Messina, terremoto di magnitudo 4.8: scossa avvertita anche in Calabria e fino a Palermo

L'epicentro si trova nel mar Tirreno, nella zona delle isole Eolie, a una profondità di 17 chillometri L'articolo Messina, terremoto di magnitudo 4.8: scossa avvertita anche in Calabria e fino a Palermo proviene da Il Fatto Quotidiano.

Feb 7, 2025 - 18:29
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Messina, terremoto di magnitudo 4.8: scossa avvertita anche in Calabria e fino a Palermo

Una forte scossa di terremoto, di magnitudo 4.8, è stata avvertita alle 16:19 nel nord della Sicilia, con particolare intensità a Messina. L’epicentro si trova nel mar Tirreno, al largo delle isole Eolie e in particolare tra Alicudi e Filicudi, a una profondità di 17 chilometri. Dopo la scossa principale, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ne ha registrate altre tre, sempre nella stessa zona di mare: la prima alle 16:40, di magnitudo 2.7 a una profondità di sette chilometri, la seconda alle 16:42, di magnitudo 2.5, a una profondità di quattro chilometri. Più forte la terza, alle 16:48, con magnitudo 2.9 e profondità di sette chilometri. Il sisma è stato avvertito lungo tutta la costa tirrenica della Sicilia, fino a Palermo, e anche a Catania e in diverse aree della Calabria.

A Messina e nelle Eolie, soprattutto ad Alicudi e Filicudi, la scossa delle 16:19 si è sentita nettamente e per molti secondi: gli abitanti si sono riversati in strada e in moltissimi hanno chiamato il numero di emergenza 112. Al momento non sono stati segnalati danni a edifici o persone dalle centrali operative dei Vigili del fuoco. “Abbiamo percepito la scossa ma non in maniera eccessiva. Io ero in macchina e non l’ho avvertita, ma chi stava a terra l’ha sentita più forte. Grazie a Dio non ci sono stati danni, fino a questo momento. Stiamo facendo una ricognizione”, dice all’agenzia AdnKronos Riccardo Gullo, sindaco di Lipari, il comune di cui fanno parte Alicudi e Filicudi.

“Sono arrivate centinaia di telefonata alla centrale operativa, ma le persone hanno chiamato per la paura e hanno chiesto notizie su eventuali danni, per fortuna al momento non risultano danni in Sicilia. Solo paura, insomma. Anche se non è escluso che qualcosa potrebbe essere accaduta, perché l’entita del terremoto provoca di solito dei danni. Per fortuna l’epicentro è stato lontano dalla costa“, commenta sempre all’AdnKronos il capo della protezione civile siciliana, Salvo Cocina. “Stiamo per fare un avviso urgente ai sindaci dei comuni interessati dal terremoto di oggi pomeriggio per invitarli a controllare le strutture più a rischio e mantenere un livello di attenzione molto alta, perché la scossa di terremoto è stato forte”.

Ad aver scatenato il terremoto di tipo compressivo è il movimento di convergenza tra la parte settentrionale della Sicilia e la parte meridionale del Tirreno come spiega il presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Carlo Doglioni. “La zona colpita si trova in una fascia che corre da est verso ovest, grossomodo da Ustica alle Eolie, che è notoriamente una zona in cui la parte nord della Sicilia sta convergendo con la parte meridionale del Tirreno generando terremoti di tipo compressivo”. È escluso ogni tipo di legame con i recenti terremoti di Santorini, che invece rientrano in un contesto geodinamico completamente distinto e separato.
L’evento rilevato oggi alle Eolie, come osserva il direttore dell’Osservatorio Etneo di Catania Stefano Branca, è stato di media intensità e profondità, in linea con l’attività sismica della zona interessata.

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