Il derby Milan-Inter e la sfida Roma-Napoli infiammano la domenica calcistica. La Juve cerca il riscatto
Superderby milanese oggi a San Siro: l'Inter non vuole perdere di vista il Napoli, che affronta la Roma, e il Milan, che ha accolto Gimenez, cerca punti per la zona Champions. La Juve tenta di uscire dalla crisi ospitando l'Empoli. L'Atalanta frena con il Torino L'articolo Il derby Milan-Inter e la sfida Roma-Napoli infiammano la domenica calcistica. La Juve cerca il riscatto proviene da FIRSTonline.
Una domenica d’altri tempi. Il clou del campionato, dopo gli anticipi di ieri (tra cui spiccano l’1-1 di Atalanta-Torino e il 2-0 del Bologna sul Como), torna a svolgersi nel settimo giorno della settimana, proprio come nel calcio di una volta. Piatto principale del menu sarà il derby di Milano (ore 18), seguito da un Roma-Napoli (20:45) forse meno glamour, ma altrettanto interessante. Il tutto senza dimenticare Juventus-Empoli (12:30), con la squadra di Thiago Motta chiamata a vincere per allontanare la crisi. Non bastassero le gare di Serie A (a completare il quadro c’è pure Fiorentina-Genoa delle 15) ci si mette il mercato, sempre più bollente: il Milan ha finalmente accolto Gimenez, ma le danze dureranno fino a domani sera.
Milan – Inter (ore 18, Dazn e Sky)
Altro appuntamento di gala a San Siro, che dopo la Champions ospiterà il derby numero 242 (il 204 in campionato) tra Milan e Inter. Inutile ribadire come le due squadre si presentino in modo diametralmente opposto: male quella di Conceiçao, che dopo aver ribaltato il Parma è incappata nella figuraccia di Zagabria, compromettendo la qualificazione agli ottavi, molto bene quella di Inzaghi, reduce da due vittorie belle e convincenti contro Lecce (4-0) e, soprattutto, Monaco (3-0). I nerazzurri si presentano dunque da favoriti, a patto di non dimenticare i due precedenti stagionali col Milan. Anche nei derby d’andata e di Supercoppa, infatti, lo scenario era pressoché identico, eppure furono i rossoneri ad avere la meglio, prendendosi entrambi i successi. Ad arricchire i temi della stracittadina, poi, ci sta pensando il mercato, con i rossoneri protagonisti di una vera e propria rivoluzione. In attesa di Gimenez, il popolo milanista osserverà il debutto dal primo minuto di Walker, chiamato a portare qualità e leadership. Conceiçao dovrà però fare a meno dello squalificato Fofana e di Morata, ormai vicinissimo al trasferimento al Galatasaray, con Abraham chiamato a ripetere quanto fatto il gennaio scorso, quando un suo gol valse la Supercoppa. Nell’Inter, in attesa di riavere Calhanoglu a pieno servizio (ma il turco sarà comunque in panchina), spazio a Zielinski e alla coppia d’attacco Thuram-Lautaro, quest’ultimo in grande spolvero.
Il Milan arriva al derby con la possibilità di ottenere tre vittorie consecutive contro l’Inter, un risultato che non accade dal 2011, sotto la guida di Allegri. I rossoneri, infatti, hanno vinto gli ultimi due confronti diretti contro i nerazzurri in tutte le competizioni, e sono altrettanti i successi ottenuti nelle precedenti 13 sfide (con 2 pareggi e 9 sconfitte). L’Inter, dal canto suo, è la squadra che ha battuto più volte il Milan in Serie A (70 vittorie), oltre ad essere quella che ha segnato più gol contro il Diavolo nella competizione (259).
Conceiçao: “Leggo tante bugie, ma dobbiamo restare concentrati sul lavoro”
“È importante avere equilibrio, pensare ai punti forti dell’avversario e ai nostri – il pensiero di Conceiçao -. Ho affrontato l’Inter più volte anche col Porto, ha giocatori che si conoscono bene e che giocano insieme da tanto, oltretutto con lo stesso allenatore. Dobbiamo capire come contrastare le loro dinamiche e cogliere le loro debolezze. Non parlo di ciò che succede all’interno del gruppo, dobbiamo solo rimanere concentrati per fare una bella partita e vincere. Sicuramente è un periodo delicato, in cui si parla tanto di mercato e di altro, poi se ci sono risultati negativi come in Champions è tutto amplificato. Le critiche al gioco le accetto e lavoro per farvi cambiare idea, altre cose interferiscono e non sono la verità. Ho già detto che a gennaio un mese di mercato è troppo, specialmente per la testa dei giocatori. Sicuramente qualcosa si è mosso e non è stato positivo con tante partite ravvicinate. Noi comunque continuiamo a lavorare sul gioco, intanto però leggo tante bugie su quello che succede nello spogliatoio… Non è semplice un periodo così, con il mercato e con tante notizie false, ma devo rimanere concentrato sul mio gruppo”.
Inzaghi: “Speravo in un altro calendario, ma dobbiamo riscattare gli altri due derby”
“Sappiamo cosa rappresenta un derby, sarà una partita sentita e piena di insidie perché loro sono un’ottima squadra, con tanta qualità – ha spiegato Inzaghi -. Servirà una grande Inter, determinata e aggressiva: conosciamo il valore del Milan, gli altri due derby sono andati male. Il primo di campionato è stato perso meritatamente, nel secondo in Supercoppa Italiana avremmo dovuto gestire meglio gli episodi. Il primo gol loro fu viziato dal un fallo di Asllani, sul 2-1 abbiamo sbagliato più volte il gol del 3-1, dobbiamo essere più bravi nei momenti decisivi della partita che ti possono girare contro. Pensavo che a febbraio ci si potesse allenare con più serenità, invece col recupero di Firenze e la Coppa Italia non posso dare il giusto riposo ai giocatori, che se lo meritavano. Ho saputo che tutti in Lega erano d’accordo per giocare nella prima data disponibile visto che sia che noi che loro siamo già qualificati: non lo sapevo, ma ci adeguiamo”.
Milan – Inter, le probabili formazioni
Milan (4-2-3-1): Maignan; Walker, Tomori, Pavlovic, Hernandez; Musah, Bennacer; Pulisic, Reijnders, Leao; Abraham
In panchina: Sportiello, Torriani, Terracciano, Gabbia, Jimenez, Bartesaghi, Zeroli, Okafor, Chukwueze, Morata, Jovic, Camarda
Allenatore: Conceiçao
Indisponibili: Florenzi, Loftus-Cheek, Thiaw, Emerson Royal
Squalificati: Nessuno
Inter (3-5-2): Sommer; Pavard, De Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Asllani, Mkhitaryan, Dimarco; Thuram, Lautaro
In panchina: Martinez, Calligaris, Bisseck, Acerbi, Darmian, Carlos Augusto, Frattesi, Zielinski, Calhanoglu, Taremi, Arnautovic
Allenatore: Inzaghi
Indisponibili: Di Gennaro, Correa
Squalificati: Nessuno
Roma – Napoli (ore 20:45, Dazn)
L’altra grande sfida della domenica è quella di Roma, dove i giallorossi di Ranieri ospiteranno la capolista Napoli. Inutile dire che il match acquisirà ancor più importanza dopo il derby di Milano, che potrebbe dare a Conte la chance di allungare sull’Inter, oppure consentire a Ranieri di avvicinare il Milan. Ma il match dell’Olimpico è importante a prescindere, visto che entrambe le squadre attraversano un ottimo momento e non hanno alcuna intenzione di fermarsi. Il Napoli, in particolare, è reduce da sette vittorie consecutive, le ultime due con Atalanta e Juventus: avversari di prestigio che hanno dato ulteriore fiducia all’ambiente, sempre più convinto di potersi riprendere lo scudetto. Espugnare Roma darebbe tanta consapevolezza, tanto più che l’Inter inizierà un ciclo di ferro che potrebbe metterla a dura prova. Gli azzurri, inoltre, hanno il vantaggio di giocare una partita alla settimana e si presentano al match con le gambe decisamente più fresche dell’avversario, reduce invece dall’impegno europeo contro l’Eintracht. Proprio quanto accaduto giovedì, però, dà fiducia alla squadra di Ranieri, autrice di una delle migliori gare dell’intera stagione.
La Roma, conquistando i playoff, si è tolta un bel peso ed è pronta a sfruttare l’inerzia già stasera, con la consapevolezza che la classifica, seppur compromessa da un girone d’andata orribile, è ancora relativamente corta. I giallorossi non perdono in campionato dalla trasferta di Como del 15 dicembre: da allora quattro vittorie e due pareggi, a dimostrazione di un organico di qualità, in grado di mettere in difficoltà chiunque, anche la capolista.
Conte: “Kvara non è stato sostituito, devo fare la differenza con ciò che ho in casa”
“La Roma è cresciuta tanto, ho letto che in casa, tra campionato ed Europa League, viene da 7 vittorie consecutive, 23 gol fatti e solo 3 subiti – il monito di Conte -. È una testimonianza della forza della squadra, di cosa esprime allo stadio Olimpico, davanti a un tifo che trascina, come il nostro. Bisognerà fare grande attenzione e lo sappiamo, l’abbiamo preparata nella giusta maniera, sapendo anche che loro l’anno scorso sono arrivati prima di noi. Il mercato? Bisogna aspettare la fine e trarre considerazioni da parte vostra. Abbiamo perso un giocatore importante e ad oggi non è stato sostituito. Va bene tutto, ma non dobbiamo buttare fumo negli occhi. Oggettivamente è uscito un campione dalla rosa che ha fatto comunque la prima parte di campionato, è giusto tenerlo presente, così come bisogna sottolineare che questi ragazzi sono cresciuti in maniera importante, altrimenti non si spiegherebbero i 53 punti, gli stessi dell’anno scorso a fine stagione. Devo fare la differenza con quello che ho in casa”.
Roma – Napoli, le probabili formazioni
Roma (3-5-2): Svilar; Mancini, Hummels, Ndicka; Rensch, Koné, Cristante, Pisilli, Angelino; Dybala, Dovbyk
In panchina: Gollini, De Marzi, Dahl, Sangaré, Abdulhamid, Soulé, Baldanzi, Zalewski, Celik, Shomurodov, Pellegrini, El Shaarawy, Paredes, Saelemaekers
Allenatore: Ranieri
Indisponibili: Marin
Squalificati: Nessuno
Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Spinazzola; Anguissa, Lobotka, McTominay; Politano, Lukaku, Neres
In panchina: Scuffet, Contini, Mazzocchi, Marin, Buongiorno, Gilmour, Hasa, Simeone, Ngonge, Raspadori, Billing
Allenatore: Conte
Indisponibili: Olivera
Squalificati: Nessuno
Juventus – Empoli (ore 12:30, Dazn)
Occhi puntati anche sull’Allianz Stadium, teatro di una sfida meno scontata di quanto possa sembrare. In altri tempi Juventus-Empoli sarebbe filata via senza troppi problemi, ma oggi sulla Signora aleggiano nubi che inducono quantomeno a tenere le antenne ben alzate. Lo 0-0 dell’andata, del resto, conferma come i bianconeri fatichino tantissimo a vincere le partite, con l’aggravante che ultimamente non riescono nemmeno a pareggiarle. Le ultime due sconfitte con Napoli e Benfica hanno inasprito il clima attorno a Thiago Motta, per molti il primo colpevole di questa situazione: la critica gli imputa scelte cervellotiche, ma soprattutto un impianto di gioco che non accenna a decollare. Lui continua ad andare per la sua strada, forte di una fiducia societaria (in particolare di Giuntoli) piuttosto profonda, ma con la consapevolezza di dover cominciare a vincere, altrimenti lo scenario potrebbe cambiare. Un passo falso contro l’Empoli farebbe esplodere la contestazione, ma soprattutto rischierebbe di allontanare il quarto posto, conditio sine qua non per proseguire anche l’anno prossimo.
Febbraio ha tutta l’aria di essere un mese decisivo: in campionato (Empoli, Como, Inter e Cagliari), in Champions (andata e ritorno col PSV) e pure in Coppa Italia (ancora Empoli). Impegni da non sbagliare, visto che la Juventus si è già ampiamente giocata diversi bonus. A complicare ulteriormente la vita di Motta ci sono i soliti infortuni, che continuano a colpire il reparto difensivo. In molti aspettavano il colpo in grado di supplire all’assenza di Bremer, magari finanziato da una cessione eccellente, ma ad oggi sono arrivate solo le “scommesse” Alberto Costa e Renato Veiga, oltre a quel Kolo Muani che rischia di eclissare Vlahovic, in attesa di un divorzio a giugno praticamente scontato.
Thiago Motta: “Sento la fiducia della società, vedo dei miglioramenti”
“Voglio vedere una vittoria – ha esclamato Thiago Motta -. Ci aspetta un match importante e serve una prestazione di livello, siamo primi a non essere contenti dei risultati, soprattutto degli ultimi due. Vorrei che la situazione fosse diversa, ma questo fa parte del gioco. Siamo consapevoli che le ultime partite non state buone, ma ci impegniamo tutti per arrivare al massimo, ossia alla vittoria. Con l’Empoli abbiamo una grande opportunità per fare un’altra grande prestazione, siamo sempre scesi in campo per vincere, a volte non ci siamo riusciti e questo ci fa arrabbiare. Si vedono dei miglioramenti, anche se quando prendiamo gol ci sono tante situazioni da affrontare in maniera differente. Serve essere più compatti e aggressivi, credo sia necessario andare avanti e mantenere una certa solidità, dobbiamo limitare gli errori e acquisire continuità per arrivare a certi livelli. Il campionato dice che abbiamo avuto troppi alti e bassi. Se ho avuto un confronto con la società? No, ma sento sempre la stessa fiducia”.
Juventus – Empoli, le probabili formazioni
Juventus (4-2-3-1): Di Gregorio; Costa, Gatti, Veiga, McKennie; Locatelli, Thuram; Yildiz, Koopmeiners, Nico Gonzalez; Kolo Muani
In panchina: Perin, Pinsoglio, Rouhi, Savona, Douglas Luiz, Fagioli, Adzic, Weah, Conceiçao, Mbangula, Vlahovic
Allenatore: Thiago Motta
Indisponibili: Milik, Bremer, Cabal, Cambiaso, Kalulu
Squalificati: Nessuno
Empoli (3-4-2-1): Vasquez; Goglichidze, Ismajli, De Sciglio; Gyasi, Henderson, Maleh, Cacace; Esposito, Fazzini; Colombo
In panchina: Silvestri, Seghetti, Sambia, Anjorin, Tosto, Zurkowski, Marianucci, Bacci, Bembnista, Konaté
Allenatore: D’Aversa
Indisponibili: Solbakken, Brancolini, Viti, Sazonov, Ebuehi, Haas, Pellegri
Squalificati: Nessuno