Un uomo, Gilles, che cede alla disponibilità della moglie e le confida ogni tumulto del cuore, ogni fremito, ogni impeto di gelosia verso l’unico nuovo oggetto del suo grande desiderio.
Elisa attende, paziente e speranzosa, annientandosi come moglie, come essere umano, uccidendo il proprio dolore, l’autostima, senza mai dubitare della forza del suo cuore innamorato.
Infine, Gilles guarisce dall’infatuazione, uscendone palesemente sconfitto, riconoscendo il torto fatto alla moglie, ma confessando che il suo cuore infranto non potrà più amare nessuno dopo Victorine. Vale la pena, quindi, non turbare più la quiete della famiglia: Gilles resterà, inumano, freddo come pietra dura, con la moglie e i figli.