iPhone Pieghevole, tanti (presunti) dettagli dalla catena di fornitori
Informazioni molto interessanti, ma da prendere con molta cautela.
Nelle scorse ore sono trapelate quelle che potrebbero essere le specifiche tecniche piuttosto dettagliate del primo iPhone pieghevole di Apple: l’indiscrezione proviene tuttavia da una fonte praticamente sconosciuta (per essere più precisi, è stata ripresa da un leaker piuttosto noto e con una reputazione generale ottima, ma resta da capire quanto quest’ultimo creda nella bontà delle informazioni).
Il report è piuttosto lungo, articolato e denso di informazioni, e proviene chiaramente da fonti nella catena di fornitori e produttori di componenti che lavorano al dispositivo. Procediamo con l’analisi per punti, sottolineando ancora una volta che va presa con una sana dose di scetticismo.
- Aspetto. Il dispositivo sarà spesso 9,2 mm da chiuso, ogni lato sarà spesso esattamente la metà, 4,6 mm. Non ci dovrebbero quindi essere gap e spazi tra una metà e l’altra. La cerniera dovrebbe essere ben visibile sul lato sinistro e sul retro. Il display interno dovrebbe essere equivalente a due display da 6,1” affiancati.
- Display. È prodotto in esclusiva da Samsung ed è rivestito di UTG (Ultra-Thin-Glass Blue), apparentemente una variante specifica della tecnologia anti-graffi che troviamo già nei Galaxy Z Fold più recenti. Si dice che il componente costi tra i 90 e i 100 dollari per unità. Non è ancora stato deciso quale sarà il materiale del telaio di supporto: tra le opzioni al vaglio risultano fibra di carbonio, titanio e acciaio. I prototipi dimostrativi sono tutti prodotti da Lingyi, e i prezzi unitari sono nell’ordine delle “svariate decine” di dollari.
- Cerniera. Il progetto è di Apple, i componenti di Amphenol e Xinyiheng. I componenti interni sono di Lingyi. Nel complesso l’intera cerniera assemblata costa 110 dollari.
- Telaio. È realizzato in alluminio ed è per il momento prodotto in esclusiva da Foxconn. Quando partirà la produzione in massa si aggiungeranno LanSi e BYD Electronics come fornitori ausiliari. Il prezzo di questo componente è tra gli 80 e i 90 dollari.
- PCB. Sono previsti incrementi significativi di tutte e tre le principali schede - +70% circa per la flexible board, quasi +100% per la module board. Apple starebbe inoltre passando a nuovi materiali per la “base” delle schede, ovvero l’SLP (substrate-like PCB, arrivato con iPhone X), passando dal copper-clad laminate (CCL) al resin-coated copper (RCC). Questo dovrebbe ridurre dimensioni e spessore della scheda, ma incrementeranno i costi - +40%.
- Fotocamera frontale. Adotterà una tecnologia ultrasottile progettata da Apple e basta sul principio delle meta-lens. Largan, Sunwoo e Lantega sono coinvolte nel processo di ricerca e sviluppo dell’obiettivo, mentre Foxconn e LG partecipano alla realizzazione del modulo.
- Fotocamera posteriore. Pare che ci saranno solo un’unità principale e una ultra-grandangolo. Entrambe saranno basate su una struttura ibrida in vetro e plastica. Gli obiettivi saranno prodotti prevalentemente da Largan, mentre Sunwoo contribuirà con la produzione del vetro.
- Batteria. Ci saranno due unità racchiuse in una scocca di acciaio la cui produzione sarà affidata a Xinwei e Lingyi. Le celle saranno di tipo 3d-stacked e saranno prodotte in esclusiva da ATL. L’autonomia combinata dovrebbe aggirarsi intorno ai 5.000 mAh..
- Quando arriva. L’aspettativa è autunno 2026; la produzione in massa potrebbe avvenire già alla fine di quest’anno o all’inizio del prossimo, Foxconn inizierà a studiare il device a giugno 2025. All’inizio del 2027 potrebbe arrivare anche il MacBook/iPad pieghevole. Non sembra esserci progresso significativo su un iPhone pieghevole più compatto (un ipotetico “flip”, diciamo).
- Vendite. Apple punta agli 8-10 milioni nel 2026, 20 milioni nel 2027. La produzione iniziale sarà esclusiva Foxconn, Luxshare si aggiungerà nel 2027.