La Rivoluzione è iniziata

E’ il 22 Ottobre 2025, ore 15,00. Nell’aula dei Gruppi parlamentari della Camera dei deputati, la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni ha convocato una numerosa platea di giornalisti, imprenditori, economisti e rappresentanti delle varie categorie lavorative per  presentare una novità assoluta, una novità mondiale dal titolo : “Un Nuovo inizio: Soldi e Futuro con il […] L'articolo La Rivoluzione è iniziata proviene da Scenari Economici.

Feb 4, 2025 - 14:07
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La Rivoluzione è iniziata
Meloni_Sire_Moneta_Positiva

E’ il 22 Ottobre 2025, ore 15,00.

Nell’aula dei Gruppi parlamentari della Camera dei deputati, la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni ha convocato una numerosa platea di giornalisti, imprenditori, economisti e rappresentanti delle varie categorie lavorative per  presentare una novità assoluta, una novità mondiale dal titolo : “Un Nuovo inizio: Soldi e Futuro con il Sire”.

Nella gremita sala conferenze, illuminata da luci calde e schermi su cui si proiettano creazioni olografiche, la presidente del Consiglio, giovane e carismatica, presenta il “Sistema Integrato di Risparmio Erariale” (SIRE) a una platea tanto curiosa quanto eterogenea.

Tra il pubblico spiccano alcune figure: Andrea, un piccolo imprenditore in difficoltà,  il professor Boldrin, economista drin-drin ed in prima fila, la giovane, Maria, una madre single che lavora come insegnante precaria da troppi anni.

«Cari cittadini – inizia la Presidente- oggi vi presento un’alternativa all’austerità. Un piano che non richiede sacrifici, ma crea opportunità. Immaginate uno strumento che finanzia ospedali, scuole e infrastrutture, che alza le pensioni, gli stipendi, senza aumentare il debito pubblico. Esiste, e si chiama SIRE!»

Lo schermo alle sue spalle mostra il logo “Conto Italia”. Il pubblico mormora. incuriosito.

Passano pochi istanti ed il Prof. Boldrin alzandosi, scettico, esclama:

«Presidente, non è l’ennesima truffa da “moneta parallela”? L’euro non lo permette! I Trattati ce lo vietano…»

La Presidente del Consiglio, per nulla scomposta, con un beffardo sorriso, si rivolge al suo borioso interlocutore:

«Niente moneta, professore. Stia sereno. Solo crediti d’imposta cedibili. Legittimi perché previsti dall’articolo 117 della Costituzione, legittimi perché approvati dall’UE e legittimi perché normati nel Manuale del Deficit e del Debito Pubblico aggiornato nel 2022. E soprattutto… non sono debito pubblico.»

Lo schermo sullo sfondo mostra una slide con i riferimenti normativi.

Andrea, il giovane imprenditore in difficoltà , si sporge in avanti per capire e dopo aver fatto un gran respiro, si fa coraggio e domanda;

«Ma come funzionano esattamente questi Sire? Io ho bisogno di liquidità ora, non di promesse!»

“Lei avrà un “Conto Corrente di Risparmio Fiscale” gratuito. Ogni Sire depositato sul suo conto vale un euro di sconto sulle tasse future. Se investe in macchinari, lo Stato le darà Sire da usare tra due anni per pagare le tasse. Intanto, può cederli a chiunque, anche ad una banca e ricevere euro subito, senza spread o speculazioni!»

Maria che fino ad allora era stata in silenzio, prende la parola timidamente:

«E a me, cosa serve? Non ho un’azienda …»

La Presidente Meloni, avvicinandosi alle prime file, la rassicura dicendo:

«Maria, immagini di avere un conto garantito dallo Stato, dove i suoi risparmi crescono del 3% annuo, esentasse e senza rischi di bail-in. Immagini una carta elettronica in tutto e per tutto simile al bancomat che utilizza già oggi. Con questa carta potrà usare i Sire per pagare il dentista, l’affitto, il caffè al bar. E se non li usa, magari le banche glieli compreranno per finanziare imprese come quella di Andrea.»

ll pubblico, sino a quel momento in silenzio, inizia ad applaudire. Boldrin incrocia le braccia e con sarcasmo si rivolge alla Meloni:

«Una magia! Ahahhah!!! Ma come fa lo Stato a emettere miliardi di Sire senza fallire?»

“Lei dovrebbe saperlo, caro Professore. I Sire non sono spesa, ma *CREDITI FISCALI FUTURI*. Finanziamo opere pubbliche oggi, e domani i cittadini li useranno per pagare le tasse. È un circolo virtuoso: più SIRE circolano, più l’economia cresce, più gettito fiscale avremo. E il rapporto Debito/PIL… scenderà. Non è difficile da capire!»

Sullo schermo una slide mostra una simulazione: 100 miliardi di Sire ➔ +5% PIL, 300.000 nuovi posti di lavoro.*

Andrea in evidente stato di esaltazione esclama:

«Se le banche accettano i Sire come garanzia, potrei chiedere prestiti senza ipotecare la fabbrica! Ma … come si convertono in euro per importare materiali?»

«E’ semplice. Basta andare sulla piattaforma Conto Italia realizzata dalla Dedagroup S.p.A. Cedendo i Sire ad una banca pubblica, come Medio Credito Centrale, in cambio avrà gli euro da poter spendere all’estero, senza spread o perdite di valore. E se invece  li tenete, guadagnate il 3% annuo. Meglio dei BTP il cui valore oscilla sui mercati in continuazione!»

Il professore, spazientito, attacca:

«E se il mercato rifiuta i Sire? Se diventano carta straccia?»

La presidente Meloni, con serafica fermezza, lo rassicura ancora una volta:

«I Sire non sono quotati, non hanno nessun mercato sul quale poter essere attaccati. Non sono i BTP!! Il valore dei Sire sta nel fatto che lo Stato li accetterà al valore nominale per il pagamento di qualsiasi tributo o tassa futura. La vera garanzia è quella dello Stato, ma la forza sarà il risultato dell’utilizzo del Sire come mezzo di pagamento tra 60 milioni di italiani.»

Maria, con voce tremante:

«Ma… non è rischioso? Io ho perso tutto nel 2012 con le obbligazioni…»

«Maria, i Sire non sono obbligazioni. Non possono “perdere valore” perchè lo Stato li accetterà sempre al valor nominale. Sono un patto tra Stato e cittadini: voi finanziate il futuro, noi vi restituiamo sicurezza. Senza austerity, senza spread.»

A questo punto il silenzio si diffonde nell’aula e poi, un applauso parte dal fondo, contagioso, irrefrenabile, liberatorio.

Andrea, in piedi, grida sorridendo:

«Presidente, io ci provo. Se funziona, assumo altri dieci operai!!»

E per chi non crede ai miracoli, persino il Professor Boldrin, stavolta arrendevole e ancora dubbioso, borbotta:

«Sarà un esperimento rischioso… Ma forse è l’unica via per uscire dalla stagnazione.»

La Presidente Meloni allora, con fermezza e determinazione:

«Non è un esperimento, Professore. È una rivoluzione silenziosa. E sta già partendo.»

Lo schermo mostra il countdown del lancio del “Conto Italia”: 6 mesi.

Maria stringe il telefono, guardando il suo futuro riflesso nella luce olografica della sala dove tutto iniziò anni prima per merito un manipolo di sognatori …

Ora siamo finalmente padroni del nostro destino.

Fabio Conditi e Stefano Di Francesco
Presidente e Vicepresidente dell’associazione Moneta Positiva
http://monetapositiva.it/
Movimento culturale Un Mondo Positivo
https://unmondopositivo.it/
dove puoi trovare libri e corsi per diventare consapevole
Documento di sintesi della proposta SIRE


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