Baldoni aggiorna la causa contro Lively e cita Nicepool

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Feb 2, 2025 - 14:35
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Baldoni aggiorna la causa contro Lively e cita Nicepool

Justin Baldoni torna all’attacco!

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Continua ad ingrandirsi il caso con protagonisti Justin Baldoni e Blake Livel. Gli avvocati dell’attore hanno infatti presentato una versione modificata della denuncia, lunga 224 pagine, nella serata di venerdì e hanno lanciato un sito web per ospitare il documento in una cronologia dettagliata di 168 pagine. Baldoni, che ha diretto e recitato al fianco di Lively in It Ends with Us, è coinvolto da sei settimane in una battaglia legale e mediatica con l’attrice.

Tra le nuove accuse, il team di Baldoni sostiene che i metadati del sito web del Times rivelano che il quotidiano aveva avuto accesso alla denuncia per i diritti civili di Lively almeno 11 giorni prima della pubblicazione dell’articolo del 21 dicembre. Il pezzo, intitolato “We Can Bury Everyone: Inside a Hollywood Smear Machine”, accusava Baldoni e il suo team di aver orchestrato una campagna diffamatoria contro Blake Lively, apparentemente in ritorsione per le accuse di molestie sessuali da lei mosse sul set.

Baldoni ha intentato causa per diffamazione contro Reynolds, Lively e il Times, sostenendo che il giornale ha distorto e decontestualizzato i suoi messaggi. La denuncia aggiornata afferma che il Times ha caricato per la prima volta una versione della denuncia di Lively il 10 dicembre e che altri metadati suggeriscono che il quotidiano stesso lavora alla storia già dal 31 ottobre.

Il Times ha respinto le accuse, definendole “inesatte”. Il team di Baldoni, tuttavia, ha utilizzato i metadati come prova a sostegno della propria tesi.

Questa nuova prova conferma ciò che sapevamo da sempre: Blake Lively e il suo team hanno cospirato per mesi, con motivazioni puramente egoistiche, per distruggere la reputazione di Baldoni attraverso una rete di bugie, false accuse e la manipolazione di comunicazioni ottenute illecitamente – ha dichiarato l’avvocato di Justin Baldoni, Bryan Freedman, in una nota a Variety .

La denuncia sostiene inoltre che il video d’accompagnamento all’articolo del Times sia stato realizzato il 12 dicembre, nove giorni prima della pubblicazione della storia. Secondo i documenti depositati, il Times ha contattato Baldoni per un commento solo la sera del 20 dicembre, dandogli una scadenza di appena 14 ore. L’articolo è stato poi pubblicato alle 10:11 del 21 dicembre, includendo una dichiarazione di Freedman.

L’origine della controversia sui metadati è stata inizialmente sollevata da alcuni investigatori online. In risposta, sabato il New York Times ha definito le accuse infondate:

I documenti legali di Baldoni e Wayfarer contengono numerose inesattezze riguardanti il ​​New York Times, tra cui la falsa affermazione che il giornale ha avuto accesso anticipato alla denuncia per i diritti civili della signora Lively – ha dichiarato un portavoce del quotidiano. Gli avvocati di Baldoni basano le loro accuse su post di investigatori amatoriali di Internet, che, non sorprendentemente, si sbagliano.

Gli investigatori hanno notato che una versione della denuncia statale di Lively pubblicata dal Times riporta la data del 10 dicembre, nonostante la denuncia sia stata depositata più di una settimana dopo. Il problema è che quei dati sono generati dal software di Google e non ha nulla a che fare con il momento in cui il Times ha ricevuto e pubblicato il documento

Per difendersi dalla causa per diffamazione, sia il Times che Lively e Reynolds possono invocare privilegi legali che proteggono il diritto di intentare causa e il diritto della stampa di coprire le controversie legali. Tuttavia, Freedman sostiene che, se si dimostrasse che il team di Lively e il Times hanno avuto contatti iniziali al di fuori di questi privilegi, le protezioni legali verrebbero meno.

La denuncia modificata include anche nuove accuse riguardanti il ​​personaggio di Nicepool, interpretato da Reynolds in Deadpool & Wolverine. Secondo Baldoni, Reynolds avrebbe usato il personaggio per deriderlo e intimidirlo.

Reynolds ha ritratto Nicepool come una caricatura feroce di una femminista ‘woke’, concludendone l’arco narrativo con una morte violenta per mano di ‘Ladypool’, un personaggio doppiato da Blake Lively – si legge nella denuncia.

Il documento sostiene inoltre che Nicepool sia una rappresentazione deliberatamente caricaturale della percezione distorta che Reynolds ha di Baldoni.

La scena di Nicepool sarebbe stata girata nel gennaio 2024, poco dopo un presunto “agguato” a casa di Lively e Reynolds, durante il quale Reynolds avrebbe affrontato Baldoni, chiedendogli di scusarsi per fatti che lui sostiene di non aver commesso.

Entrambe le parti compariranno in tribunale lunedì per la prima udienza delle loro cause federali. Il team di Lively aveva previsto che Freedman avrebbe pubblicato un sito web contenente nuove prove e ha chiesto alla corte di fermare questa strategia di comunicazione, sostenendo che potrebbe contenere la giuria. Tuttavia, il sito web contiene esclusivamente i documenti pubblici depositati in tribunale venerdì, già accessibili tramite CourtListener, una piattaforma che fornisce al pubblico l’accesso agli atti giudiziari federali.

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