Sistema antimissile THAAD 6.0: gli USA potenziano la difesa con AI e laser
Un contratto da 2,6 miliardi di euro per sviluppare un sistema di difesa missilistica avanzato contro minacce ipersoniche
L'agenzia per la difesa missilistica degli Stati Uniti (MDA) ha assegnato a Lockheed Martin un importante contratto per lo sviluppo della prossima generazione del sistema di difesa antimissile THAAD (Terminal High Altitude Area Defense). Il progetto, del valore di circa 2,6 miliardi di euro, rappresenta un significativo passo avanti nelle capacità difensive americane e si estenderà per un decennio, dal febbraio 2025 al gennaio 2035.
Il sistema THAAD, già operativo nella sua versione attuale, è progettato per intercettare missili balistici a corto, medio e lungo raggio durante le loro fasi terminali o di rientro nell'atmosfera. La tecnologia "hit-to-kill" su cui si basa permette di coprire un raggio d'azione di circa 200 chilometri, garantendo una protezione efficace contro le minacce aeree.
La nuova versione, denominata THAAD 6.0, introduce significativi miglioramenti tecnologici. Come ha spiegato il Tenente Generale Heath A. Collins, Direttore dell'MDA, il sistema beneficerà di una migliore integrazione con il sistema Patriot Missile Segment Enhancement (MSE) e di misure di cybersicurezza potenziate. Il programma prevede anche l'avvio dell'integrazione con il sistema di comando e controllo dell'esercito IBCS (Integrated Air and Missile Defense Battle Command System) a partire dall'anno fiscale 2025.