Meteo, STRATWARMING epocale: da questa data può arrivare un Evento STORICO

Negli ultimi giorni, le analisi meteo hanno iniziato a delineare uno scenario invernale che potrebbe assumere connotati davvero sorprendenti.   Secondo le proiezioni più recenti, un imponente riscaldamento della stratosfera polare, noto come Stratwarming, potrebbe verificarsi nella prima metà di febbraio, innescando un cambiamento significativo nella circolazione atmosferica a livello emisferico.   Questo fenomeno, se […] Meteo, STRATWARMING epocale: da questa data può arrivare un Evento STORICO

Feb 2, 2025 - 13:54
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Meteo, STRATWARMING epocale: da questa data può arrivare un Evento STORICO

Negli ultimi giorni, le analisi meteo hanno iniziato a delineare uno scenario invernale che potrebbe assumere connotati davvero sorprendenti.

 

Secondo le proiezioni più recenti, un imponente riscaldamento della stratosfera polare, noto come Stratwarming, potrebbe verificarsi nella prima metà di febbraio, innescando un cambiamento significativo nella circolazione atmosferica a livello emisferico.

 

Questo fenomeno, se dovesse avere un impatto concreto sulla troposfera, potrebbe determinare un drastico calo delle temperature sull’Europa e sull’Italia, portando condizioni meteorologiche tipicamente invernali e potenzialmente estreme.

 

Le ultime simulazioni del modello GFS suggeriscono che il riscaldamento stratosferico in corso potrebbe svilupparsi con un’intensità notevole, propagandosi dalle regioni asiatiche fino al Nord America. Questo tipo di evoluzione porterebbe a una riorganizzazione della struttura del vortice polare, spostandone il core dal Canada verso l’Europa.

 

Un simile evento è relativamente raro e, se si concretizzasse con un’interazione efficace tra la stratosfera e la troposfera, potrebbe tradursi in un vero e proprio stravolgimento delle dinamiche atmosferiche sulle medie latitudini.

 

Le conseguenze di un simile scenario potrebbero risultare particolarmente significative. L’Europa, e con essa anche l’Italia, potrebbero essere interessate da un’irruzione d’aria gelida di portata eccezionale, capace di abbassare sensibilmente le temperature su vasta scala.

 

Le masse d’aria di origine artica o siberiana, spostandosi verso sud, potrebbero dar vita a un’ondata di freddo tra le più rilevanti degli ultimi anni, paragonabile a quelle registrate in occasione degli eventi estremi del passato, come l’inverno del 2018.

 

In questa configurazione, il freddo non si limiterebbe a interessare le aree più settentrionali del continente, ma potrebbe penetrare con decisione fino alla penisola iberica, attraversando l’Europa centrale e raggiungendo anche le regioni italiane.

 

A rendere ancora più interessante l’evoluzione prevista è la possibilità che questa imponente massa d’aria gelida interagisca con le dinamiche atmosferiche tipiche del bacino del Mediterraneo. Il contrasto tra l’aria fredda in discesa da nord e le acque relativamente miti del Mare Nostrum potrebbe innescare la formazione di profonde depressioni, capaci di generare condizioni meteorologiche marcatamente instabili.

 

In questo contesto, non si escludono nevicate abbondanti anche in pianura, specialmente sulle regioni settentrionali e centrali italiane. Le temperature, con valori che potrebbero raggiungere punte di -20°C a 1500 metri di quota, farebbero pensare a un evento di gelo che potrebbe lasciare il segno in questo inverno, finora piuttosto dinamico ma senza particolari estremi di freddo.

 

Nonostante le proiezioni attuali lascino intendere la possibilità di un’ondata di gelo significativa, è importante sottolineare che si tratta ancora di una tendenza da confermare nei prossimi giorni. L’evoluzione del vortice polare e l’effettiva trasmissione del riscaldamento stratosferico agli strati più bassi dell’atmosfera rimangono elementi chiave per comprendere se il freddo riuscirà davvero a imporsi con forza sulle nostre latitudini.

 

Tuttavia, l’ipotesi che l’inverno possa mostrare il suo volto più rigido proprio nella sua fase finale è un’eventualità che merita attenzione, soprattutto considerando la frequenza con cui eventi simili si sono verificati negli ultimi anni.

 

In un contesto climatico in cui gli inverni sembrano sempre più spesso caratterizzati da fasi altalenanti e improvvisi strappi freddi, la possibilità di assistere a un’ondata di gelo tardiva non deve sorprendere. L’Europa potrebbe dunque trovarsi di fronte a un colpo di coda invernale di grande intensità, con ripercussioni sia in termini di temperature sia sul fronte delle precipitazioni.

 

Nei prossimi giorni sarà fondamentale seguire l’evoluzione dei modelli meteorologici per comprendere se questa ipotesi si concretizzerà o meno, ma una cosa è certa: l’inverno, nonostante il calendario avanzi verso la primavera, potrebbe avere ancora molto da dire dal punto di vista meteo.

Meteo, STRATWARMING epocale: da questa data può arrivare un Evento STORICO