Barrick Gold Sorprende Tutti: Riserve d’Oro in Aumento del 23%! Ma Attenzione a Questo Rischio

La compagnia mineraria canadese Barrick Gold ha registrato un aumento del 23% delle sue riserve totali provate e probabili di oro, raggiungendo 17,4 milioni di once (moz) alla fine del 2024.

Questo incremento è principalmente attribuito al progetto di rame e oro Reko Diq, situato nel distretto di Chagai, nella provincia del Belucistan, in Pakistan.

Le riserve provate e probabili attribuibili dell’azienda si attestavano a 89 moz con un tenore di 0,99 grammi per tonnellata (g/t) nel 2024, rispetto ai 77 moz con un tenore di 1,65 g/t nel 2023.

L’aumento anno su anno è stato determinato dalla conversione delle risorse di rame e oro di Reko Diq in riserve minerarie, che hanno contribuito con 13 moz di oro a un tenore di 0,28 g/t su base attribuibile, dopo il completamento dello studio di fattibilità.

Prima di questo, Barrick aveva già raggiunto il quarto anno consecutivo di sostituzione del deprezzamento annuale con un tenore superiore del 4%.

Reko Diq: un progetto chiave per il futuro di Barrick

La miniera di Reko Diq, in cui Barrick detiene una partecipazione del 50%, è considerata “una delle più grandi aree di rame e oro ancora non sviluppate al mondo” ed è prevista l’inizio della produzione entro la fine del 2028, secondo quanto riportato da Reuters.

Nella regione dell’Africa e del Medio Oriente, le riserve della compagnia sono leggermente aumentate di circa l’1,1%, raggiungendo 19 moz nel 2024, grazie ai contributi della miniera di Loulo-Gounkoto in Mali e della miniera di Bulyanhulu in Tanzania.

Barrick ha sostituito oltre il 180% delle sue riserve d’oro esaurite, aggiungendo quasi 46 moz di riserve provate e probabili attribuibili nei suoi asset gestiti dal 2019.

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