Meteo: improvvisamente sarà neve anche in pianura
Questi ultimi giorni stanno mostrando un meteo decisamente insolito, con valori termici che potremmo definire primaverili. A destare attenzione è il picco di temperatura che ha raggiunto i 27 °C in SICILIA, ma anche il SUD ITALIA ha sperimentato un clima tipico di aprile anziché di fine gennaio, mentre sul NORD ITALIA, in particolare sul […] Meteo: improvvisamente sarà neve anche in pianura
Questi ultimi giorni stanno mostrando un meteo decisamente insolito, con valori termici che potremmo definire primaverili. A destare attenzione è il picco di temperatura che ha raggiunto i 27 °C in SICILIA, ma anche il SUD ITALIA ha sperimentato un clima tipico di aprile anziché di fine gennaio, mentre sul NORD ITALIA, in particolare sul settore orientale, l’aria tiepida si è fatta sentire in modo sorprendente. Abbiamo inoltre osservato temporali nel NORD-OVEST come se ci trovassimo in estate, fenomeni che in passato parevano impensabili in questo periodo. Il clima sta mutando e gli effetti sono sempre più evidenti.
Tuttavia, il meteo non finisce mai di stupire. Sembra ormai prossima una fase più fredda, che potrebbe portare sorprese significative. Si ipotizza che i valori termici possano scendere anche sotto la norma stagionale, ma in una fase iniziale le ore pomeridiane vedranno un freddo mitigato grazie alla presenza di alta pressione. Di notte, però, sono previste gelate diffuse, con un brusco calo delle temperature che renderà le serate e le prime ore del mattino piuttosto rigide.
Nei prossimi giorni, o comunque a breve termine, un’ulteriore perturbazione potrebbe transitare sull’ITALIA. Stiamo parlando di un’evoluzione meteo ancora da confermare, ma non si esclude la possibilità di nevicate a bassa quota. Alla domanda se potrebbe verificarsi neve persino in PIANURA PADANA, la risposta è che in linea teorica le condizioni non sono così sfavorevoli, almeno in una prima fase. La probabilità di fiocchi su aree pianeggianti andrà valutata con i prossimi aggiornamenti, perché la situazione meteo risulta piuttosto dinamica.
Successivamente, dopo questa parentesi di freddo, alcuni modelli meteo suggeriscono una nuova ondata di aria mite, che potrebbe spingere i valori termici ben oltre la media. Qualcuno ipotizza una vampata di origine africana, anche se si tratta di una tendenza da prendere con cautela. Tuttavia, nel contesto di questo grande caos, guardando a ciò che accade nella regione del POLO NORD, appare plausibile uno scenario in cui il VORTICE POLARE va incontro a SPLIT DEL VORTICE POLARE, con ripercussioni su EUROPA e MAR MEDITERRANEO.
Conseguenze dello split del Vortice Polare
Lo SPLIT DEL VORTICE POLARE è un fenomeno meteo che avviene quando il nucleo principale del VORTICE POLARE, situato in prossimità del POLO NORD, si divide in due o più lobi distinti. In condizioni normali, il VORTICE POLARE mantiene la massa d’aria gelida confinata alle alte latitudini. Quando però si verifica lo split, si formano due centri di bassa pressione che possono spingersi verso latitudini più basse, influenzando in maniera significativa il clima di ampie regioni. In alcune circostanze, la traiettoria di uno di questi lobi si proietta sul continente europeo, arrivando a coinvolgere la porzione centrale del MAR MEDITERRANEO.
Le conseguenze immediate sul meteo sono spesso marcate ondate di freddo artico, che possono tradursi in bruschi cali di temperatura e precipitazioni nevose anche a bassa quota. Nel caso dell’ITALIA, lo SPLIT DEL VORTICE POLARE può favorire l’arrivo di masse d’aria gelide provenienti da nord o da nord-est, le quali incontrano l’umidità del MAR MEDITERRANEO, generando condizioni propizie a nevicate fuori stagione. Ecco perché, dopo l’imminente fase fredda, potrebbe svilupparsi un nuovo afflusso di aria decisamente rigido entro pochi giorni, determinando un’altalena meteo con notevoli sbalzi termici.
È importante sottolineare che il meteo di febbraio 2025 appare estremamente volubile. Nei prossimi giorni, il contesto atmosferico potrebbe passare rapidamente dal freddo invernale a nuovi innalzamenti termici, quasi a voler emulare la variabilità tipica del mese di marzo, anche se probabilmente non si raggiungerà la stessa mitezza di un periodo primaverile avanzato. Allo stesso tempo, abbiamo già visto come negli ultimi giorni le temperature massime si siano spinte su valori superiori a quelli che ci aspetteremmo per aprile, creando dunque un quadro climatico estremamente anomalo.
Chi si chiede perché questi cambiamenti siano così accentuati, deve considerare che il clima sta vivendo una trasformazione globale, in cui i modelli meteo indicano un aumento della frequenza di eventi estremi. Lo SPLIT DEL VORTICE POLARE, se confermato, andrebbe a inserirsi in questa più ampia dinamica di mutevolezza atmosferica, portando un ulteriore elemento di incertezza sulle previsioni di medio e lungo termine.
Nel frattempo, gli appassionati di meteo stanno tenendo d’occhio ogni aggiornamento, sapendo che la finestra di tempo necessaria perché si verifichi un’intrusione di aria gelida sull’ITALIA può essere di pochi giorni. Il passaggio da condizioni apparentemente primaverili a uno scenario tipicamente invernale potrebbe essere molto rapido, riservando sorprese di tipo nevoso specialmente laddove il cuscino d’aria fredda dovesse resistere al richiamo di eventuali correnti più miti.
Febbraio 2025 si sta dunque delineando, come premesse, come un periodo meteo alquanto vivace, con oscillazioni termiche di grande entità. Siamo di fronte a un clima che, in certi momenti, mostra caratteristiche marzoline, per poi virare su situazioni quasi da pieno inverno. Eppure, come abbiamo rilevato, le temperature massime registrate di recente sfiorano valori che sarebbero elevati persino in aprile. In un simile contesto, lo split del VORTICE POLARE potrebbe diventare l’elemento chiave per comprendere i prossimi sviluppi del meteo su gran parte dell’EUROPA.
Viviamo quindi una fase in cui il meteo risulta estremamente instabile, con la prospettiva di ulteriori variazioni di scenario da qui a poche settimane. Se la situazione sinottica si confermerà, nuove irruzioni fredde potrebbero interessare l’ITALIA, ma allo stesso tempo non si può escludere un successivo ritorno di calura fuori stagione. Il meteo si sta dimostrando sempre più capriccioso, segno di un equilibrio delicato in cui i cambi di rotta possono avvenire quasi senza preavviso. Prepariamoci dunque a seguire con attenzione l’evoluzione atmosferica, poiché il susseguirsi di eventi freddi e parentesi calde potrebbe caratterizzare a lungo il panorama del clima italico nei prossimi mesi.