Gastroscopia: cosa conoscere sull’esame EGDS

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Gen 28, 2025 - 17:39
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Gastroscopia: cosa conoscere sull’esame EGDS
La gastroscopia (o EGDS) è una procedura diagnostica fondamentale per visualizzare l’interno dell’esofago, dello stomaco e del duodeno. Attraverso un endoscopio, il medico può esaminare le mucose di questi organi e identificare eventuali anomalie.

L’esame EGDS o gastroscopia

La gastroscopia, anche conosciuta come esofagogastroduodenoscopia (EGDS o esame EGDS), è una procedura diagnostica fondamentale per visualizzare l’interno dell’esofago, dello stomaco e del duodeno. Attraverso un endoscopio, un sottile tubo flessibile dotato di telecamera, il medico può esaminare le mucose di questi organi, identificare eventuali anomalie e, se necessario, eseguire una gastroscopia con biopsia, prelevando piccoli campioni di tessuto per analisi approfondite. Sebbene possa sembrare invasiva, la gastroscopia è generalmente ben tollerata e offre informazioni cruciali per la diagnosi e il trattamento di diverse condizioni del tratto digestivo superiore.

Quanto dura una gastroscopia?

In genere, l’esame EGDS, un tipo specifico di endoscopia focalizzata sul tratto digestivo superiore, dura circa 15-30 minuti.
L’endoscopia, in generale, serve a diagnosticare e talvolta trattare diverse patologie interne.

Perché si esegue una gastroscopia?

La gastroscopia è un esame diagnostico chiave per numerose condizioni del tratto digestivo superiore, consentendo un’accurata valutazione e un intervento tempestivo.
La gastroscopia viene prescritta per vari motivi, tra cui indagare sintomi persistenti come:

  • bruciore di stomaco
  • dolore addominale
  • nausea
  • vomito ricorrente
  • difficoltà a deglutire (disfagia)
  • perdita di peso inspiegabile
  • anemia

L’esame serve anche a diagnosticare patologie come:

  • reflusso gastroesofageo
  • ulcera peptica
  • gastrite
  • celiachia
  • ernia iatale
  • tumori

Inoltre, la gastroscopia è utile per monitorare l’evoluzione di malattie già diagnosticate e per eseguire piccoli interventi.
La gastroscopia viene prescritta per indagare sintomi persistenti come: bruciore di stomaco, dolore addominale, nausea, vomito ricorrente, difficoltà a deglutire, perdita di peso inspiegabile e anemia.

Gastroscopia: preparazione all’esame

La preparazione alla gastroscopia richiede alcune precauzioni. È fondamentale il digiuno da cibi solidi e liquidi per almeno 6-8 ore prima dell’esame. È essenziale comunicare al medico l’assunzione di farmaci, in particolare anticoagulanti o antiaggreganti piastrinici. Infine, è importante informare il medico di eventuali allergie o patologie.

Come si svolge l’esame di gastroscopia?

La gastroscopia si svolge in regime ambulatoriale. Prima dell’esame, può essere somministrato un anestetico locale in gola e una sedazione per via endovenosa. La sedazione aiuta a rendere la procedura più confortevole per il paziente. Il paziente si sdraia su un fianco e l’endoscopio viene introdotto delicatamente attraverso la bocca.

Gastroscopia con biopsia: come funziona?

Durante la gastroscopia, se necessario, il medico può prelevare piccoli campioni di tessuto (biopsia) per effettuare ulteriori analisi e ottenere informazioni diagnostiche più precise.

La gastroscopia è dolorosa?

La gastroscopia fa male? È dolorosa? Generalmente no. Alcuni pazienti potrebbero avvertire un leggero fastidio alla gola, gonfiore addominale o nausea dopo l’esame. Complicanze più gravi sono rare.

Dopo la gastroscopia: cosa succede?

Dopo l’esame, è consigliabile rimanere in osservazione. L’effetto della sedazione potrebbe persistere per qualche ora. Il medico comunicherà i risultati e, se necessario, prescriverà ulteriori accertamenti o terapie.

Gastroscopia e prevenzione

Un corretto stile di vita, che include alimentazione equilibrata e astensione dal fumo, contribuisce alla salute del sistema digestivo.

Domande al medico e indicazioni post-esame

Un dialogo aperto con il medico è fondamentale per affrontare la gastroscopia con serenità.
Un dialogo aperto con il medico è fondamentale per affrontare la gastroscopia con serenità.

Fonti

Istituto Superiore di Sanità: www.issalute.it/index.php/la-salute-dalla-a-alla-z-menu/g/gastroscopia-esami-di-accertamento
Ministero della Salute: www.salute.gov.it

Glossario informativo

Endoscopio: strumento medico costituito da un tubo flessibile dotato di telecamera, utilizzato per visualizzare l’interno del corpo.
Biopsia: prelievo di un piccolo campione di tessuto per l’analisi microscopica.
Sedazione: somministrazione di farmaci per indurre uno stato di rilassamento e ridurre l’ansia durante una procedura medica.
Reflusso gastroesofageo: risalita del contenuto dello stomaco nell’esofago.
Ulcera peptica: lesione della mucosa dello stomaco o del duodeno.
Gastrite: infiammazione della mucosa dello stomaco.
Celiachia: malattia autoimmune scatenata dall’ingestione di glutine.
Ernia iatale: protrusione di una parte dello stomaco attraverso il diaframma.
Anticoagulanti: farmaci che riducono la coagulazione del sangue.
Antiaggreganti piastrinici: farmaci che inibiscono l’aggregazione delle piastrine nel sangue.

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