Meteo: dal ciclone al freddo russo, che succede?
Questa prima decade di Febbraio risulterà piuttosto dinamica e vivace sull’Europa e sul Mediterraneo, sia per la presenza del freddo proveniente dall’Est, sia per la presenza di perturbazioni di altro tipo, che già da qualche ora stanno interessando la nostra penisola. Ci stiamo riferendo a un ciclone arrivato dal Nordafrica, che sta portando un forte […] Meteo: dal ciclone al freddo russo, che succede?
Questa prima decade di Febbraio risulterà piuttosto dinamica e vivace sull’Europa e sul Mediterraneo, sia per la presenza del freddo proveniente dall’Est, sia per la presenza di perturbazioni di altro tipo, che già da qualche ora stanno interessando la nostra penisola. Ci stiamo riferendo a un ciclone arrivato dal Nordafrica, che sta portando un forte guasto nelle condizioni meteo sulle regioni del Sud e sulle isole maggiori, mentre il tempo risulta più stabile sul resto d’Italia.
Cambia tutto da martedì
Nel corso dei prossimi giorni, in particolar modo da martedì, il ciclone si esaurirà rapidamente, ma contemporaneamente inizierà ad affluire aria più fredda da Est. Ciò significa che le temperature inizieranno rapidamente a scendere da metà settimana su tutta Italia, ma in maniera particolare al Nord, dove torneremo a vivere condizioni meteo da pieno inverno. Questi flussi più freddi, provenienti dall’Est Europa, saranno il risultato di una particolare configurazione barica, che vedrà l’espansione dell’alta pressione delle Azzorre su tutto il Nord Europa, fino alla Scandinavia, dove andrà a congiungersi, per breve tempo, con l’alta pressione russo-siberiana. Da questa unione verrà fuori un’ondata di freddo degna di nota sull’Est Europa, e una parte di questa aria molto fredda riuscirà a raggiungere l’Italia.
Nevicate a bassa quota in arrivo?
Ma arriverà la neve a bassa quota? Secondo gli ultimi aggiornamenti dei modelli meteo, l’aria fredda potrebbe circumnavigare l’arco alpino per poi fiondarsi sul Mar Ligure attraverso la Valle del Rodano. Qui andrebbe a svilupparsi una depressione piuttosto incisiva, che tra il 7 e l’11 Febbraio sarebbe responsabile di un netto guasto delle condizioni meteo, soprattutto al Nord e sulle regioni tirreniche. Considerando che nel frattempo avanzerà l’aria fredda da Est, insinuandosi nei bassi strati della Val Padana, diventa più che lecito aspettarsi nevicate a quote sempre più basse.
Dove cadrà la neve?
Il modello americano GFS ci mostra chance di nevicate a bassa quota nel periodo compreso tra l’8 e l’11 Febbraio, in particolar modo su Piemonte, Lombardia, Emilia occidentale, zone interne della Liguria, Valle d’Aosta, Trentino-Alto Adige e Veneto.
Sul resto d’Italia sarà pressoché impossibile rivedere la neve a quote basse o addirittura collinari, poiché le temperature non saranno sufficientemente fredde, in presenza di una ventilazione prettamente meridionale, come è logico aspettarsi in presenza di depressioni bloccate tra l’Alto Tirreno e il Mar Ligure.
In ogni caso, il mese di Febbraio è ancora molto lungo, ragion per cui altre occasioni per nevicate a bassa quota potrebbero arrivare nel prosieguo del mese.