Meteo MAI come ADESSO, c’è MINACCIA di acuto FREDDO invernale

C’è una novità meteo significativa che riguarda il Nord America, con ripercussioni indirette sull’Europa. Dopo una forte irruzione di aria fredda in Nord America, se ne attendeva un’altra, ma questa previsione è stata smentita. Il freddo, infatti, ci sarà, ma rimarrà confinato più a nord, e non genererà una nuova onda calda che avrebbe potuto […] Meteo MAI come ADESSO, c’è MINACCIA di acuto FREDDO invernale

Gen 27, 2025 - 19:38
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Meteo MAI come ADESSO, c’è MINACCIA di acuto FREDDO invernale

C’è una novità meteo significativa che riguarda il Nord America, con ripercussioni indirette sull’Europa. Dopo una forte irruzione di aria fredda in Nord America, se ne attendeva un’altra, ma questa previsione è stata smentita. Il freddo, infatti, ci sarà, ma rimarrà confinato più a nord, e non genererà una nuova onda calda che avrebbe potuto spingersi verso l’Europa, come accaduto durante il precedente evento. Onda che a tutt’ora ci interessa con temperature che nel Centro e Sud Italia sono primaverili.

 

A questo punto, la situazione per l’Europa si complicherà, poiché, con il Nord America che vivrà una fase mite, soprattutto nel nord-est, con temperature sopra la media per diversi giorni, il continente europeo si trova esposto all’aria fredda di origine artica, favorita dal movimento del Jet Stream polare. Inoltre, si ipotizza che un lobo del Vortice Polare possa spostarsi verso sud.

 

Siamo ormai prossimi a febbraio, un mese dal meteo particolarmente capriccioso rispetto agli altri due mesi invernali. In passato, proprio in questo periodo, si sono verificate alcune tra le più forti ondate di gelo, caratterizzate da intensi scambi di masse d’aria tra nord e sud, con il prevalere di correnti fredde verso il sud. Febbraio è quindi il periodo ideale per irruzioni di aria fredda e condizioni di gelo. Sebbene non ci siano certezze sul ritorno di un’ondata di gelo, la tendenza sembra puntare verso una fase piuttosto fredda, probabilmente con temperature in linea con la media del trentennio di riferimento, e dunque più basse rispetto a quelle registrate finora.

Ma potrebbe, specie in montagna e le aree esposte ai venti da nord, fare anche più freddo, e parleremo di gelate e nevicate, anche se questo detto oggi potrà sembrare paradossale dato che specie al Sud Italia, Sardegna e Sicilia, si segnano da giorni temperature massime anche sopra i 20°C.

 

Quest’anno l’evoluzione meteorologica è particolarmente complessa, con problematiche significative a livello previsionale, non solo in Europa, ma in tutto l’emisfero settentrionale. Anche le previsioni a breve termine mostrano ampie variazioni. L’attenzione è rivolta al Nordamerica, dove le condizioni climatiche influenzano fortemente l’Europa, ma anche lì si osservano cambiamenti repentini nelle tendenze da un giorno all’altro.

 

La situazione attuale evidenzia un rischio concreto di masse di aria fredda che potrebbero investire l’Italia e l’Europa. Nel Mediterraneo, la presenza di acque miti complica ulteriormente il quadro, favorendo la formazione di vapore acqueo, nuvolosità e precipitazioni. Attualmente, forti nevicate interessano le Alpi, ma con il calo delle temperature queste potrebbero estendersi agli Appennini. Successivamente, non si esclude la possibilità di nevicate a quote più basse. Tuttavia, al momento, è preferibile non sbilanciarsi sulle quote neve, vista la forte incertezza previsionale.

 

Questo potrebbe essere l’anno del ritorno della tanto attesa neve in Pianura Padana. Gli indici climatici sono favorevoli, come ribadito da mesi, ma finora non si sono verificati eventi significativi, a eccezione di qualche episodio nei primi mesi invernali. Al momento, la situazione rimane incerta (anche se i modelli matematici insistono con previsioni verso il freddo), ma potrebbe evolvere rapidamente verso un importante evento freddo, dato che gli indici climatici sembrano confermare questa possibilità. Restiamo in attesa dei prossimi aggiornamenti meteo.

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