Karla Sofía Gascón si difende: “Non sono razzista”

Parla Karla Sofía Gascón

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Karla Sofía Gascón, star Emilia Pérez e candidata all’Oscar come Miglior Attrice Protagonista, si è trovata al centro di una controversia dopo la riemersione di alcuni vecchi tweet sui social media. I post, condivisi sulla piattaforma X (precedentemente Twitter), contenevano dichiarazioni controverse su George Floyd, i musulmani e la diversità agli Oscar. La vicenda ha scatenato forti reazioni, portando alla cancellazione del suo account e a un acceso dibattito online.

Nella mattina di sabato, Karla Sofía Gascón ha pubblicato un lungo messaggio su Instagram per rispondere alle accuse, accompagnato da un’immagine di un simbolo buddista Nichiren e dalla frase: “Come con ‘Emilia Pérez’: possiamo tutti fare di meglio. Anch’io”.

HANNO GIÀ VINTO – scrive in maiuscolo Karla Sofía Gascón. La prima cosa che voglio fare è chiedere il più sincero perdono a chiunque si sia sentito offeso dal modo in cui mi sono espressa in qualsiasi fase della mia vita. Ho ancora molto da imparare e il mio modo di comunicare è spesso il mio più grande difetto. La vita mi ha insegnato che, indipendentemente dal mio intento, se non uso le parole giuste, il messaggio può essere frainteso e distorto.

L’attrice ha poi riflettuto sulla rapida ascesa della sua carriera negli ultimi mesi:

Sono passata da una vita normale a essere al vertice della mia professione in soli sei mesi. Ora la mia responsabilità è enorme, perché la mia voce non appartiene solo a me, ma a molte persone che si sentono rappresentate e sperano in me.

Gascón ha spiegato che negli ultimi anni il Buddhismo Nichiren è diventato il suo principale riferimento spirituale, influenzando profondamente la sua vita e quella delle persone che la circondano. Ha ammesso di non essere la stessa persona di dieci anni fa e di essere cambiata grazie a questa nuova prospettiva:

Non ho commesso alcun crimine, ma non ero perfetta e non lo sono nemmeno ora. Cerco solo di imparare ed essere una persona migliore ogni giorno

Dopo un inizio di messaggio caratterizzato dal pentimento, Karla Sofía Gascón ha poi espresso la sua frustrazione nei confronti della situazione:

Hanno già vinto, hanno raggiunto il loro obiettivo: macchiare la mia esistenza con bugie o affermazioni estrapolate dal contesto. Chiunque mi conosca sa che non sono razzista (rimarreste sorpresi nello scoprire che una delle persone più importanti della mia vita è musulmana) e che non ho mai sostenuto il razzismo o l’estremismo religioso. Ho sempre lottato per una società più giusta e per un mondo di libertà, pace e amore.

Karla Sofía Gascón ha inoltre affermato che alcuni dei suoi post sono stati manipolati per sembrare critiche quando in realtà erano elogi, mentre battute e ironie sono state decontestualizzate fino a farle apparire come messaggi d’odio:

Hanno costruito una narrazione che mi dipinge come una persona che insulta persino i suoi colleghi, quando invece il mio intento era completamente diverso

La Gascón ha concluso il suo messaggio con una citazione di sua madre:

Mi interessa poco se vinci qualcosa, mi interessa solo che tu stia bene e che nessuno ti faccia del male. Madre, questa vita mi ha messo qui per inviare un messaggio di speranza e amore a questo mondo, e lo farò.

La polemica è scoppiata giovedì scorso, quando la giornalista Sarah Hagi ha ripubblicato alcuni dei tweet controversi, attirando l’attenzione del pubblico. Dopo la rimozione di alcuni post, l’account X di Gascón è stato cancellato. La questione continua a suscitare dibattito, soprattutto alla luce della sua candidatura agli Oscar.

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