Meteo: arriva il FREDDO, NEVE in pianura e nubifragi al Sud

L’attenzione sul meteo italiano si concentra sulle dinamiche del Vortice Polare, che nelle prossime ore daranno origine a una situazione particolarmente instabile. Gli ultimi aggiornamenti dei modelli previsionali confermano infatti un imminente peggioramento, che si concretizzerà nel corso del fine settimana. Questo scenario porterà un’intensa fase di maltempo, con nevicate fino in pianura e precipitazioni […] Meteo: arriva il FREDDO, NEVE in pianura e nubifragi al Sud

Feb 8, 2025 - 12:00
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Meteo: arriva il FREDDO, NEVE in pianura e nubifragi al Sud

L’attenzione sul meteo italiano si concentra sulle dinamiche del Vortice Polare, che nelle prossime ore daranno origine a una situazione particolarmente instabile. Gli ultimi aggiornamenti dei modelli previsionali confermano infatti un imminente peggioramento, che si concretizzerà nel corso del fine settimana. Questo scenario porterà un’intensa fase di maltempo, con nevicate fino in pianura e precipitazioni abbondanti in diverse regioni del Paese.

 

Vortice Polare e afflusso di aria gelida sull’Italia

L’attuale configurazione atmosferica risulta estremamente complessa. Da un lato, una massa d’aria gelida di origine artico-continentale scenderà rapidamente lungo l’Europa orientale, raggiungendo anche l’Italia. Dall’altro, un flusso di perturbazioni atlantiche continuerà a interessare il nostro territorio, creando una forte contrapposizione tra masse d’aria dalle caratteristiche opposte.

L’interazione tra l’aria fredda proveniente da est e le infiltrazioni umide dall’Atlantico favorirà la formazione di un vortice ciclonico sui mari italiani. Questo elemento sarà determinante nel generare condizioni meteorologiche avverse, con fenomeni intensi che si svilupperanno in particolare tra il Nordovest, il settore tirrenico e le isole maggiori.

 

Neve al Nord e nubifragi al Sud: ecco dove colpirà il maltempo

Le conseguenze di questa configurazione saranno piuttosto marcate, specialmente al Nordovest, dove sono attese nevicate fino in pianura. In particolare, in Liguria, la neve potrebbe addirittura raggiungere le zone costiere del settore centro-occidentale.

Spostandosi più a sud, le regioni insulari e ioniche, come Sardegna, Sicilia e Calabria, saranno bersagliate da piogge abbondanti e nubifragi. Qui gli accumuli di pioggia potrebbero risultare rilevanti, aumentando il rischio di criticità idrogeologiche, con possibili allagamenti e smottamenti.

Anche le regioni centrali, soprattutto lungo il versante tirrenico, subiranno gli effetti del maltempo, con rovesci intensi e temporali. Sul fronte delle temperature, il calo termico sarà evidente ovunque, con valori ben al di sotto della media stagionale.

 

Freddo intenso anche la prossima settimana: possibili nuove ondate gelide

L’instabilità non si esaurirà rapidamente. Anche nei primi giorni della prossima settimana, il flusso freddo orientale continuerà a spingere aria gelida verso il Mediterraneo, determinando temperature in ulteriore calo. Le zone più esposte al gelo saranno quelle adriatiche, investite direttamente dalle correnti da nord-est.

Un ruolo chiave sarà giocato dall’Alta Pressione sulla Scandinavia, che rimarrà ben salda almeno fino alla metà del mese. Questa struttura anticiclonica contribuirà a mantenere attivo un canale di aria fredda diretta verso l’Europa centro-meridionale, con possibili ripercussioni anche per l’Italia.

L’eventuale formazione di un’ondata di gelo più intensa resta un’ipotesi da monitorare, ma la persistenza di una circolazione fredda e invernale appare ormai una certezza. Le temperature, quindi, resteranno su valori rigidamente invernali su gran parte del Paese, delineando un quadro climatico tipico della stagione.

 

Il ruolo delle perturbazioni atlantiche e i possibili scenari futuri

A complicare ulteriormente la situazione meteo sarà l’influenza dell’Atlantico, che continuerà a inviare perturbazioni verso l’Europa occidentale. Questa dinamica potrebbe favorire una maggiore interazione tra l’aria fredda in discesa da est e l’aria più mite e umida proveniente da ovest, creando condizioni favorevoli allo sviluppo di cicloni mediterranei.

In questo contesto, il bacino del Mediterraneo potrebbe trasformarsi in una zona di scontro tra correnti opposte, aumentando il rischio di eventi meteorologici estremi. Le prossime settimane saranno quindi decisive per capire se assisteremo a ulteriori ondate di maltempo severo, con nuove nevicate, temporali violenti e venti tempestosi.

Data l’evoluzione ancora incerta della situazione, è fondamentale restare aggiornati sui prossimi bollettini meteo per comprendere meglio l’impatto di questa fase di freddo e instabilità sull’Italia.

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