Italiani a dieta: spendono meno per la spesa alimentare, ma continuano a fare shopping tecnologico

Il 2024 segna una forte contrazione negli acquisti degli italiani, con una decisa riduzione dei consumi sul fronte della spesa alimentare, mentre non calano gli acquisti di prodotti non essenziali come elettronica e cosmetici. I dati rilevano un aumento modesto dello 0,7% nelle vendite al dettaglio rispetto all’anno precedente, ma con un calo delle quantità […] L'articolo Italiani a dieta: spendono meno per la spesa alimentare, ma continuano a fare shopping tecnologico proviene da Economy Magazine.

Feb 5, 2025 - 15:24
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Italiani a dieta: spendono meno per la spesa alimentare, ma continuano a fare shopping tecnologico

Il 2024 segna una forte contrazione negli acquisti degli italiani, con una decisa riduzione dei consumi sul fronte della spesa alimentare, mentre non calano gli acquisti di prodotti non essenziali come elettronica e cosmetici. I dati rilevano un aumento modesto dello 0,7% nelle vendite al dettaglio rispetto all’anno precedente, ma con un calo delle quantità acquistate, che ha toccato il -0,4%.

La spesa alimentare degli italiani

L’andamento delle vendite è stato fortemente influenzato dalla dinamica dei beni alimentari. In particolare, nel settore dell’alimentazione, si è registrato un abbassamento dei volumi venduti del 1% rispetto al 2023, nonostante una leggera crescita dei prezzi (+1,5%). A livello nazionale, questo fenomeno si è tradotto una riduzione di 91 euro nei consumi di cibo per una coppia con due figli. La stessa tipologia di famiglia nel 2024 ha acquistato una quantità inferiore di beni alimentari rispetto all’anno precedente, a fronte di un aumento dei costi.

Le spese non alimentari degli italiani

Anche se gli italiani hanno riscontrato un incremento nelle spese non alimentari (+0,6% in valore), il settore che ha visto la maggiore espansione riguarda i prodotti di bellezza e telefonia. Qui la crescita è stata rispettivamente del +4,8% e del +1,1%. La profumeria e la cura della persona, infatti, si confermano uno dei settori più dinamici, sebbene la spesa complessiva in beni non alimentari non abbia permesso alle famiglie di risollevare il loro potere di acquisto.

Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, ha evidenziato come il 2024 sia stato per molte famiglie un anno di “dieta forzata”, con il budget dedicato al cibo ridotto a causa dell’inflazione e del caro bollette. Le famiglie, anche se hanno ridotto gli acquisti alimentari, continuano ad acquistare prodotti tecnologici. Telefoni, tv e altri device elettronici sembrano resistere anche in tempi di crisi economica.

Anche per il Codacons, i dati del 2024 non sono incoraggianti, con una forte preoccupazione per l’andamento dei consumi. La grande distribuzione ha visto un incremento delle vendite del +1,9% mentre il commercio elettronico ha registrato un positivo +7%. Tuttavia, la distribuzione su piccole superfici ha subito un calo, segno che le piccole attività faticano a competere con i colossi della grande distribuzione e l’e-commerce.

Assoutenti ha sollecitato l’intervento del Governo per una politica di prezzi più equa. I prezzi al dettaglio sono aumentati in media del +13,8% tra il 2022 e il 2023, senza che si un significativo abbassamento nel 2024.

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