Bnp Paribas, utile e ricavi oltre le previsioni nel quarto trimestre
La banca francese è riuscita ad incrementare i ricavi e l’utile nell’ultimo periodo del 2024 grazie all’aumento dell’attività di trading della divisione di investment banking ma ha rivisto al ribasso il target sul Rote del 2025.
Utile superiore alle previsioni nel quarto trimestre 2024 per Bnp Paribas, risultato ottenuto grazie all'aumento dell'attività di trading nella divisione di investment banking, anche se i francesi hanno rivisto al ribasso il target sul Rote per quest'anno e annunciato di voler tagliare ulteriormente i costi.
Nel dettaglio, la banca francese ha registrato un utile netto in crescita del 15,7%, a 2,32 miliardi di euro per l’ultimo periodo dell’anno, superando le previsioni di 13 analisti fornite dalla stessa società, ferme ad una media di 2,24 miliardi. I ricavi sono aumentati del 10,8%, arrivando a 12,1 miliardi, anche in questo caso andando oltre le attese degli analisti (11,6 miliardi).
I ricavi dell'investment banking sono cresciuti del 20% nel quarto trimestre, grazie all'aumento del 34% dei proventi da trading sul reddito fisso, valute e materie prime (Ficc) e del 30% delle vendite dei servizi equity prime. Ficc risultato superiore alla crescita media delle banche di Wall Street, calcolata da Jefferies al 26%.
Gli obiettivi per il 2024 sono stati superati: ricavi in crescita del +4,1%/2023 (obiettivo: crescita di oltre il 2%/2023); effetto forbice +2,0 punti (obiettivo: effetto forbice positivo); costo del rischio a 33 pb (obiettivo: inferiore a 40 pb); utile netto a 11,7 miliardi di euro (obiettivo: superiore a 11,2 miliardi di euro).
"Nel quarto trimestre 2024, il Gruppo registra un'ottima performance e supera i suoi obiettivi per il 2024, con una solida struttura finanziaria. La traiettoria del ROTE fino al 2026 è confermata e gli assi di crescita sono già definiti oltre il 2026”, dichiara nella nota il Ceo Jean-Laurent Bonnafé.
A Parigi, intanto, le azioni Bnp Paribas aprono in rialzo di oltre il 2% nella seduta successiva alla diffusione dei risultati, salendo fino a 66,67 euro, sovraperformando il principale indice francese (Cac 40) che ha aperto intorno la parità.
Per il 2025 Bnp vede ora un ritorno sul tangible equity (Rote) dell'11,5%, in calo rispetto al precedente obiettivo di 11,5-12%.
“Stiamo lanciando un nuovo piano strategico per la Banca Commerciale in Francia e stiamo estendendo quello di Personal Finance al 2028, con l'obiettivo di portare la redditività di queste due attività di CPBS al livello di quella del Gruppo. I ricavi delle banche commerciali dovrebbero essere peraltro sostenuti dal nuovo contesto di tassi di interesse. La nostra traiettoria si baserà anche su IPS, e in particolare sulla crescita organica nell'Assicurazione, nell'Asset Management e nel Wealth Management", prosegue Bonnafé.
“Mi aspetto una forte accelerazione, guidata dall'implementazione della crescita esterna, con il progetto AXA IM, così come dagli sviluppi nel Wealth Management e nell'Assicurazione Vita. Grazie alla forza del suo modello diversificato e integrato, BNP Paribas è quindi ben posizionata per la nuova fase del ciclo economico”, conclude il manager.
L’istituto ha confermato la propria politica di distribuzione (pay-out ratio del 60%, di cui almeno il 50% in dividendi) per gli esercizi 2024, 2025 e 2026 e introduce un acconto semestrale sui dividendi a partire dal 2025, sulla base del 50% dell'utile netto per azione del primo semestre, con un primo pagamento il 30 settembre 2025 per il primo semestre 2025.
Su questa base, il consiglio di amministrazione proporrà all'Assemblea Generale degli azionisti del 13 maggio 2025 di versare un dividendo di 4,79 euro, pagato in contanti, pari ad un tasso di distribuzione del 50% dell'utile dell'esercizio 2024. La data di stacco del dividendo sarà il 19 maggio 2025, con un pagamento in data 21 maggio 2025. Inoltre, nel secondo trimestre del 2025 sarà avviato un programma di riacquisto di azioni di 1,08 miliardi di euro.