MPS lancia offerta su Mediobanca: verso un nuovo leader bancario italiano

Possibile fusione da 13,3 miliardi: MPS e Mediobanca puntano a creare un campione bancario italiano con brand storici e solide prospettive di crescita.

Gen 26, 2025 - 17:36
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MPS lancia offerta su Mediobanca: verso un nuovo leader bancario italiano

Banca Monte dei Paschi di Siena (MPS) ha annunciato il lancio di un’offerta pubblica di scambio volontaria su tutte le azioni di Mediobanca, per un valore complessivo di 13,3 miliardi di euro. L’operazione punta a creare un nuovo leader nel settore bancario italiano, posizionandolo al terzo posto nei segmenti chiave del mercato.

La proposta di fusione mira a posizionare il nuovo gruppo al terzo posto nel settore bancario italiano, rafforzando il ruolo di MPS e Mediobanca come marchi distintivi e complementari.

MPS e Mediobanca: un nuovo modello di banca integrata

L’operazione mira a combinare due istituzioni storiche, mantenendo e valorizzando i brand MPS e Mediobanca, con l’obiettivo di offrire una piattaforma bancaria integrata per famiglie e imprese.

Prevede un rapporto di cambio fissato a 2,300 azioni di nuova emissione MPS per ogni azione Mediobanca, offrendo un premio del 5,03% rispetto al prezzo ufficiale di Mediobanca del 23 gennaio 2025.

L’offerta è stata approvata dal consiglio di amministrazione di MPS e rimane condizionata alle autorizzazioni regolamentari. L’avvio è previsto tra giugno e luglio 2025, a seguito della presentazione del documento di offerta e delle altre richieste regolatorie, che saranno depositate entro metà febbraio.

Secondo Luigi Lovaglio, Amministratore Delegato di MPS, questa fusione rappresenterebbe un approccio innovativo al consolidamento bancario, con l’ambizione di creare un gruppo resiliente, diversificato e competitivo, capace di sostenere le comunità locali e promuovere l’innovazione.

Il nuovo gruppo si avvarrebbe di sinergie industriali significative, prevedendo una redditività pro-forma del 14% (ROTE) e una solidità patrimoniale con un CET1 ratio stimato al 16%.

Inoltre, si prevede un’accelerazione nell’utilizzo delle attività per imposte differite (DTA) di MPS, con un beneficio stimato di 1,2 miliardi di euro per gli azionisti di Mediobanca.

Le reazioni di Mediobanca e il contesto di mercato

Nonostante le ambizioni di MPS, però, l’offerta pare essere stata accolta con cautela da Mediobanca, che secondo fonti finanziarie considera la proposta addirittura “ostile”.

Il consiglio di amministrazione di Mediobanca si riunirà comunque nei prossimi giorni per analizzare l’offerta, che non sarebbe stata del tutto inattesa, segnalando un clima di fermento nel mercato bancario italiano.

Di fatto, se l’operazione dovesse andare in porto, rappresenterebbe un passo importante nel consolidamento del settore bancario italiano. Con una forte complementarità di prodotti, reti distributive capillari e piattaforme digitali, il nuovo gruppo bancario potrebbe diventare un esempio di eccellenza nazionale, promuovendo talenti, crescita e sostenibilità.

Se l’operazione sarà approvata, rappresenterebbe un cambiamento significativo per il settore bancario italiano.

Il nuovo gruppo beneficerebbe di reti distributive estese, piattaforme digitali avanzate e una forte integrazione di competenze.