La Versilia ha paura: "Possibili danni per tutta la costa"

In riferimento alle potenziali fuoriuscite a largo

Feb 2, 2025 - 14:49
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La Versilia ha paura: "Possibili danni per tutta la costa"

Arenamento della nave cargo Guang Rong: il Sindaco di Forte dei Marmi, Bruno Murzi invita a una riflessione sulla sostenibilità tra porto e turismo. "L’incidente che ha visto la nave cargo Guang Rong. arenarsi sul fondale sabbioso di fronte a Marina di Massa deve farci riflettere in modo costruttivo, senza intenti polemici, ma con l’obiettivo di comprendere, ridurre ed evitare i rischi di eventi simili in futuro.

Non è la prima volta che accade: questa è la terza occasione in cui navi di stazza significativa si sono arenate nel tratto compreso tra il porto di Marina di Carrara e Marina di Massa, sempre a causa della combinazione tra mareggiate e avarie alla propulsione. Fortunatamente, finora i danni ambientali sono stati contenuti, ma la situazione sarebbe stata ben diversa se la nave fosse finita sugli scogli di Marina di Carrara o sui pennelli artificiali di fronte alle colonie di Marina di Massa. In quel caso, avremmo probabilmente affrontato un disastro ambientale di proporzioni enormi, con il rischio concreto di sversamenti in mare di tonnellate di gasolio dai serbatoi della nave. Una tragedia ambientale che avrebbe avuto conseguenze devastanti per tutta la costa apuo versiliese".

"Nella sfortuna, possiamo dire di essere stati fortunati, o come si dice dalle nostre parti, essere stati presi in braccio dalla Madonna: la distruzione del pontile di Marina di Massa è una ferita dolorosa, ma i danni potevano essere molto peggiori. Non possiamo, però, continuare a sperare che vada sempre tutto bene. È giunto il momento di avviare una seria riflessione sulla sostenibilità della convivenza tra un’economia turistica fondamentale per il nostro territorio e un porto che si vuole ampliare, con un conseguente aumento dei traffici e, inevitabilmente, dei rischi. Dopo questo ennesimo episodio, dobbiamo finalmente decidere quale strada prendere: “delle due, l’una".

Il mio appello alle Istituzioni è chiaro: avviamo un percorso concreto per ridurre – o meglio ancora azzerare – i rischi ambientali per la nostra costa. L’ampliamento del porto porterà inevitabilmente a un incremento del traffico marittimo e forse un incremento dell’erosione e con essi, a una maggiore esposizione al rischio di danni irreparabili. Se la nave cargo Guang Rong fosse finita sugli scogli, ci troveremmo oggi a discutere non solo di un disastro ambientale, ma anche della possibile compromissione della nostra stagione turistica. Possiamo davvero permettercelo? È tempo di agire con responsabilità".

Sul tema entra anche Riccardo Canesi, facendosi alcune domande: "Considerato il peggioramento del mare e la conoscenza dei problemi a bordo, perché la nave non è stata fatta rientrare subito in porto a Marina di Carrara? Magari accostata ad un’altra se non ci fosse stata una banchina a disposizione. Se non è stato quanto meno azzardato indirizzarla a tarda ora verso il porto di Spezia, a 11 miglia, con onde di 5 metri ed un vento a 30 nodi? Per quale ragione non è stato fatto partire subito un rimorchiatore da Marina di Carrara, già in moto e con il personale a bordo disponibile H24, e il terminalista invece ha chiamato quello di Spezia, giunto, comprensibilmente, quando la nave ormai era già contro il pontile? Considerato l’affidamento delle indagini alla Capitaneria di Marina di Carrara, da parte della Procura, se non si configuri un qualche conflitto di interesse considerato che personale della Capitaneria locale è oggettivamente coinvolto nel caso?".