Assegno unico 2025, aumenti e novità per famiglie numerose e figli piccoli: ecco come cambiano gli importi

Il 2025 porta aumenti per tutti con l’adeguamento dell'Assegno Unico all'inflazione, premiando in particolare le famiglie numerose e con figli piccoli. Per ricevere l’importo corretto, è fondamentale aggiornare l’Isee entro il 30 giugno L'articolo Assegno unico 2025, aumenti e novità per famiglie numerose e figli piccoli: ecco come cambiano gli importi proviene da FIRSTonline.

Feb 8, 2025 - 08:47
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Assegno Unico
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L’Assegno unico universale per i figli a carico si aggiorna anche nel 2025, portando con sé importanti novità e incrementi per diverse categorie di famiglie. L’Inps ha pubblicato le nuove tabelle con gli importi adeguati all’inflazione: +0,8% è l’aumento previsto, in linea con l’indice del costo della vita registrato nel 2024. Oltre a questo adeguamento generale, ci sono nuove maggiorazioni per famiglie numerose e con figli piccoli. Ecco tutti i dettagli e cosa cambia a partire dal 1° gennaio 2025.

Assegno unico: i nuovi importi adeguati all’inflazione

Come ogni anno, l’Assegno unico viene adeguato per tenere conto dell’aumento del costo della vita. In questo caso, l’incremento dello 0,8% si applica agli importi che verranno pagati a partire da febbraio. L’importo massimo per ogni figlio minorenne, pari a 201 euro, è destinato a chi ha un Isee inferiore a 17.227,33 euro. Al contrario, per chi supera la soglia massima di 45.939,56 euro di Isee, l’importo scende a 57,5 euro a figlio. È proprio il calcolo dell’Isee a determinare l’importo effettivo dell’Assegno Unico, e per questo motivo è fondamentale che tutte le famiglie si assicurino di averlo aggiornato, al fine di evitare di ricevere l’importo minimo.

Assegno unico, cosa cambia nel 2025: le novità

Per alcune categorie di famiglie, il 2025 porta incrementi significativi grazie alle nuove maggiorazioni previste:

  • Figli sotto l’anno di età: per ogni figlio, l’importo dell’Assegno sarà aumentato del 50%. Questo beneficio durerà fino al compimento del primo anno di vita del bambino.
  • Famiglie con almeno tre figli e Isee fino a 45.939,56 euro: per i figli di età compresa tra 1 e 3 anni, l’importo sarà aumentato del 50%.
  • Famiglie con almeno quattro figli a carico: è prevista una maggiorazione fissa di 150 euro al mese, indipendentemente dall’Isee.

Inoltre, come si legge nella nota dell’Inps, nei mesi di gennaio e febbraio 2025 è prevista una maggiorazione transitoria per i nuclei con Isee fino a 25mila euro che hanno percepito l’Assegno per il Nucleo Familiare (Anf) nel 2021.

Isee aggiornato: perché è fondamentale

Per ricevere l’importo corretto, è necessario presentare una nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica (Dsu) aggiornata per il 2025. Se l’Isee non viene aggiornato, a partire dal mese di marzo 2025 le famiglie riceveranno solo l’importo minimo dell’Assegno, indipendentemente dalla loro reale situazione economica. Tuttavia, chi presenterà la Dsu entro il 30 giugno 2025 avrà diritto agli arretrati calcolati a partire dal mese di marzo.

L’Isee può essere richiesto online sul Portale unico dell’Inps, tramite l’App Inps Mobile o con l’aiuto di un patronato.

Assegno unico: quando arrivano gli aumenti e chi deve fare domanda

Le famiglie che già beneficiano dell’Assegno Unico non devono fare una nuova domanda per il 2025, a meno che non abbiano ricevuto comunicazioni di decadenza, revoca o rifiuto della richiesta. Tuttavia, è necessario comunicare eventuali modifiche, come la nascita di un nuovo figlio o il raggiungimento della maggiore età di uno dei figli a carico. L’Inps invierà delle notifiche per aggiornare la situazione, garantendo che ogni beneficiario riceva l’importo corretto.

Altre maggiorazioni confermate

Oltre alle novità in merito agli importi e alle maggiorazioni già previste, sono confermate alcune misure di supporto per particolari categorie di famiglie:

  • Figli con disabilità: importi più alti in base al grado di disabilità.
  • Maggiorazioni per figli dal terzo in poi.
  • Madri con meno di 21 anni.
  • Bonus per il secondo percettore di reddito nel nucleo familiare.