Meteo: Febbraio parte in quinta, che sorpresa!
L’Italia si trova attualmente in una fase di instabilità meteorologica che coinvolge in particolare il Nord Italia, interessato dal passaggio di diverse perturbazioni. Questi sistemi stanno causando piogge diffuse e, soprattutto, abbondanti nevicate sui rilievi alpini, con accumuli significativi oltre i 700-800 metri di quota. Le temperature al Nord stanno subendo un progressivo calo, tornando […] Meteo: Febbraio parte in quinta, che sorpresa!
L’Italia si trova attualmente in una fase di instabilità meteorologica che coinvolge in particolare il Nord Italia, interessato dal passaggio di diverse perturbazioni. Questi sistemi stanno causando piogge diffuse e, soprattutto, abbondanti nevicate sui rilievi alpini, con accumuli significativi oltre i 700-800 metri di quota. Le temperature al Nord stanno subendo un progressivo calo, tornando verso valori più tipici del periodo. Nel frattempo, al Centro e al Sud, l’alta pressione continua a dominare la scena, garantendo cieli sereni e temperature più alte rispetto alla norma stagionale. Tuttavia, i primi segnali di un cambiamento si stanno già manifestando anche in queste zone.
La perturbazione numero 9, arrivata di recente, ha colpito prima il Nord Ovest per poi estendersi rapidamente al Nord Est, portando nevicate abbondanti sulle Alpi. Questa fase di instabilità, nelle prossime ore, tenderà a coinvolgere anche le regioni centrali, portando precipitazioni diffuse e contribuendo a indebolire l’azione dell’anticiclone. Con il passaggio del sistema perturbato, correnti d’aria più fredde cominceranno a scendere verso sud.
Febbraio fa la voce grossa
Guardando alla prima settimana di febbraio, i modelli meteorologici, in particolare le proiezioni ECMWF, suggeriscono un quadro piuttosto variabile. La presenza di un imponente campo anticiclonico tra l’Europa centrale e la Penisola Scandinava rappresenterà il principale elemento che condizionerà il meteo anche sull’Italia.
Questo anticiclone, che si posizionerà in modo strategico a nord della nostra Penisola, proteggerà le regioni settentrionali, mantenendo condizioni di stabilità atmosferica e cieli per lo più sereni. Al contrario, il Sud Italia potrebbe essere interessato da una discesa di aria fredda proveniente dalle latitudini settentrionali. Questo afflusso freddo potrebbe innescare un peggioramento significativo con piogge, venti sostenuti e un calo delle temperature, soprattutto lungo il versante adriatico e nelle aree interne.
Le anomalie di geopotenziale a 500hPa, che indicano la disposizione dei sistemi di alta e bassa pressione, mostrano infatti un blocco atlantico che devierà le perturbazioni verso sud-est. Questo pattern favorirà una maggiore instabilità proprio sul Mezzogiorno, con fenomeni più consistenti rispetto al resto della Penisola.
Le precipitazioni, durante la prima settimana di febbraio, risulteranno scarse o assenti sul Nord Italia e sulle regioni tirreniche centrali, dove la presenza dell’alta pressione limiterà la formazione di sistemi nuvolosi. Al contrario, le regioni del Sud e il versante adriatico potrebbero sperimentare un’intensificazione dei fenomeni, con piogge più diffuse e, localmente, nevicate nelle aree montuose a quote medie.
Dal punto di vista termico, le temperature saranno in linea con le medie stagionali su gran parte della Penisola. Tuttavia, in alcune aree del Centro e del Sud, complice l’arrivo di aria fredda, si registreranno valori lievemente inferiori alla norma, soprattutto durante le ore notturne.