Portafogli 60/40 al capolinea? La soluzione di WisdomTree
Secondo le previsioni di molti, gli asset del mercato privato cresceranno a un ritmo più che doppio rispetto a quelli quotati, raggiungendo i 60-65 mila miliardi di dollari entro il 2032. L’espansione prevista sottolinea il desiderio degli investitori di ottenere portafogli diversificati sfruttando tutti gli elementi a disposizione, come il private equity, il credito privato,... Leggi tutto
Secondo le previsioni di molti, gli asset del mercato privato cresceranno a un ritmo più che doppio rispetto a quelli quotati, raggiungendo i 60-65 mila miliardi di dollari entro il 2032. L’espansione prevista sottolinea il desiderio degli investitori di ottenere portafogli diversificati sfruttando tutti gli elementi a disposizione, come il private equity, il credito privato, le materie prime, il settore immobiliare, le infrastrutture, l’oro e le criptovalute.
La ricerca accademica continua a dimostrare che tale diversificazione migliora il profilo di rischio/rendimento di un portafoglio. Si tratta di un aspetto particolarmente rilevante se si considera la crescente concentrazione negli indici ponderati per la capitalizzazione di mercato, in cui a dominare è una manciata di grandi aziende tecnologiche, riducendo così la diversificazione all’interno di queste componenti core del portafoglio. Tuttavia, ottenere quest’ulteriore diversificazione rappresenta una sfida significativa: come incorporare tali asset mantenendo l’esposizione a partecipazioni core come le azioni quotate e il reddito fisso? Prova di seguito a dare una risposta a questa domanda Pierre Debru, Head of Quantitative Research & Multi Asset Solutions di WisdomTree.
Il dilemma: trovare lo spazio per un numero sempre maggiore di elementi di diversificazione
Negli ultimi anni, WisdomTree ha condotto un’ampia ricerca per migliorare i portafogli attraverso asset alternativi ed elementi di diversificazione al fine di migliorare l’efficienza complessiva a lungo termine. Le nostre analisi, sia retrospettive che prospettiche, indicano che:
- le broad commodity potrebbero accaparrarsi addirittura il 15% in un’allocazione multi-asset.
- La maggior parte dei portafogli trarrebbe beneficio da un’allocazione all’oro del 10%-15%).
- Un’allocazione di qualche punto percentuale a criptovalute e carbonio migliorerebbe la diversificazione e i rendimenti a lungo termine (Collettivamente, questi asset potrebbero costituire il 30% di un portafoglio. Per poter integrare tali elementi di diversificazione, l’impiego di un approccio delta uno richiederebbe una riduzione sostanziale delle allocazioni alle obbligazioni e, soprattutto, alle azioni. È chiaro che gli investitori hanno bisogno di strumenti innovativi per affrontare il problema e sbloccare nuove opportunità per i loro portafogli.
L’Efficient Core: una nuova era nell’investimento intelligente
Per affrontare questa sfida, WisdomTree ha sviluppato una serie di strategie Efficient Core progettate per migliorare l’efficienza del capitale “sovrapponendo” più asset all’interno di un’unica soluzione. Per ogni $100 investiti, queste strategie prevedono un’esposizione del 90% alle azioni large cap e del 60% ai future sui titoli di Stato nella valuta corrispondente. In pratica, tale approccio offre un’allocazione 60/40 efficiente dal punto di vista del capitale, lasciando libero capitale da destinare ad asset diversificati, senza sacrificare le esposizioni azionarie e obbligazionarie core.
Le strategie sono composte da tre esposizioni chiave:
- Esposizione azionaria: il 90% è investito in un paniere diversificato di azioni large-cap, selezionato in base a criteri ESG.
- Esposizione obbligazionaria: 60% in un paniere diversificato di contratti future su titoli di Stato, con scadenze da 2 a 30 anni.
- Garanzia in contanti: il 10% in contanti rappresenta una garanzia per i contratti future.
Efficienza del capitale nei portafogli: fare spazio alle alternative/agli elementi di diversificazione
Implementando la strategia Efficient Core, gli investitori possono mantenere l’esposizione desiderata agli asset tradizionali, lasciando capitale a disposizione da investire in elementi di diversificazione come asset privati, materie prime o criptovalute. Questa metodologia facilita l’integrazione di investimenti alternativi volti ad aumentare la diversificazione e i potenziali rendimenti, senza compromettere le partecipazioni fondamentali del portafoglio. Inoltre, consente di introdurre flussi di rendimento non correlati, di migliorare la diversificazione, di ridurre la volatilità del portafoglio e di ottenere performance più costanti in diverse condizioni di mercato.
Consideriamo un esempio pratico: partiamo da un portafoglio 60/40 che investe in azioni e obbligazioni globali. Tradizionalmente, inserire materie prime, criptovalute, oro o immobili richiederebbe una riduzione dell’allocazione azionaria, poiché tali elementi di diversificazione tendono a mostrare volatilità. Tuttavia, allocando il 66,7% del capitale alla strategia Global Efficient Core, l’investitore otterrebbe un’esposizione del 60% alle azioni globali e del 40% al reddito fisso (tramite contratti future su titoli di Stato). Tale allocazione lascia il 33,3% del capitale a disposizione per investire in asset alternativi ed elementi di diversificazione scelti dall’investitore.
L’utilizzo della strategia Efficient Core crea spazio sia per l’esposizione 60/40 che per numerosi elementi di diversificazione
In sintesi
La diversificazione sta diventando un fattore sempre più importante nella costruzione di un portafoglio. Con l’aumento delle correlazioni all’interno e tra le varie asset class, è indispensabile che gli investitori vadano oltre gli asset core e prendano in considerazione nuove asset class sempre più accessibili. Tuttavia, tali elementi di diversificazione non dovrebbero essere inseriti nel portafoglio a scapito del suo potenziale di rendimento a lungo termine. Le strategie Efficient Core offrono un percorso valido per raggiungere quest’equilibrio, favorendo la diversificazione dei portafogli e la loro crescita a lungo termine.