DOMEConnect, nei planetari ‘in rete’ le mostre immersive del futuro
Un concerto trasmesso in streaming a 360°, avatar interattivi che permettono al pubblico di interagire, proiezioni ad altissima definizione: con DOMEconnect le mostre immersive raggiungono una nuova dimensione espositiva che unisce arte, tecnologia e partecipazione. L'articolo DOMEConnect, nei planetari ‘in rete’ le mostre immersive del futuro è tratto da Futuro Prossimo.
Un concerto dal vivo trasmesso simultaneamente in più planetari, con il pubblico che interagisce attraverso avatar virtuali. Oppure una mostra d’arte dove le opere prendono vita in uno spazio a 360 gradi, permettendo ai visitatori di diverse città di condividere la stessa esperienza immersiva. Questo è il potenziale di DOMEconnect, il sistema sviluppato dal Fraunhofer HHI che sta ridisegnando i confini delle mostre multimediali.
Un nuovo futuro per i templi delle stelle
I planetari sono sempre stati luoghi magici, dove alzare gli occhi al cielo artificiale significa entrare in contatto con l’infinito. Spazi circolari dove la cupola diventa una finestra sull’universo, ci fa viaggiare tra le stelle e le galassie senza muoverci dalla nostra poltrona. Nella mia città, Napoli, tutta questa magia prende il nome di “Osservatorio di Capodimonte”: tra la città che urla e il Real Bosco, un angolo che per me è sempre stato all’insegna del sogno. Per questo è così bello che questi templi dedicati all’astronomia si preparino a vivere una seconda giovinezza, trasformandosi in teatri di esperienze culturali condivise. Sarà merito di tecnologie come quella di cui vi parlo in questo articolo.
La vera rivoluzione di DOMEconnect sta nella sua capacità di mettere in rete più planetari, permettendo al pubblico di diverse città di vivere la stessa esperienza immersiva in contemporanea. Come spiega Christian Weissig, responsabile del gruppo Capture & Display Systems presso il Fraunhofer HHI, “siamo in un territorio inesplorato con queste opzioni interattive negli spazi immersivi. Non esiste ancora un manuale d’uso, e questo significa che stiamo aprendo nuovi scenari di test per aziende e organizzazioni”.
Tecnologia all’avanguardia per esperienze uniche
Il cuore pulsante di DOMEconnect è costituito da tre tecnologie sviluppate internamente dall’istituto: OmniCam-360, un sistema multi-camera scalabile per registrazioni video a 360°; il Real-Time-Stitching Engine (RTSE) che elabora video panoramici in ultra-alta definizione in tempo reale; e CineBox, che decodifica i flussi video per sistemi di multi-proiezione. Insieme, questi strumenti permettono di trasmettere contenuti ad altissima risoluzione (10K x 5K) a diverse installazioni con differenti superfici di proiezione.
Un esempio concreto delle potenzialità di DOMEconnect è il progetto legato alla mostra su Immanuel Kant della Bundeskunsthalle di Bonn. I ricercatori stanno lavorando per adattare i contenuti dell’esposizione agli spazi immersivi dei planetari, ricreando la città di Königsberg del XVIII secolo in un ambiente a 360°. I visitatori potranno passeggiare virtualmente per le strade dell’antica capitale della Prussia orientale e perfino “dialogare” con il grande filosofo.
Mostre immersive, un nuovo modo di vivere la cultura
DOMEconnect va oltre la semplice proiezione di contenuti. Grazie all’uso di avatar e degli smartphone come controller, il pubblico potrà partecipare attivamente agli eventi, interagire con altri visitatori, completare compiti e vivere i contenuti come gruppo. Una dimensione sociale e partecipativa che trasforma l’esperienza culturale in un momento di condivisione e scoperta collettiva. Il planetario come agorà digitale, insomma.
È affascinante pensare a come questi luoghi, nati per mostrarci le meraviglie del cosmo, stiano evolvendo in spazi di aggregazione culturale all’avanguardia. Le cupole che un tempo ci mostravano solo le stelle ora si aprono a infinite possibilità creative, diventando punti d’incontro dove arte, tecnologia e partecipazione si fondono in un’unica esperienza immersiva. Con DOMEconnect, i planetari si preparano a diventare veri e propri “portali culturali” interconnessi, dove la magia delle stelle si fonde con nuove forme di espressione artistica e culturale.
Un futuro in cui questi spazi continueranno a farci sognare, non solo mostrandoci le meraviglie del cielo, ma anche creando connessioni tra persone attraverso esperienze culturali condivise e immersive. Una vera e propria rivoluzione che ci ricorda come la tecnologia, quando usata con creatività e visione, possa arricchire e trasformare i nostri modi di vivere e condividere la cultura.
Gut gemacht, Freunde vom Fraunhofer! Und danke :)
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