L’incubo delle stalker: "Potrebbero tornare libere il ricovero è temporaneo"

L’allarme del legale di Paolo Zignani, il camionista di Borello perseguitato . Nei giorni scorsi il giudice ha disposto cure obbligatorie per madre e figlia .

Feb 8, 2025 - 08:53
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L’incubo delle stalker: "Potrebbero tornare libere il ricovero è temporaneo"

"Potrebbero tornare libere". Un incubo che si riaffaccia per Paolo Zignani, l’autotrasportatore di Borello che per mesi è stato perseguitato da madre e figlia di Arezzo, accusate di procurato allarme e atti persecutori. A prelevarle dalla loro abitazione di Badia Prataglia, martedì scorso, sono state le forze dell’ordine che hanno portato madre e figlia di 37 anni all’ospedale San Donato di Arezzo, nel reparto psichiatrico. Sono state sottoposte a un trattamento sanitario obbligatorio in applicazione dell’ordinanza che prevede cure psichiatriche per entrambe e libertà vigilata per la 37enne.

"Il provvedimento a cui sono state sottoposte – ha detto ieri alla Vita in Diretta l’avvocato Raffaele Pacifico – è un provvedimento temporaneo che ha una durata limitata, tendenzialmente di sette giorni, ed è questo il problema. Perché il ricovero è un buon inizio, ma deve avere un seguito, e non è pensabile che queste due persone, che ovviamente devono essere curate e messe in sicurezza, possano rientrare a casa e riprendere quello che hanno forzatamente terminato".

Paolo Zignani è ovviamente preoccupato per quello che potrebbe succedere se le due donne tornassero libere. "Ancora mi devo abituare a dormire – dice - non sono abituato a notti così tranquille. Ovviamente temo che l’incubo che ho vissuto fino a qualche giorno fa possa ripresentarsi e che la mia vita torni ad essere tormentata dallo squillare del campanello".

L’autotrasportatore è l’ultima vittima delle due donne che per anni hanno tormentato gli abitanti di Badia Prataglia. Lo sgomento per Zignani è iniziato all’arrivo dei carri funebri (54 quelli mandati in 5 mesi) che parcheggiano sotto casa con lui che gli accoglie increduli mentre gli operatori gli spiegano che sono lì per ritirare la sua salma.

Oltre 840 episodi. Dai fiorai agli imbianchini chiamati a pitturare casa, dai giardinieri ai muratori, dai carri attrezzi agli agenti immobiliari, dai taxisti ai corrieri che portano abiti da sposa, confetti, bomboniere, vini, pizze, panini, stufe. A casa del 57enne si sono presentati uomini che pretendevano incontri sessuali.

Il figlio della più anziana che abitava con madre e figlia, dopo il ricovero delle due donne, ha già sgombrato casa, e con l’aiuto di tutto il paese sta risistemando la sua dimora che era in condizioni pessime. "Per oltre trent’anni mia madre e mia sorella mi hanno reso la vita impossibile. Se le rimandano a casa non le posso gestire perché mia madre, in particolare, è una persona incontrollabile".

Nella trasmissione in onda la settimana scorsa, si vede la donna più anziana che regge il manico di una scopa e si avventa contro la giornalista, senza riuscire a colpirla. L’inviata della Rai era stata anche aggredita con una pentola di acqua bollente, che fortunatamente l’ha solo sfiorata.