Playback: le news dell’industria discografica – Settimana 6/2025 (31 gennaio – 6 febbraio)
Playback: le news dell’industria discografica – Settimana 6/2025 (31 gennaio – 6 febbraio). Da questa settimana inauguriamo una nuova rubrica settimanale dedicata agli eventi più significativi dell’industria musicale italiana e internazionale. Ogni sabato vi racconteremo i fatti più rilevanti che hanno caratterizzato gli ultimi sette giorni, per restare sempre aggiornati sulle evoluzioni del mercato discografico. […] L'articolo Playback: le news dell’industria discografica – Settimana 6/2025 (31 gennaio – 6 febbraio) proviene da All Music Italia.
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Playback: le news dell’industria discografica – Settimana 6/2025 (31 gennaio – 6 febbraio).
Da questa settimana inauguriamo una nuova rubrica settimanale dedicata agli eventi più significativi dell’industria musicale italiana e internazionale. Ogni sabato vi racconteremo i fatti più rilevanti che hanno caratterizzato gli ultimi sette giorni, per restare sempre aggiornati sulle evoluzioni del mercato discografico.
Con questa nuova rubrica vogliamo offrire uno sguardo completo su ciò che accade nell’industria musicale globale, evidenziando gli sviluppi più rilevanti che potrebbero influenzare anche il mercato italiano.
Questa settimana, il settore ha visto importanti sviluppi: dagli accordi tra major e servizi di streaming alle operazioni finanziarie milionarie, fino agli ultimi cambiamenti nei vertici di Universal Music. Ecco cosa è successo.
NEWS INDUSTRIA DISCOGRAFICA SETTIMANA 6/2025
Il CEO di Universal Music parla del futuro dello streaming
Sir Lucian Grainge, presidente e CEO di Universal Music Group, ha inviato una lettera ai dipendenti delineando le strategie per il 2025. Il documento enfatizza l’importanza di una nuova fase definita “Streaming 2.0“, che punterà su innovazione, espansione geografica e una maggiore segmentazione dell’offerta musicale.
Grainge ha anche sottolineato l’impegno di Universal per un uso responsabile dell’intelligenza artificiale e ha celebrato i successi ottenuti dalla compagnia nel 2024, sia sul piano commerciale che nei principali eventi dell’industria musicale.
Warner Music e Spotify, il nuovo accordo
Come già scritto in questo articolo Warner Music Group ha siglato un nuovo contratto pluriennale con Spotify, che introduce un sistema di pagamento per le royalties diverso rispetto al modello di “bundling” adottato nel 2023.
Questa mossa segue un accordo simile che Universal Music aveva già stretto con Spotify lo scorso mese. Il CEO di Warner, Robert Kyncl, ha confermato che l’azienda ha recentemente firmato anche un nuovo contratto con Amazon Music, consolidando ulteriormente le proprie strategie nel mondo dello streaming.
Spotify nel mirino della NMPA: 2.500 violazioni di copyright nei podcast
La National Music Publishers Association (NMPA), ovvero l’organizzazione statunitense che rappresenta gli interessi degli editori musicali e dei detentori dei diritti d’autore fondata nel 1917, ha annunciato un’azione legale contro Spotify per presunte violazioni di copyright su oltre 2.500 brani utilizzati in alcuni podcast ospitati dalla piattaforma.
Secondo l’NMPA, Spotify avrebbe omesso di ottenere le licenze necessarie per la trasmissione di alcuni contenuti, aprendo un nuovo fronte di dibattito sulla regolamentazione del settore.
Questa notizia arriva mentre Spotify ha annunciato il suo primo anno fiscale chiuso in utile, con il valore delle azioni della società che ha raggiunto un massimo storico.
Warner Music acquisisce la maggioranza di Tempo Music
Dopo settimane di speculazioni, Warner Music Group ha ufficializzato l’acquisizione della quota di maggioranza di Tempo Music, valutata oltre 450 milioni di dollari.
Tempo Music è una società di investimento musicale fondata nel 2029 da Providence Equity Partners e specializzata nell’acquisizione e gestione di diritti musicali, incluse edizioni e registrazioni master.
L’investimento rafforza il catalogo musicale di Warner, che con questa operazione ottiene diritti su brani di artisti come Wiz Khalifa, Twenty One Pilots e Florida Georgia Line. La società di private equity Providence Equity Partners manterrà una partecipazione di minoranza ma Warner ha un’opzione per acquisire la totalità entro il 2027.
Universal Music Canada: cambio al vertice
Universal Music Group ha annunciato un cambiamento nella sua divisione canadese: Julie Adam è stata nominata nuova CEO e Presidente di Universal Music Canada (UMC). Nel frattempo, Jeffrey Remedios, che ha guidato UMC per un decennio, è stato promosso a Presidente dello Sviluppo Strategico del Republic Collective, supervisionando etichette come Island Records, Def Jam e Mercury Records.
La Conference Call di Robert Kyncl di Warner
Il CEO di Warner, Robert Kyncl, in una conference call con il team mondiale, ha mostrato i risultati finanziari del Q4 2024 mostrano ricavi per 1,67 miliardi di dollari, con un incremento del 6,6% nelle entrate dallo streaming in abbonamento. Il
Warner punta a diventare la “migliore casa per gli artisti in ogni fase della loro carriera” e ha ottenuto risultati importanti con artisti emergenti come Benson Boone e Teddy Swims, che hanno dominato le classifiche.
In sintesi, WMG sta implementando una strategia “aggressiva” per aumentare il proprio peso nel mercato musicale globale, sia attraverso investimenti nel catalogo che mediante accordi con le piattaforme di streaming.
Appuntamento a settimana prossima con altre news dall’industria discografica.
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