Testi Sanremo 2025, Incoscienti giovani di Achille Lauro

Fonte: Tv Sorrisi e Canzoni Achille Lauro torna a Sanremo per la quarta volta e lo fa con un brano che promette di lasciare il segno."Incoscienti giovani" è una canzone che racconta un amore senza freni, vissuto con quell'intensità assoluta che appartiene solo a chi non ha paura di bruciarsi.  Un'ode alla passione totale, al sentimento vissuto senza compromessi, con la consapevolezza che potrebbe essere tanto devastante quanto salvifico. Lauro ci ha abituati a canzoni che sembrano istantanee di vita vera, e anche stavolta il suo brano nasce dall’esperienza diretta: una storia ambientata nella periferia romana, dove i protagonisti cercano nella passione una via di fuga dai dolori e dalle incertezze della vita. Ecco il testo della canzone sanremese pubblicato, come ogni anno, su ‘Tv Sorrisi e Canzoni’. Qui la lista completa dei testi di Sanremo 2025! Indice Sanremo 2025, Achille Lauro: testo "Incoscienti giovani"  Significato "Incoscienti giovani", Achille Lauro: un amore tormentato e vintage Sanremo 2025, Achille Lauro: testo "Incoscienti giovani"  Nella tana del granchio c’è una canzone Ho posato i miei vestiti al sole Ti ho vista piangere dietro alle mie parole Ma non sapevo cos’altro dire di te Ora che siamo soli mi puoi pure parlare Guardati intorno non c’è nessuno Non far così non mi giudicare Ho una parola sbagliata per ogni frase Sono soltanto un uomo e non ci so fare E anche se tu non lo vuoi sapere Sappi però che alla fine ti voglio bene Sono una madre che si sgola Una testa che gira ancora Una chitarra che non suona Una borsa piena di buchi Se capisci che non ti amo Sei una sirena che non nuota Cosa puoi dire Fammi solo sapere quando vuoi guarire Dall’espressione hai qualcosa da dire per me Ma lo sento non mi dai due lire Un sacchetto di plastica Tiene i nostri due costumi bagnati Ce li siamo dimenticati Nella macchina che è rimasta sotto al sole per tutta l’estate Ad ottobre li ho ritrovati Lascio la via per te Ora che non è più un sì Camera mia non è una metropoli Che incubo stare ad aspettare in un monolocale Sei fuori a carnevale Sono una madre che si sgola Una testa che gira ancora Una chitarra che non suona Una borsa piena di buchi Se capisci che non ti amo Sei una sirena che non nuota Cosa puoi dire Fammi solo sapere quando vuoi guarire Dall’espressione hai qualcosa da dire per me Ma lo sento non mi dai due lire Se il mare si è salato È perché un marinaio ci ha pianto sopra Se han fatto il calendario È perché ti vorrei fare santa ora Senti che forte il vento Vento che non si posa Cosa puoi dire Fammi solo sapere quando vuoi guarire Dall’espressione hai qualcosa da dire per me Ma lo sento non mi dai due lire Ho bisogno solo di riuscire a convincere te Non solo te Ho bisogno solo di riuscire a convincere te Ma lo sento non mi dai due lire Significato "Incoscienti giovani", Achille Lauro: un amore tormentato e vintage Achille Lauro ha raccontato a ‘Tv Sorrisi e Canzoni’ che "Incoscienti giovani" nasce da un’esperienza personale, come accade per molte delle sue canzoni.Ha dichiarato: "È ispirato a una storia vera, come tutte le mie canzoni. Trovo più facilità nel raccontare qualcosa che ho vissuto ed esiste anziché inventarmi una storia. Così si riesce ad arrivare profondamente alle persone". Il brano è ambientato nella periferia romana, un luogo dove il disagio e le difficoltà fanno da sfondo a un amore tormentato, istintivo e salvifico. Lauro descrive i protagonisti come ragazzi in bilico, che si aggrappano ai sentimenti per non cadere nel vuoto delle loro vite. E ancora: "È un brano molto dolce rispetto alle mie solite ballate", spiega l’artista. Ma la vera particolarità è nel suo carattere fuori dal tempo: "È una canzone rétro, probabilmente non è di quest’epoca". Lauro racconta che il brano è stato scritto due anni fa: "Non era pensata per questo palco, come sempre nel mio caso. L’ho scritta due anni fa, come era già successo con 'Rolls Royce' in gara nel 2019. Ho fermato uno stato d’animo, ed è stato come se quel testo dovesse arrivare a me in un preciso momento.Io scrivo di getto". E ovviamente, non può mancare il riferimento ai suoi look iconici, che da sempre accompagnano le sue esibizioni. Lauro anticipa: "Sono sempre molto fedele a quello che la canzone suggerisce, quindi... preparatevi, miei cari! Certo è che sarà tutto curato nei minimi dettagli".

Feb 4, 2025 - 14:46
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Testi Sanremo 2025, Incoscienti giovani di Achille Lauro
Testo Sanremo 2025 Achille Lauro
Fonte: Tv Sorrisi e Canzoni

Achille Lauro torna a Sanremo per la quarta volta e lo fa con un brano che promette di lasciare il segno.
"Incoscienti giovani" è una canzone che racconta un amore senza freni, vissuto con quell'intensità assoluta che appartiene solo a chi non ha paura di bruciarsi. 

Un'ode alla passione totale, al sentimento vissuto senza compromessi, con la consapevolezza che potrebbe essere tanto devastante quanto salvifico.

Lauro ci ha abituati a canzoni che sembrano istantanee di vita vera, e anche stavolta il suo brano nasce dall’esperienza diretta: una storia ambientata nella periferia romana, dove i protagonisti cercano nella passione una via di fuga dai dolori e dalle incertezze della vita.

Ecco il testo della canzone sanremese pubblicato, come ogni anno, su ‘Tv Sorrisi e Canzoni’. Qui la lista completa dei testi di Sanremo 2025!

Indice

  1. Sanremo 2025, Achille Lauro: testo "Incoscienti giovani" 
  2. Significato "Incoscienti giovani", Achille Lauro: un amore tormentato e vintage

Sanremo 2025, Achille Lauro: testo "Incoscienti giovani" 

Nella tana del granchio c’è una canzone

Ho posato i miei vestiti al sole

Ti ho vista piangere dietro alle mie parole

Ma non sapevo cos’altro dire di te

Ora che siamo soli mi puoi pure parlare

Guardati intorno non c’è nessuno

Non far così non mi giudicare

Ho una parola sbagliata per ogni frase

Sono soltanto un uomo e non ci so fare

E anche se tu non lo vuoi sapere

Sappi però che alla fine ti voglio bene

Sono una madre che si sgola

Una testa che gira ancora

Una chitarra che non suona

Una borsa piena di buchi

Se capisci che non ti amo

Sei una sirena che non nuota

Cosa puoi dire

Fammi solo sapere quando vuoi guarire

Dall’espressione hai qualcosa da dire per me

Ma lo sento non mi dai due lire

Un sacchetto di plastica

Tiene i nostri due costumi bagnati

Ce li siamo dimenticati

Nella macchina che è rimasta sotto al sole per tutta l’estate

Ad ottobre li ho ritrovati

Lascio la via per te

Ora che non è più un sì

Camera mia non è una metropoli

Che incubo stare ad aspettare in un monolocale

Sei fuori a carnevale

Sono una madre che si sgola

Una testa che gira ancora

Una chitarra che non suona

Una borsa piena di buchi

Se capisci che non ti amo

Sei una sirena che non nuota

Cosa puoi dire

Fammi solo sapere quando vuoi guarire

Dall’espressione hai qualcosa da dire per me

Ma lo sento non mi dai due lire

Se il mare si è salato

È perché un marinaio ci ha pianto sopra

Se han fatto il calendario

È perché ti vorrei fare santa ora

Senti che forte il vento

Vento che non si posa

Cosa puoi dire

Fammi solo sapere quando vuoi guarire

Dall’espressione hai qualcosa da dire per me

Ma lo sento non mi dai due lire

Ho bisogno solo di riuscire a convincere te

Non solo te

Ho bisogno solo di riuscire a convincere te

Ma lo sento non mi dai due lire

Significato "Incoscienti giovani", Achille Lauro: un amore tormentato e vintage

Achille Lauro ha raccontato a ‘Tv Sorrisi e Canzoni’ che "Incoscienti giovani" nasce da un’esperienza personale, come accade per molte delle sue canzoni.
Ha dichiarato: "È ispirato a una storia vera, come tutte le mie canzoni. Trovo più facilità nel raccontare qualcosa che ho vissuto ed esiste anziché inventarmi una storia. Così si riesce ad arrivare profondamente alle persone".

Il brano è ambientato nella periferia romana, un luogo dove il disagio e le difficoltà fanno da sfondo a un amore tormentato, istintivo e salvifico. Lauro descrive i protagonisti come ragazzi in bilico, che si aggrappano ai sentimenti per non cadere nel vuoto delle loro vite.

E ancora: "È un brano molto dolce rispetto alle mie solite ballate", spiega l’artista. Ma la vera particolarità è nel suo carattere fuori dal tempo: "È una canzone rétro, probabilmente non è di quest’epoca".

Lauro racconta che il brano è stato scritto due anni fa: "Non era pensata per questo palco, come sempre nel mio caso. L’ho scritta due anni fa, come era già successo con 'Rolls Royce' in gara nel 2019. Ho fermato uno stato d’animo, ed è stato come se quel testo dovesse arrivare a me in un preciso momento.
Io scrivo di getto".

E ovviamente, non può mancare il riferimento ai suoi look iconici, che da sempre accompagnano le sue esibizioni. Lauro anticipa: "Sono sempre molto fedele a quello che la canzone suggerisce, quindi... preparatevi, miei cari! Certo è che sarà tutto curato nei minimi dettagli".