BIT 2025, 12 trend che influenzeranno i viaggi

La Borsa internazionale del turismo che raduna mille espositori da 64 Paesi detta anche le tendenze di viaggio dei prossimi mesi, se non addirittura anni.

Feb 7, 2025 - 15:47
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BIT 2025, 12 trend che influenzeranno i viaggi

La Borsa internazionale del turismo non è soltanto una vetrina e un punto d’incontro tra domanda e offerta, ma la presenza di oltre mille espositori provenienti da 64 Paesi detta anche le tendenze di viaggio dei prossimi mesi se non addirittura anni. In base a ciò che propongono quindi le aziende, gli enti del turismo e gli operatori del settore all’edizione 2025 della BIT, l’Osservatorio di BIT 2025 ha potuto delineare alcuni trend di viaggio e nuove forme di turismo che influenzeranno le nostre vacanze, con neologismi che entreranno a far parte del linguaggio comune dei viaggiatori. Una cosa è certa: i viaggi saranno ancora più esperienziali e tematici, con una maggiore attenzione alla sostenibilità anche sociale.

Bravecation

Questo neologismo indica un trend di viaggio che sta lentamente crescendo, quello estremo. Certo, per ora si tratta ancora di una nicchia, ma sono sempre più numerosi coloro che amano prendere parte a spedizioni estreme – tra i ghiacci artici, su picchi inaccessibili, in luoghi pericolosi – mettendosi alla prova (da qui “brave”, coraggioso) o che desiderano immergersi totalmente in esperienze indigene a contatto con popolazioni sperdute e dimenticate.

Sleep Tourism

C’è chi rincorre l’esperienza adrenalinica e chi, al contrario, vorrebbe solo dormire ed essere circondato dal silenzio più totale. Lo “sleep tourism” o turismo del silenzio è un trend in forte crescita già da qualche anno. Dopo essere stati bersagliati da un’infinità di stimoli e di input per anni, ora è giunto il momento di staccare da tutto e da tutto e di ritirarsi in un luogo sperduto che può essere in mezzo alla giungla, in un deserto o su un atollo in mezzo all’oceano, purché lontani da rumori e distrazioni. Si cerca quindi una vacanza in luoghi sconosciuti, dove trovare il silenzio e riposare in pace, dove recuperare l’equilibrio di corpo, mente e anima. A qualunque costo.

Viaggi etnobotanici

Sono l’evoluzione più spinta dei viaggi sostenibili e sono ancora una nicchia ma in crescita, quindi un trend emergente. Questi viaggi sono per appassionati e portano a contatto con realtà uniche: popoli, i loro territori e il loro ambiente naturale, a partire dalla vegetazione. Qualche anno fa si è fatto tanto parlare di forest bathing, una pratica arrivata dal Giappone, patria dei detox più profondi, e che è arrivata anche da noi dove di certo le foreste non mancano. Tuttavia, non tutto può essere ricreato altrove, per certe esperienze bisogna viaggiare e andarle a cercare là dove sono nate.

JOMO

Sempre più di tendenza, la JOMO (Joy Of Missing Out) è quella sensazione di benessere causata dalla gioia di perdersi qualcosa ed è esattamente il contrario della FOMO, Fear of Missing Out, la paura di perdersi qualcosa, di essere tagliati fuori da ciò accade, dai social, dagli eventi, dagli amici. Con tutti gli stimoli che abbiamo quotidianamente, stare dietro a tutto sta diventando un vero e proprio motivo di stress. La tendenza, specie delle giovani generazioni, di non fare assolutamente nulla è in forte crescita. JOMO non significa non viaggiare, anzi, lo si fa in maniera molto slow, spegnendo il cellulare e scollegandosi dai social, dedicandosi solo ad attività che generano serenità, trascorrere il tempo in compagnia di altre persone ascoltando i propri bisogni interiori.

Nocturismo

Anche questo trend a noi di SiViaggia non è sfuggito e se ne stanno accorgendo un po’ tutti ormai. Si tratta, infatti, di una delle novità più interessanti, il nocturismo ovvero il turismo legato ai fenomeni naturali che si possono osservare solo al calar del sole. A cominciare dall’osservazione del cielo notturno, per il quale è stato coniato questo neologismo “noctotourism”. In particolare, nel 2024 le eclissi e l’apparizione sempre più frequente anche a basse latitudini dell’aurora boreale hanno alimentato il desiderio di viaggiare per assistere a questi fenomeni naturali. Uno studio appena pubblicato da Expedia indica come il 61% dei viaggiatori sia disposto a viaggiare solo per assistere al fenomeno dell’aurora boreale e il 30% per ammirare vulcani, geyser e sorgenti termali.

Astroturismo

Legato al nocturismo, perché è un tipo di turismo che si può fare principalmente con il buio, ma non solo ovviamente, è il trend dell’astroturismo, legato all’osservazione del cielo e dei pianeti del nostro sistema solare (a inizio 2025 protagonisti di un raro e spettacolare allineamento) fino ai segreti delle stelle e delle galassie più lontane. Secondo Booking.com, il 60% dei viaggiatori è alla ricerca di dark sky areas dove l’inquinamento luminoso è molto basso se non addirittura inesistente per ammirare meglio la volta celeste e le costellazioni. Esiste un vero e proprio programma che raggruppa e certifica tutti i luoghi scuri (Dark Places) chiamato International Dark Sky Places (IDSP) come parchi, aree protette, riserve e siti in tutto il mondo.

Turismo della longevità

È l’evoluzione più estrema del turismo del benessere legato a terme e spa e al turismo medicale. In questo caso, come dice il nome, lo scopo è quello di girare il mondo provando tutte le esperienze e gli ultimi ritrovati al fine di vivere meglio e, soprattutto, più a lungo. Non si tratta dunque solo di star bene a 360 gradi, ma anche di trovare la longevità in salute. Sempre dai dati di Booking.com, risulta che il 60% dei viaggiatori sia interessato a percorsi residenziali di longevità, terapie con luce rossa, crioterapia e trattamenti con cellule staminali.

Coolcation

Abbiamo parlato di questo trend già l’estate scorsa, complice il grande caldo estivo che ha spinto i viaggiatori dell’ultimo minuto a cercare mete fresche che spesso si trovano nel Nord Europa. Visti gli inarrestabili cambiamenti climatici, la tendenza delle coolcation (“cool+vacation”, vacanze al fresco) sarà ancora molto forte. Quest’anno, secondo una recente ricerca di Booking.com, il 61% dei viaggiatori dichiara di voler pianificare sempre più attività durante la serata o nelle prime ore del mattino perché più fresche.

Viaggi sensoriali immersivi

Se i viaggi dell’esperienza sono ormai un dato di fatto, con i visitatori che vogliono toccare con mano le realtà con cui vengono in contatto e fare parte della comunità che visitano, in questo caso siamo a un livello ancora più profondo e una novità in fatto di trend di viaggio. Nei viaggi sensoriali immersivi i viaggiatori cercano esperienze che stimolino tutti i sensi nei modi più innovativi, anche con il supporto della realtà aumentata. Tra questi, per esempio, partecipare a workshop non della classica cucina locale o regionale ma molecolare oppure a sessioni di aromaterapia direttamente in una foresta pluviale o a tour guidati al buio, magari, per amplificare la percezione sensoriale e provare locali immersivi progettati per offrire esperienze multisensoriali durante un aperitivo decisamente insolito.

Gig tripping

Gli eventi sono un motore che spinge molta gente a spostarsi. Che siano essi sportivi, musicali (“gig”, concerto), per i saldi… fatto sta che sono davvero tati coloro che prenotano un volo o un viaggio in occasione di un evento. Le gare sportive internazionali come le partite di calcio o le maratone, ma anche i concerti di grandi artisti, sono occasioni uniche per i fan che vogliono assistere di persona a una partita o a un concerto. A livello internazionale, l’Osservatorio BIT segnala la crescita di pacchetti crociera con pratiche sportive e hotel e resort che offrono attività semi-agonistiche ai loro ospiti.

Shopping tourism

In Italia non è una grande novità perché, grazie ai nostri brand di moda internazionali, siamo abituati a vedere turisti venire nel nostro Paese anche solo per un giorno a fare shopping. Ora, però, anche il turismo dello shopping si sta evolvendo e in modo sempre più consapevole ed etico. Esiste infatti nei viaggiatori un forte desiderio di andare oltre le “bolle” turistiche per interagire con le comunità locali che, ancora secondo Euromonitor, si esprime attraverso l’acquisto di diverse esperienze culturali nella destinazione. Secondo un’analisi condotta da Expedia, invece, un nuovo fenomeno a cui si sta assistendo è quello dei viaggiatori che vanno sempre più alla ricerca di prodotti che non possono trovare a casa loro. Nonostante le grosse catene ormai siano diffuse in modo capillare praticamente ovunque, ci sono prodotti di nicchia che ancora non si trovano. È soprattutto la Gen Z ad alimentare questo fenomeno, anche se tutte le tipologie di viaggiatori amano frequentare i negozi locali: il 39% lo fa abitualmente mentre il 44% acquista prodotti “introvabili” nel proprio Paese

Iper-personalizzazione

Trasversale ai diversi stili di viaggio, si consolida e si rafforza la tendenza all’iper-personalizzazione, un’esigenza sempre più sentita dai viaggiatori, anche quando si tratta di pianificare viaggi di gruppo. In questo senso, afferma una ricerca di Euromonitor International, è fondamentale il contributo dell’intelligenza artificiale generativa, che consente di coniugare le esigenze dei singoli con l’organizzazione complessiva attraverso sofisticati algoritmi. Questa tendenza, tra l’altro, sta generando una nuova professionalità mirata e di nicchia, quella dei micro tour operator taylor made in grado di confezionare un viaggio su misura basandosi sulle esigenze del cliente.