISEE fino a €10.140 e reddito familiare non superiore a €6.500 annui, moltiplicati per la scala di equivalenza.
  • Importo: integrazione del reddito fino a €6.500 annui, con maggiorazioni per nuclei con over 67 o disabili gravi e contributo per nuclei in locazione pari a €3.640 annui.

Per gli altri nuclei, è previsto il Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL), un incentivo alla partecipazione a percorsi di formazione e inserimento professionale, che prevede un’indennità mensile di € 500 nel 2025. Pensato che chi non rientra nei criteri della NASpI, incentiva la riqualificazione professionale e il reinserimento nel mercato del lavoro. Requisiti:  ISEE fino a €10.140 e partecipazione a programmi di formazione o progetti utili alla collettività.

Entrambe le misure mirano a garantire un sostegno economico immediato e a promuovere l’autonomia lavorativa dei beneficiari attraverso politiche attive del lavoro.

Altre prestazioni di sostegno al reddito

Assegno sociale

L’assegno sociale è destinato ai cittadini con redditi inferiori alle soglie stabilite dalla normativa. Nel 2025, l’importo mensile è stato portato a € 463,96, per un totale annuo di € 6.031,48. Il limite di reddito annuo per l’accesso alla prestazione è di € 6.031,48 per i single e € 12.062,96 per i coniugati.

Reddito di libertà per donne vittime di violenza

Il reddito di libertà, riservato alle donne vittime di violenza in condizione di difficoltà economica, resta attivo nel 2025 con un importo massimo di € 400 mensili per 12 mesi. La domanda può essere presentata tramite i centri antiviolenza accreditati.