Rottamazione: il Governo apre a nuove ipotesi di sanatoria
Rottamazione quinquies in stallo ma possibile riapertura della quater per i decaduti: Governo studia nuovi meccanismi per smaltire il magazzino cartelle.
Il Governo non esclude a priori l’ipotesi di una nuova definizione agevolata delle cartelle esattoriali non pagate, anche se continua a prevalere la linea di prudenza rispetto alla proposta di Rottamazione quinquies.
In corso c’è infatti un’attività di monitoraggio ministeriale per identificare misure che aiutino a smaltire il magazzino di ruoli ormai inesigibili. Anche tramite rottamazione. Lo confermano anticipazioni di Governo.
Vediamo tutto.
Governo in cerca di soluzioni per smaltire le cartelle
Come ha spiegato il viceministro all’Economia, Maurizio Leo, in occasione dell’evento Telefisco tenutosi nei giorni scorsi con la stampa specializzata.
abbiamo incaricato una commissione, anche con l’Agenzia delle Entrate, per capire esattamente quanti carichi possono essere abbandonati, quanti gestiti in modo differente e quanti possono dare corso a rottamazioni.
L’Agenzia delle Entrate ha infatti “in pancia” 1.275 miliardi di cartelle da smaltire, ha ricordato Leo, sottolineando un dato di fatto: si tratta di una cifra destinata ad aumentare nel corso dell’anno.
Possibile riapertura Rottamazione quater nel Milleproroghe
Nell’attesa di questo lavoro di scrematura, nei prossimi giorni la commissione Finanze del Senato voterà sull’emendamento alla legge di conversione del decreto Milleproroghe che prevede una riapertura della Rottamazione quater per ripescarne i decaduti. La proposta di Rottamazione quinquies è invece stata ritenuta inammisibile.
Se passasse almeno questo emendamento, dunque, non ci sarebbe una nuova definizione agevolata ma si offrirebbe la possibilità di estendere i termini di quella attuale per i contribuenti che avevano aderito ma poi non sono riusciti a pagare le rate.
E’ una cosa che si può valutare. Spero che si possa intervenire in questo senso
Questo il parere del Viceministro Leo, che tuttavia ha ricordato come l’ultima parola spetti sempre alla Ragioneria generale dello Stato.
Discarico automatico e dilazioni di pagamento
Ricordiamo che in tema di riscossione dei debiti tributari ci sono anche altre importanti novità che caratterizzano questo 2025, in attuazione di disposizioni previste dalla riforma fiscale.
Per prima cosa, da quest’anno si applica il nuovo discarico automatico delle cartelle affidate all’AdER a partire dal 1° gennaio 2025: la nuova procedura prevede che, se l’Agenzia delle Entrate-Riscossione non riesce a riscuote il credito entro cinque anni da quando riceve l’affidamento del relativo ruolo, allora lo “restituisce” all’ente impositore originario, che potrà valutare opzioni alternative di riscossione del debito e di gestione del ruolo.
L’altra novità riguarda i piani di rientro dei debiti rateizzati: sono state infatti potenziate le diverse possibilità di rateazione, che restano comunque diversificate in base all’importo a debito ma con procedure più semplici e dirette e piani di ammortamento delle rate che si allungano da 72 a 84, più numerose e quindi meno onerose.