Il Cammino Retico: 190 km a piedi o in bici tra le Dolomiti nascoste (inserito dal NYTimes tra le mete top per il 2025)

Potremmo mai ridurre il concetto di “viaggio” al solo tragitto tra un punto di partenza e uno di arrivo? La risposta è ovviamente negativa, perché un viaggio è una narrazione fatta di incontri, emozioni e paesaggi che si intrecciano lungo il percorso. Il Cammino Retico incarna questa filosofia, invitandoci a rallentare, ascoltare e immergerci nella...

Feb 2, 2025 - 14:41
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Il Cammino Retico: 190 km a piedi o in bici tra le Dolomiti nascoste (inserito dal NYTimes tra le mete top per il 2025)

Potremmo mai ridurre il concetto di “viaggio” al solo tragitto tra un punto di partenza e uno di arrivo? La risposta è ovviamente negativa, perché un viaggio è una narrazione fatta di incontri, emozioni e paesaggi che si intrecciano lungo il percorso. Il Cammino Retico incarna questa filosofia, invitandoci a rallentare, ascoltare e immergerci nella storia, nella natura e nei sapori di una terra antica: la Terra dei Reti. Un percorso che attraversa luoghi nascosti e poco esplorati, dove ogni passo racconta frammenti di un passato pre-romano e svela bellezze quasi sconosciute, lontane dai circuiti turistici più affollati, i quali costituiscono il cosiddetto overtourism.

La storia antica che accompagna i passi

Il nome stesso, “Cammino Retico”, rimanda ad un’epoca lontana, quando i Reti, popolo misterioso e affascinante, occupavano le terre che oggi chiamiamo Trentino, Alto Adige e parte del Feltrino. La loro cultura, un mosaico influenzato da Veneti antichi e Carni, si riflette ancora nei ritrovamenti archeologici e nei nomi dei luoghi. Camminando su questi sentieri, sembra quasi di sentire l’eco delle loro vite, un legame sottile tra presente e passato che rende ogni passo un viaggio nel tempo.

Un cammino per esploratori e sognatori

Il Cammino Retico riesce a proiettarci all’interno un mondo fatto di paesaggi montani, borghi dal fascino senza tempo e tradizioni culinarie che raccontano l’anima del territorio.
Dagli altopiani di Sovramonte e Lamon, passando per il Tesino e lo splendido lago di Corlo, fino ad arrivare alla storica Feltre e alla celebre birreria Pedavena, il cammino regala una varietà di luoghi ed esperienze capaci di conquistare chiunque, dai viandanti agli appassionati di storia.

Non pensate però che sia tutto in discesa, con ben 191 chilometri di sentieri, il Cammino Retico è una sfida che richiede una discreta preparazione fisica.

Il Cammino è concepito per essere completato in 7-8 giorni, considerando dislivelli e distanze per garantire un’esperienza non troppo faticosa. I più allenati possono terminarlo in 5-6 giorni, ma si consiglia di affrontarlo con calma, per apprezzare la storia, l’arte e la bellezza dei luoghi. Ricordate di timbrare la credenziale a ogni tappa o nelle strutture convenzionate per la sua validità.

A piedi o in bicicletta: due modi di vivere il cammino

Non importa se preferite camminare lentamente o pedalare con vigore: il Cammino Retico offre due varianti, una per gli escursionisti e l’altra per gli amanti delle due ruote.

Il percorso a piedi si snoda in sette tappe, alternando sentieri di montagna e strade sterrate, attraversando borghi dove il tempo sembra essersi fermato. Partendo da Aune, si arriva a San Pietro di Lamon, per poi proseguire verso Castello Tesino, Fonzaso, Seren del Grappa, Cesiomaggiore e infine Feltre, prima di tornare al punto di partenza.

Per gli amanti delle due ruote, c’è il Cammino Retico Bike, lungo 290 chilometri, con un dislivello di 7800 metri. Tra sterrati e piste ciclabili, il percorso regala emozioni forti e panorami indimenticabili, ma richiede un buon allenamento ed una bici adeguata, come ad esempio una mountain bike, oppure una gravel dotata di coperture robuste.

I momenti migliori per partire

Ogni stagione ha il suo fascino, ma il periodo ideale per affrontare il Cammino Retico va dalla primavera all’autunno.
La primavera è il risveglio della natura, contraddistinto da sentieri che si tingono di verde e cieli dalle sfumature incantevoli. L’estate porta giornate più lunghe ed un clima perfetto per chi ama camminare tra le montagne. Ma è l’autunno a regalare il vero spettacolo: un tripudio di colori caldi che avvolgono boschi e vallate, mentre l’aria fresca rende piacevole ogni passo.
L’inverno, invece, rappresenta una sfida per i più temerari, con strade innevate e temperature rigide.

Cosa vedere e punti di interesse

lago corlo

Il Cammino Retico offre angoli d’Italia imperdibili, come il Santuario dei Martiri Vittore e Corona, un complesso religioso straordinario situato ad Anzù, a 3 km da Feltre, in provincia di Belluno. Sorge su uno sperone del Monte Miesna e include una basilica e un chiostro del 1495.

Il borgo di Feltre, una delle città murate più affascinanti del Veneto, si distingue per le sue vie caratteristiche e i palazzi cinquecenteschi con facciate affrescate. Tra i luoghi da visitare spicca anche il Monte Avena, con la sua posizione panoramica sulle valli feltrina e bellunese. Ideale per escursioni tra pascoli aperti, è un punto di riferimento per gli appassionati di volo libero.

Un’altra attrazione è il Lago del Corlo, un bacino artificiale nei pressi di Arsiè e Rocca, creato nel 1954. A Rocca si possono ancora ammirare resti del vecchio borgo, come antiche case e una chiesa che si riflette nelle acque del lago. Qui si trovano tre ponti, tra cui il suggestivo ponte della Vittoria, sospeso su corde.

Un viaggio da vivere con calma

Se c’è un consiglio da seguire, è questo: non abbiate fretta. Il Cammino Retico non è una gara, ma un’esperienza da vivere a ritmo lento, lasciandosi conquistare dalla bellezza del percorso. Fermatevi ad assaporare i piatti tipici, scattate una foto al tramonto, ascoltate il silenzio delle montagne.
E ricordate: per ogni tappa, potrete apporre un timbro sulla credenziale del cammino, un piccolo ricordo che custodirà le emozioni di questo viaggio.

Un cammino per chi cerca l’autenticità

Il Cammino Retico non è per tutti, ma per chi ama le sfide e il contatto autentico con la natura e la storia. È un viaggio che lascia il segno, che insegna ad apprezzare la bellezza delle piccole cose, che riporta a un modo di viaggiare più semplice e consapevole.
Se state cercando un’avventura fuori dal comune, che vi permetta di scoprire una terra ricca di storia e fascino, il Cammino Retico vi aspetta. Non promette strade facili, ma vi regalerà emozioni che dureranno per sempre.

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