Pedinava l’ex moglie al lavoro. Arrestato dalla polizia un 40enne. Bloccato all’interno di un locale
All’uomo sono stati revocati i domiciliari a cui era sottoposto dallo scorso novembre per i maltrattamenti. Gli agenti chiamati dal personale del bar "perché era solito consumare senza pagare il conto".
LUCCA
Da qualche giorno aveva iniziato a presentarsi puntuale al bancone di un locale vicino a Porta San Pietro. Un cappuccino e una briosche, qualche volta un’aperitivo, e poi si metteva seduto ad un tavolino. Con lo sguardo rivolto fuori. E ci passava anche del tempo. Assorto nei suoi pensieri. Talmente assorto, che in più di una volta se n’era andato senza saldare il conto. Così i camerieri, appena, l’altro giorno si è presentato di nuovo hanno chiamato le forze dell’ordine. Ed in effetti, in pochi minuti, dalla vicina Questura è arrivata una pattuglia della Squadra Volante. Solo che alla fine l’uomo, un quarantenne, italiano, è finito in manette non per le colazioni a sbafo, ma per la violazione del divieto di avvicinamento all’ex compagna. L’uomo, infatti, è stato sorpreso dagli agenti nelle vicinanze del luogo di lavoro della donna, dalla quale avrebbe dovuto mantenere una distanza di almeno 150 metri. Lo scorso 2 novembre l’uomo era stato sottoposto agli arresti domiciliari proprio a causa di atti persecutori nei confronti della 46enne con la quale aveva avuto una storia, e nonostante il 25 gennaio gli fosse stata revocata la misura cautelare, il 40enne non avrebbe potuto avvicinarsi alla donna. Ma giovedì mattina, intorno alle 13.30 gli agenti della Volante – che conoscevano bene la vicenda – hanno visto l’uomo gravitare vicino al luogo di lavoro dell’ex compagna, che in passato aveva già denunciato l’uomo per stalking.
I poliziotti sono così scese dalla pantera, inizialmente per identificare il 40enne, dato che, a detta dei dipendenti del locale, era solito consumare senza pagare il conto. Dopodiché, rimasti sul posto, hanno visto l’uomo rimanere in zona e continuare a osservare il luogo di lavoro dell’ex compagna. I poliziotti, seguendo il caso da tempo, hanno così deciso di intervenire per arrestare l’uomo per aver violato il divieto di avvicinamento alla donna. L’uomo si trova ora a disposizione dell’autorità giudiziaria in attesa dell’installazione del braccialetto elettronico in programma la prossima settimana.