Meteo: Split del Vortice Polare, ora l’Inverno ruggisce
Da qualche giorno, il vortice polare sta subendo l’attacco combinato di varie alte pressioni, tra cui quella delle Azzorre e quella delle Aleutine, entrambe sostenute dall’anticiclone russo-siberiano, in grande forma già dalla metà di gennaio. Questa azione combinata degli anticicloni sta mettendo a dura prova il vortice polare, che si ritrova in grosse difficoltà e […] Meteo: Split del Vortice Polare, ora l’Inverno ruggisce
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Da qualche giorno, il vortice polare sta subendo l’attacco combinato di varie alte pressioni, tra cui quella delle Azzorre e quella delle Aleutine, entrambe sostenute dall’anticiclone russo-siberiano, in grande forma già dalla metà di gennaio. Questa azione combinata degli anticicloni sta mettendo a dura prova il vortice polare, che si ritrova in grosse difficoltà e risulta parecchio frammentato. Una situazione del genere potrebbe avere ripercussioni significative sull’evoluzione meteo dell’intero mese di febbraio.
Vortice polare in crisi!
In effetti, un vortice polare così debole e in difficoltà sarà determinante per la discesa di masse d’aria gelide polari verso latitudini più basse, soprattutto sul Nord America e sull’Asia occidentale. Nei prossimi giorni, inoltre, il vortice polare potrebbe letteralmente suddividersi in due blocchi: l’alta pressione delle Azzorre continuerà a dominare sull’Atlantico settentrionale e sulla Scandinavia, congiungendosi con l’alta pressione russo-siberiana. Questo darà vita a un vasto ponte atmosferico che bloccherà la naturale circolazione atmosferica del Polo Nord.
Ecco lo SPLIT!
In gergo tecnico, questo fenomeno è noto come split del vortice polare, poiché comporta la suddivisione di questa grande depressione fredda in due grossi lobi. Uno di questi andrà a posizionarsi tra Groenlandia e Canada, mentre l’altro si dirigerà tra la Siberia e l’Europa settentrionale durante la seconda decade di febbraio.
Gelo siberiano in arrivo
La costante presenza di alte pressioni sulla Scandinavia, sul Nord Atlantico e sul Polo Nord favorirà la discesa del gelo siberiano fino al Vecchio Continente, con impatti particolarmente marcati su Finlandia e Russia europea, dove si prevedono temperature rigide subito dopo San Valentino.
Tutto questo gelo potrebbe continuare a muoversi verso ponente in maniera retrograda, fino a raggiungere l’Europa centrale o addirittura il bacino del Mediterraneo nella seconda metà di febbraio. Insomma, l’inverno è pronto a ruggire in maniera davvero marcata sull’Europa, mostrando scenari rigidi e nevosi, con possibili nevicate fino a quote pianeggianti. Il coinvolgimento dell’Italia non è ancora del tutto confermato, ma sarà necessario attendere ancora qualche giorno per avere un quadro più chiaro della situazione.