Liceo, carriera alias. Il caso in parlamento
PONTEDERA Finisce in Parlamento la disputa sulla carriera alias, ossia la possibilità di modificare il nome anagrafico con quello di elezione,...
PONTEDERA
Finisce in Parlamento la disputa sulla carriera alias, ossia la possibilità di modificare il nome anagrafico con quello di elezione, scelto dalla studentessa o dallo studente, nel registro elettronico, negli elenchi e in tutti i documenti interni alla scuola aventi valore non ufficiale. Un regolamento introdotto in alcune scuole superiori, tra cui il liceo Montale di Pontedera. Lo scorso 17 gennaio, i deputati di Fratelli d’Italia Chiara La Porta, vicepresidente di Gioventù Nazionale, e Alessandro Amorese, hanno depositato un’interrogazione al Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, in cui sono richiesti criteri chiari ed uniformi per quanto concerne questa regolamentazione. "Desidero ringraziare gli Onorevoli La Porta e Amorese per il loro impegno nella tutela dei ragazzi, con particolare attenzione al caso del Liceo Montale – dichiara Christian Nannipieri, responsabile Pontedera-Valdera di Gioventù Nazionale – è fondamentale che il Ministro Valditara intervenga per porre fine a queste derive ideologiche, garantendo che la scuola rimanga un ambiente dedicato alla crescita educativa e non un terreno di sperimentazione sulla pelle degli adolescenti".
Sulla scelta del Montale aveva sollevato dubbi e preoccupazioni anche l’associazione Pro Vita e famiglia a cui aveva controbattuto l’assessora regionale Alessandra Nardini che aveva definito quella della scuola "una scelta di civiltà, un passo in avanti, per permettere a chiunque di poter vivere più serenamente e con un rischio minore di disagio e di discriminazione la propria esperienza scolastica". Per Fratelli d’Italia le preoccupazioni derivano da evidenze scientifiche: "Come riportato dall’American academy of child & adolescent psychiatry tra l’88,1% e il 97,8% dei giovani che, durante l’adolescenza, manifestano disforia di genere, non conferma tali desideri una volta raggiunta l’età adulta. Questi dati sottolineano la necessità di un approccio prudente e strutturato".