Tasio Martin e Ibon Mendiasi ripetono sull’Aguja Mermoz

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Tasio Martìn e Ibon Mendia non si fermano: pochi giorni dopo l’apertura di Erresistenziara kondenatuak sulla Torre Nord del Paine, nella Patagonia cilena, si sono spostati in Argentina. Qui hanno salito Dardara, un’interessante via di 500 metri e 7b+ sulla parete Est dell’Aguja Mermoz, nel massiccio del Fitz Roy.

La linea consta di 12 tiri fino alla cresta, dove si connette con Pilar Rojo, via aperta da Kurt Albert e Bernd Arnold nel 1999, per gli ultimi 100 metri fino alla vetta. Martìn e Mendia hanno arrampicato praticamente tutta la linea in libera, eccetto per una fessura congelata, ma è rimasto un tiro da liberare. I due, avendo una finestra meteo di un solo giorno, hanno deciso di optare per questa parete e guardando le foto hanno trovato una linea logica, verticale, con un sistema di fessure. Senza sapere cosa aspettarsi, e con il dubbio di trovare tutto bagnato o congelato, hanno comunque deciso di provare.

Gli alpinisti hanno incontrato delmateriale di calata fino alla terza sosta, lasciato da Marco e Guillermo Durà nel non riuscito tentativo del 1994. Più in alto, la linea era completamente vergine.

“Aprire una via di qualità, praticamente pulita, in un ambiente come questo è qualcosa di unico. L’incertezza di non sapere quello che si incontrerà, se si riuscirà a passare, se in un solo giorno ci sarà abbastanza tempo…la rende un’esperienza molto intensa, e ancor di più quando non hai altro che friends e un paio di chiodi all’imbrago” ha scritto Martìn su Instagram.

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