Sanremo 2025, che regia sarà quella di Maurizio Pagnussat? “Uno spartito digitale”
Che immagini vedremo dal Teatro Ariston? Come sarà impiegata la scenografia ‘Techno Hall’ creata da Riccardo Bocchini? Che visuale del Festival ci rimarrà impressa? Come sarà la regia di Sanremo 2025? A rispondere a queste domande ci pensa il diretto interessato: Maurizio Pagnussat, il regista della 75a edizione del Festival della Canzone Italiana.Anche per un
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Che immagini vedremo dal Teatro Ariston? Come sarà impiegata la scenografia ‘Techno Hall’ creata da Riccardo Bocchini? Che visuale del Festival ci rimarrà impressa? Come sarà la regia di Sanremo 2025? A rispondere a queste domande ci pensa il diretto interessato: Maurizio Pagnussat, il regista della 75a edizione del Festival della Canzone Italiana.
Anche per un professionista d’esperienza come lui (regista fedele di tanti programmi condotti da Carlo Conti, uno fra tutti ‘Tale e Quale Show‘), misurarsi con le evoluzioni tecnologiche e stare al passo coi tempi si trasforma in nuovi stimoli di creatività.
“Dodici telecamere tra le quali due steadycam con assistenti operatori per muoversi liberamente nel teatro, una telecamera speciale sviluppata dai tecnici Rai sul modello di quelle utilizzate nei videoclip, due telecamere ‘volanti’, una in front stage sul soffitto del Teatro Ariston e l’altra nel backstage. Una squadra di operatori e tecnici di assoluto valore”.
Sanremo 2025: cosa è lo spartito Digitale?
Un vantaggio per il pubblico a casa che può godere della magnificenza dell’Ariston nella sua totalità e da più punti di vista grazie allo ‘Spartito Digitale’, mai progetto più appropriato in un evento musicale:
“Il lavoro del regista – prosegue Pagnussat – si è trasformato, confrontandosi con nuove esigenze e lo sviluppo tecnologico. Così, su mia richiesta è stato sviluppato, in collaborazione con i tecnici Rai, quello che ho battezzato lo ‘Spartito Digitale’, un vero e proprio spartito con un pentagramma formato da luci, grafica, effetti speciali, movimenti scenici e inquadrature, sul quale, con i miei preziosissimi collaboratori di regia, appunto le inquadrature come fossero note di uno spartito musicale per comporre la sceneggiatura di ogni canzone. Ogni momento musicale è studiato con l’artista e viene messo in scena seguendo questo spartito“.
Il lavoro dei Professionisti Rai (maiuscole mai a caso) anche quest’anno sarà fondamentale per la buona riuscita delle cinque serate e rendere lo spettacolo ‘intonato’:
“Lo ‘Spartito Digitale’ è anche un grandissimo lavoro di concertazione, un termine in questo caso mutuato dal mondo della musica perché con le principali figure professionali, con il direttore della fotografia, la scenografia e tutti, ci siamo mossi come un’orchestra che si prepara all’esecuzione di un brano, tutti insieme accordati per il Festival di Sanremo 2025. Ringrazio il Direttore artistico Carlo Conti per l’opportunità e tutta la Rai per avermi supportato in tutto mettendo in campo i migliori professionisti, donne e uomini senza i quali il Festival a Sanremo non sarebbe il ‘Festival di Sanremo“.