Casanova Opera Pop, a luglio in Piazza San Marco a Venezia

Casanova Opera Pop alza ancora l'asticella e per il ritorno in Italia nel 2025 annuncia un appuntamento speciale in Piazza San Marco a Venezia L'articolo Casanova Opera Pop, a luglio in Piazza San Marco a Venezia proviene da imusicfun.

Feb 8, 2025 - 12:06
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Casanova Opera Pop, a luglio in Piazza San Marco a Venezia

Casanova Opera Pop, il kolossal di teatro musicale ideato, composto e prodotto da Red Canzian, alza ancora l’asticella e per il suo ritorno in Italia nel 2025 annuncia un appuntamento eccezionale: sabato 5 luglio lo spettacolo va in scena in Piazza San Marco a Venezia, ovvero nel luogo simbolo del racconto stesso. Reduce dall’anteprima internazionale nei teatri di Shanghai e Xiamen, primo musical italiano ad essere rappresentato in Italiano in Cina, con 13 repliche entusiasmanti e 30.000 spettatori dal 20 dicembre al 3 gennaio scorso, Casanova Opera Pop si era già rivelato il più grande successo nel nostro Paese nella stagione 2022/2023, con oltre 100.000 spettatori in 88 repliche nei principali teatri italiani, in un crescendo che lo aveva portato a una lunghissima serie di “tutto esaurito”. Lo spettacolo è diventato anche un film, presentato in anteprima all’80^ Mostra del Cinema di Venezia.

Per il musical ambientato nella Venezia del ‘700 e dedicato a uno dei personaggi italiani più noti al mondo, Giacomo Casanova, l’approdo in Piazza San Marco per questa unica rappresentazione della stagione significa sperimentare insieme al pubblico una sorta di evento “metareale”, entrare in un tempo sospeso e magico nel quale parte di ciò che accade in scena è anche ciò che avvolge la scatola teatrale, chi la abita e chi la guarda da fuori e dall’interno allo stesso tempo. Un’esperienza immersiva in senso tangibile, qualche cosa di unico e irripetibile, sia per i performer in scena sia per il pubblico, che Red Canzian ha sognato di realizzare fin dal primo istante. I biglietti saranno disponibili in prevendita nel circuito Ticketone dal 25 febbraio prossimo.

Il tour nei grandi teatri della Cina e ora la possibilità di allestire lo spettacolo open air hanno portato la produzione (a cura di Retropalco che affianca Blu Notte, ovvero Red Canzian e Beatrix Niederwieser) ad arricchire ulteriormente l’allestimento. Nelle due ore di spettacolo in due atti, sono diventati 23 gli straordinari performer sul palco – 11 cantanti attori e 12 ballerini acrobati che, nelle coreografie dallo stile guerriero di Martina Nadalini e Roberto Carrozzino, nei vari momenti interpretano le Ombre, i Veneziani al Carnevale, i nobili in festa e i momenti corali della storia. Gli oltre 30 cambi scena sono stati realizzati personalmente da Red, attraverso un allestimento scenico immersivo, fatto di fotografie scattate nella Venezia deserta durante la pandemia del 2020 e trattate al computer in modo da restituire le ambientazioni della città e dei suoi luoghi con un iperrealismo spiazzante, capace di trasportare gli spettatori dentro i luoghi di una Venezia settecentesca, i bacari, le calli, i Palazzi della nobiltà, le Cattedrali, Piazza San Marco, la laguna, la prigione dei Piombi, e quelli della fuga fra i boschi e i Castelli del Nord Italia prima del ritorno di Casanova da salvatore della Serenissima nella Venezia del Doge e innamorato – finalmente – della giovane Francesca Erizzo, figlia dell’aristocrazia veneziana ma, come il suo amato, dal cuore assetato di giustizia e libertà.

Lo spettacolo racconta Giacomo Casanova in un’età intorno ai 35 anni, al rientro dall’esilio e strenuo difensore di Venezia dai giochi di potere che la vorrebbero venduta allo straniero. Il protagonista è interpretato da Gian Marco Schiaretti, uno dei talenti più puri cresciuti in Italia e di successo all’estero (già protagonista di Evita nel West End, Tarzan della Disney in Germania, Moulin Rouge a Colonia, Don Juan e Notre-Dame nei tour internazionali in Asia e America). Accanto a lui, nella parte dell’incantevole e volitiva Francesca Erizzo, destinata a conquistarne il cuore, troviamo Silvia Scartozzoni, fra le interpreti più rilevanti in Italia (recentemente è stata Rapunzel nell’omonimo musical). Il ruolo dei malvagi, pronti ad approfittare di un momento di fragilità della Serenissima e del Doge che la governa, è affidato a gipeto, che interpreta il potente e corrotto Inquisitore Pietro Garzoni, pronto a spazzare via senza il minimo scrupolo tutto ciò che gli è da ostacolo per ottenere il potere del porporato, e a Manuela Zanier, ovvero la perfida Contessa von Steinberg, nobile austriaca non insensibile al fascino di Casanova, ma  pronta a tessere trame mortali per inseguire il proprio interesse ed esercitare il proprio fascino secondo convenienza. Fra gli interpreti anche Paolo Barillari, Jacopo Sarno, Roberto Colombo, Chiara Famiglietti, Francesca Innocenti, Giorgia Visca, Alessandro Onorati.

La regia originale dell’opera teatrale è di Emanuele Gamba, con Chiara Canzian come Assistant Director e con la regia associata di Carolien Canters e la direzione creativa di Anthony van Laast per Nick Grace Management, guru delle produzioni di maggior successo nel mondo e artefice di successi come Mamma Mia!, Sister Act, Cats e tanti altri. La produzione esecutiva è di Retropalco, il corpo di ballo, coreografato da Roberto Carrozzino e Martina Nadalini, è composto da Cassandra Bianco, Alberto Chianello, Eleonora Dominici, Federica Esaminato, Filomena Fusco, Raffaele Guarino, Vittoria Markov e Olaf Olguin, Alessio Cavaliere, Claudio Lacarpia, Francesco Catalfamo, Silvia Crotti.

Nel team creativo figurano altri professionisti che rappresentano l’eccellenza italiana nel mondo: Matteo Strukul, autore del best seller che ha ispirato l’opera, ovvero Giacomo Casanova – La sonata dei cuori infranti, ma anche dei romanzi storici dai quali è stata tratta la serie I Medici. Per le scenografie Massimo Checchetto direttore degli allestimenti scenici al Teatro La Fenice e Fabrizio “Fabi” Crico e Adriano Sansone per le luci. Alla realizzazione dei 120 costumi, sui bozzetti della stilista Desirèe Costanzo, ha lavorato l’Atelier Stefano Nicolao, dal 1980 attivo sulla scena internazionale in grandi produzioni cinematografiche (nomination per i costumi del film da Oscar Eyes Wide Shut), teatrali e operistiche, mentre delle calzature si è occupato il Politecnico Calzaturiero del Brenta, centro di ricerca e produzione tecnologica e qualitativa all’avanguardia, coinvolgendo gli allievi e le aziende del comparto. A loro si affianca Gian Pietro Muraro, già stilista di riferimento per alcuni dei marchi di moda italiana di maggior prestigio in ambito internazionale, specializzato nella creazione di costumi in maglia. Per le scene di duello la produzione ha potuto contare su un Maestro d’Armi d’eccezione, ovvero il campione Olimpionico di scherma Stefano Pantano, che ha preparato i performer in maniera impeccabile.

Sullo spettacolo Red Canzian dice: “Ho pensato a Casanova Operapop con lo sviluppo dell’opera all’Italiana, nella quale la storia e i personaggi prendono forma attraverso la musica e le parole delle canzoni, scritte da Miki Porru, e dove i dialoghi punteggiano il racconto in pochi momenti, seppur importantissimi. Per rendere lo spirito epico delle composizioni, arrangiate da Phil Mer, abbiamo registrato l’Orchestra Sinfonica di Padova e del Veneto, diretta dal Maestro Carmelo Patti, fusa con i suoni moderni di una band”.

Casanova Opera Pop gode del patrocinio gratuito del Ministero della Cultura e della Città di Venezia. Lo spettacolo, infatti, è stato investito dalla Fondazione Venezia1600 di un ruolo primario nell’ambito delle attività legate all’anniversario dei 1600 anni dalla nascita della città.

www.casanovaoperapop.it

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