Meteo, prossima settimana: dal maltempo alla stabilità, ma occhio al gelo

L’inizio della prossima settimana sarà caratterizzato da un nuovo peggioramento delle condizioni meteo, con piogge e temporali che interesseranno diverse regioni italiane.   Lunedì 3 febbraio, infatti, il transito di un ciclone Mediterraneo porterà instabilità diffusa, con fenomeni intensi soprattutto al Sud e sulle due Isole Maggiori.   Il vortice depressionario, attivo già dal weekend […] Meteo, prossima settimana: dal maltempo alla stabilità, ma occhio al gelo

Feb 2, 2025 - 13:54
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Meteo, prossima settimana: dal maltempo alla stabilità, ma occhio al gelo

L’inizio della prossima settimana sarà caratterizzato da un nuovo peggioramento delle condizioni meteo, con piogge e temporali che interesseranno diverse regioni italiane.

 

Lunedì 3 febbraio, infatti, il transito di un ciclone Mediterraneo porterà instabilità diffusa, con fenomeni intensi soprattutto al Sud e sulle due Isole Maggiori.

 

Il vortice depressionario, attivo già dal weekend precedente, continuerà a influenzare il tempo sull’Italia meridionale, determinando rovesci localmente forti, associati a venti sostenuti e un generale calo termico nelle zone interessate dalle precipitazioni più persistenti.

 

Ma il maltempo non sarà una costante per tutta la settimana. A partire da martedì 4 febbraio, si assisterà a un cambiamento radicale dello scenario atmosferico, segnando una vera e propria svolta rispetto alla fase precedente.

 

L’espansione verso est dell’anticiclone delle Azzorre favorirà una progressiva stabilizzazione del tempo, coinvolgendo gran parte dell’Europa centro-occidentale e l’area del Mediterraneo. Il ritorno dell’alta pressione, dopo un lungo periodo dominato dall’instabilità, determinerà condizioni più stabili e asciutte su quasi tutto il Paese, riportando il sole e un generale miglioramento delle condizioni meteorologiche.

 

Tuttavia, come spesso accade in inverno, la presenza dell’alta pressione non garantirà ovunque cieli sereni e clima mite. Sulle pianure del Nord e nelle vallate interne del Centro, il ristagno di aria umida nei bassi strati favorirà la formazione di nebbie e foschie dense, specialmente nelle ore più fredde della giornata.

 

L’assenza di ventilazione significativa renderà le condizioni atmosferiche favorevoli alla persistenza di questi fenomeni, che potrebbero limitare la visibilità e creare un ambiente più grigio rispetto al resto della penisola, dove invece il sole sarà più presente.

 

Dal punto di vista termico, le temperature si manterranno su valori in linea con la media stagionale o leggermente inferiori, a causa dell’afflusso di correnti più fresche dai quadranti orientali. Questo flusso di aria relativamente fredda sarà facilitato dalla particolare disposizione dell’anticiclone, che potrebbe lasciare spazio a qualche infiltrazione più fredda proveniente dall’Europa orientale.

 

Il vero freddo, almeno per il momento, non sembra destinato a raggiungere l’Italia in modo significativo. Tuttavia, la dinamica atmosferica rimane fluida e in continua evoluzione. Entro la metà di febbraio, infatti, potrebbe verificarsi un nuovo cambiamento a livello emisferico, con la possibilità di un’irruzione di masse d’aria gelida in discesa dalla Russia.

 

Se tale scenario dovesse concretizzarsi, il nostro Paese potrebbe sperimentare un abbassamento delle temperature più marcato e un ritorno a condizioni meteo invernali più rigide.

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