Mattia Bellucci in semifinale a Rotterdam: “Bisogna essere liberi in campo: questo atteggiamento funziona”

Mattia Bellucci ha sconfitto Stefanos Tsitsipas in due set e si è qualificato alle semifinali del torneo ATP 500 di Rotterdam. Il nostro portacolori si è imposto con il perentorio punteggio di 6-4, 6-2 contro il numero 11 del mondo e si è così meritato il diritto di proseguire la propria avventura sul cemento della […]

Feb 7, 2025 - 18:29
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Mattia Bellucci in semifinale a Rotterdam: “Bisogna essere liberi in campo: questo atteggiamento funziona”

Mattia Bellucci ha sconfitto Stefanos Tsitsipas in due set e si è qualificato alle semifinali del torneo ATP 500 di Rotterdam. Il nostro portacolori si è imposto con il perentorio punteggio di 6-4, 6-2 contro il numero 11 del mondo e si è così meritato il diritto di proseguire la propria avventura sul cemento della località olandese, dove domani pomeriggio incrocerà l’australiano Alex de Minaur. Secondo scalpo di lusso durante la settimana dopo aver battuto Daniil Medvedev negli ottavi di finale.

Mattia Bellucci ha analizzato a caldo la propria prestazione nella consueta intervista in campo: “A essere onesto all’inizio non mi divertivo tanto e ho dovuto fare qualcosa per cambiare quell’atteggiamento, ma sentivo che stavo giocando un grande tennis e questo mi ha tirato su. Poi ho apprezzato ogni momento, servendo per il primo set mi sentivo un po’ pesante sulle gambe. Questo atteggiamento funziona e lo farò anche domani”.

Al tennista italiano gli è stato chiesto cos’è cambiato nelle ultime settimane e si è soffermato anche sul suo attuale stato d’animo, mostrando una certa voglia nel continuare a migliorarsi e nel fronteggiare avversari di un certo calibro: “Ho lavorato tanto, anche durante le partite con il mio coach. Secondo lui pensavo troppo in campo e invece bisogna essere più liberi, l’ho fatto bene, funziona e so che sto affrontando avversari incredibili. Ogni giorno è una grande sfida e non vedo l’ora di fare ogni volta un passo in avanti“.

Il 23enne non avrebbe voluto sapere la propria posizione nel ranking ATP virtuale, ma l’intervistatore gliela ha svelata (numero 68, balzo di 24 posizioni in appena cinque giorni) e si è soffermato anche sull’interessante assegno meritato con questo risultato: “Non sto pensando ai soldi perché sono giovanissimo, la cosa importante è entrare in campo e pensare di poter giocare queste partite ogni giorno: è la cosa che stiamo cercando di fare e su cui stiamo lavorando“.