Queste sono le specie più minacciate in caso di incendio (e molte sono già in pericolo di estinzione)
Gli incendi che ogni anno devastano la Patagonia stanno mettendo a rischio migliaia di specie animali, molte delle quali già minacciate dalla distruzione dell’habitat e dalla caccia. Con oltre 23.000 ettari bruciati, il bilancio per la biodiversità è drammatico: rettili, anfibi, uccelli e mammiferi vedono il loro ambiente distrutto, con conseguenze spesso irreversibili. Le specie...
![Queste sono le specie più minacciate in caso di incendio (e molte sono già in pericolo di estinzione)](https://www.greenme.it/wp-content/uploads/2024/09/Incendi-Sud-America-1024x683.jpg?#)
Gli incendi che ogni anno devastano la Patagonia stanno mettendo a rischio migliaia di specie animali, molte delle quali già minacciate dalla distruzione dell’habitat e dalla caccia. Con oltre 23.000 ettari bruciati, il bilancio per la biodiversità è drammatico: rettili, anfibi, uccelli e mammiferi vedono il loro ambiente distrutto, con conseguenze spesso irreversibili.
Le specie in via di estinzione
Alcune delle specie più vulnerabili sono già considerate in pericolo di estinzione, come l’huemul, un cervo raro e schivo di cui rimangono meno di 500 esemplari in Argentina. Ottimo nuotatore, è simbolo della fauna patagonica, ma i continui incendi riducono sempre più il suo territorio. Anche il mangangá, il calabrone della Patagonia, rischia di scomparire, mettendo a repentaglio l’impollinazione di molte piante locali.
Gli uccelli
Gli uccelli, sebbene possano fuggire in volo, subiscono comunque gravi perdite: nidi distrutti, uova bruciate e pulcini senza scampo. Tra le specie colpite c’è il picchio gigante della Patagonia, che comunica con il caratteristico suono del suo becco sul legno, e il chucao, un piccolo volatile il cui canto è considerato di buon auspicio. Anche il misterioso gufo bataraz, che si fa sentire solo di notte nelle foreste di coihue, vede il suo habitat ridotto in cenere.
Mammiferi e rettili
Mammiferi e rettili subiscono danni ancora più devastanti. Il huillín, un parente della lontra, è un indicatore della salute dei fiumi e dei laghi patagonici, ma il fuoco minaccia il suo delicato ecosistema acquatico. Il pudú, il secondo cervo più piccolo del mondo, è particolarmente vulnerabile perché trova rifugio nella vegetazione bassa, che viene rapidamente distrutta dalle fiamme.
I grandi predatori
I grandi predatori non sono esenti da pericoli: il puma, il più grande felino capace di fare le fusa, e il raro gatto huiña, il felino più minacciato della foresta andina, vedono il loro territorio ridursi drasticamente, aumentando i conflitti con l’uomo. Anche il piccolo gatto selvatico, che si nasconde tra gli alberi per riposare, rischia di non trovare più rifugi sicuri.
Non solo fauna selvatica
Oltre agli animali autoctoni, anche quelli introdotti dall’uomo, come cavalli, mucche, pecore, cani e gatti, vengono spesso lasciati indietro senza possibilità di fuga. Gli incendi in Patagonia non sono solo un problema ecologico, ma anche un dramma per gli animali più indifesi.
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