Apple: agli utenti acquirenti di iPhone 7 e 7 Plus spetta un risarcimento di 349 dollari
Si è giunti finalmente all'epilogo del malfunzionamento definito "Loop Disease" che attanagliava gli iPhone 7 e 7 Plus.
Diverso tempo fa balzò agli onori della cronaca nel mondo della tecnologia un problema che riguardava gli iPhone 7 e 7 Plus. Molti utenti avevano riferito di avere problemi con diverse funzioni audio, situazione che fu portata avanti con una class action contro Apple. Oggi c’è finalmente un epilogo per la scottante questione: è stato ufficializzato l’accordo che prevede un risarcimento fino a 349 dollari per coloro che sono stati costretti a sostituire il loro dispositivo o a ripararlo.
Cos’era il problema Loop Disease che attanagliava gli iPhone 7 e 7 Plus
Il difetto fu identificato con il nome di “Loop Diesease” e riguardava il chip audio IC, causando malfunzionamenti abbastanza fastidiosi. Ecco quelli più ricorrenti:
- Icona del Memo Vocali disattivata;
- Tasto vivavoce non funzionante durante le chiamate;
- Siri incapace di riconoscere comandi vocali.
Il problema è stato segnalato da numerosi utenti, al punto da generare una causa collettiva contro Apple che è andata avanti negli anni fino all’epilogo di questi giorni.
Chi riceverà il risarcimento e come viene quantificato
Il sito ufficiale del settlement riporta che i rimborsi saranno distribuiti in questo modo:
- Fino a 349 dollari per chi ha pagato Apple per la riparazione o la sostituzione del dispositivo;
- Fino a 125 dollari per chi ha segnalato il problema ma non ha pagato una riparazione.
Apple paga, ma non si assume responsabilità
Nonostante il risarcimento, Apple ha negato ogni responsabilità per il difetto e ha accettato il pagamento senza riconoscere ufficialmente il problema. In breve, sembra che il colosso di Cupertino abbia voluto togliere di mezzo la questione che teneva banco ormai da anni, il tutto sborsando una cifra neanche troppo impegnativa.
Per gli utenti di iPhone 7 e 7 Plus colpiti dal guasto, il rimborso rappresenta una piccola compensazione dopo anni di disagi. Anche se la cifra ottenuta non copre il costo di un nuovo dispositivo, per molti è comunque un riconoscimento del problema che hanno dovuto affrontare.