Pescaiola punta un anno da leoni. Grandi investimenti e nuove case
I lavori al centro polivalente dei Negrita, l’attesa per i silos d’arte di Sugar: in mezzo i lotti edilizi
Nascerà tra il centro polivalente dei Negrita e l’ex deposito di cereali, i silos per gli aretini. E sarà il terzo progetto per rilanciare il quartiere, affollato e dinamico ma per anni ingiustamente considerato la Cenerentola della città. È il progetto portato avanti da una società, tutta aretina che lavora con aziende locali, e che ha scelto di investire su un’area strategica, a ridosso del centro sopratutto con la nuova viabilità e il collegamento del doppio tunnel. Dodici unità abitative per un residence recintato e videosorvegliato. Si sviluppa su diverse tipologie abitative ma il fil rouge è rappresentato dal design innovativo e la cura nelle materie prime e nei dispositvi tecnologici ed ecosostenibili che caratterizzano la filosofia dell’abitare.
"La scelta di investire proprio in questa zona è perchè conosciamo bene l’area e sapevamo dell’importante piano di recupero dell’area dell’ex ortofrutticolo", spiega Rosario Demarco, procuratore della società titolare dell’intervento. E sul centro polivalente dei Negrita chiosa: "Lo reputiamo non solo un’opera che riqualifica il quartiere di Pescaiola ma anche un plus per l’intera città di Arezzo". L’altro "gancio" riguarda la collocazione dell’area nello scacchiere urbanistico: "La zona è già ben servita e ricca di servizi ma anche il progetto della nuova viabilità con il sottopasso già realizzato ci rendeva fiduciosi dell’importanza dell’investimento, che rende ancora più integrata l’area con il centro cittadino e tutti i servizi".
Il cantiere è aperto e i lavori procedono a ritmo serrato, secondo una tabella di marcia che ha scansioni precise. "La consegna delle unità abitative avverrà nell’aprile-maggio 2026, periodo che, tra l’altro, dovrebbe coinciderebbe con la fine dei lavori del recupero dell’area dell’ex mercato ortofrutticolo", aggiunge Demarco che ci tiene a sottolineare un aspetto: "Tutti i lavori vengono eseguiti in autofinanziamento, ovvero abbiamo risorse nostre da investire nel progetto senza ricorsi a istituti bancari. è un fatto che ci rende orgogliosi e oin grado di garantire tempi certi nella consegna delle abitazioni". E allo studio c’è già l’idea di altre "incursioni" su Pescaiola che potrebbero completare il recupero dell’intera area. Nel frattempo la società aretina "ha acquisito un’area in zona La pace: il cantiere partirà a primavera e replicherà lo stile del nostro brand aziendale nel modo di concepire le abitazioni di nuova generazione". Un’officina di progetti che cambiano volto a un quartiere molto popolare, che ora scommette sulla sua crescita mettendo a frutto le opportunità già sul tavolo.
E così, la grande strada circondata da condomini e attività, prova a diventare grande e lo fa per mano a nomi di prestigio. I Negrita e il mondo Woodworm da una parte, gli ideatori della trasformazione dell’ex mercato ortofrutticolo in Orto Creativo, un centro polivalente, incrocio di auditorium, palcoscenici, scuole di musica, spazi di incontro per il quartiere.
E a poche decine di metri Beppe "Sugar" Angiolini, che ha già rilevato i Silos giganteschi che troneggiano e vegliano sulle case, per farne un altro straordinario punto di riferimento: per l’arte, la cultura, e forse per la moda della quale lo stilista è il massimo interprete e non solo aretino. Un progetto in via di formazione ma che ha l’ambizione di rappresentare un punto di riferimento importante nei grandi snodi dedicati all’arte e alla cultura. Spazi espositivi, ma anche sale di lettura, e perfino la possibilità di accogliere iniziative espositive collegate al mondo della moda. Una visione proiettata a ridisegnare il futuro di un quartiere e a costruire la sua rinascita. O se preferite, il suo riscatto.
Lucia Bigozzi