Bper Banca lancia un’Ops sulla Popolare di Sondrio. Ipotesi regia di Unipol sullo sfondo
Bper Banca ha annunciato ieri in tarda serata il lancio di un’offerta pubblica di scambio (Ops) su Banca Popolare di Sondrio sulla totalità delle azioni per un corrispettivo di 4,3 miliardi. Le azioni dell’istituto valtellinese sono state valutate a un prezzo implicito di 9,53 euro rispetto agli attuali 9,27 euro. Bper offre, in altri termini, 1,45... Leggi tutto
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Bper Banca ha annunciato ieri in tarda serata il lancio di un’offerta pubblica di scambio (Ops) su Banca Popolare di Sondrio sulla totalità delle azioni per un corrispettivo di 4,3 miliardi. Le azioni dell’istituto valtellinese sono state valutate a un prezzo implicito di 9,53 euro rispetto agli attuali 9,27 euro. Bper offre, in altri termini, 1,45 azioni ordinarie per ogni azione di Popolare di Sondrio con un premio del 6,6% rispetto al prezzo ufficiale della Popolare di Sondrio del 5 febbraio e del 10,3% rispetto alla media ponderata degli ultimi tre mesi. L’operazione sarà strutturata come un’offerta volontaria, ma Bper ha dichiarato di voler raggiungere una partecipazione di controllo per realizzare sinergie operative e strategie di espansione regionale.
Il socio di maggioranza relativa, sia di Bper che della Popolare di Sondrio, è Unipol, che è anche partner assicurativo. MF cita i rumors secondo cui Cimbri, l’ad di Unipol, sia stato il regista dell’operazione.
“La business combination – si legge in una nota di Bper – consoliderà la posizione del nuovo gruppo quale uno dei principali operatori bancari in Italia, con una forte presenza nelle regioni a maggior sviluppo economico d’Italia per la creazione di un gruppo più forte e più resiliente a servizio di famiglie, clienti private, pmi e clienti corporate crescita significativa della nuova realtà bancaria per effetto di sinergie di ricavo e di costo, facilitate da una complementarietà di business, di franchise e delle reti distributive”.
“E’ un momento cruciale nel sistema bancario italiano e sono convinto che dobbiamo proteggere e difendere i nostri territori con una business combination tra banche con simile Dna e valori. L’operazione non è stata concordata ma non consideriamo questa offerta come ostile per il razionale che abbiamo menzionato nella presentazione”, ha affermato il ceo di Bper, Gianni Franco Papa.
Le reazioni del mercato
L’annuncio ha suscitato reazioni contrastanti tra gli investitori. Se da un lato l’operazione è stata accolta positivamente dagli analisti, che vedono in essa un’opportunità per creare valore attraverso l’integrazione di due realtà complementari, dall’altro alcuni hanno sollevato preoccupazioni riguardo alle difficoltà di integrazione e alle potenziali sovrapposizioni di filiali, in particolare nelle aree già presidiate da Bper.
A Piazza Affari in mattinata il titolo Bper perdeva quasi il 7% mentre Popolare Sondrio registrava un rialzo di oltre il 5%.