Italia e intelligenza artificiale: c'è ancora timore e diffidenza nell'utilizzo

In Italia, il 46% della popolazione non utilizza l'AI

Feb 5, 2025 - 12:20
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Italia e intelligenza artificiale: c'è ancora timore e diffidenza nell'utilizzo

L'intelligenza artificiale sta trasformando numerosi aspetti della vita quotidiana e del mondo del lavoro, ma in Italia il suo utilizzo rimane ancora limitato e accompagnato da una diffusa diffidenza. Una recente ricerca condotta da NordVPN ha rilevato che il 46% degli italiani non utilizza l'AI, mentre quasi un terzo degli utenti teme che questa tecnologia stia evolvendo troppo rapidamente. Inoltre, un quarto degli intervistati evita di condividere informazioni sensibili con i chatbot, evidenziando una scarsa fiducia nei confronti di questi strumenti.

UNA LENTA ADOZIONE

Sebbene l'intelligenza artificiale sia ormai presente in molti aspetti della quotidianità, il suo utilizzo in Italia appare ancora limitato. Solo il 9% degli intervistati dichiara di usare i chatbot AI quotidianamente, mentre il 16% afferma di sentirsi infastidito quando le aziende si affidano a questi strumenti per il servizio clienti. La frustrazione nei confronti dei chatbot risulta particolarmente diffusa tra la Generazione X (44-59 anni), che sembra preferire l’assistenza umana.

Un dato rilevante riguarda il 28% degli utenti che teme che l’intelligenza artificiale si stia sviluppando troppo rapidamente. Questa preoccupazione è particolarmente marcata tra i Baby Boomers (60-78 anni), tra cui la percentuale di coloro che manifestano timori raggiunge il 34%. Nonostante ciò, il timore che l'AI possa sostituire il lavoro umano è espresso solo dall'11% degli intervistati, con un’incidenza maggiore tra la Generazione Z (18-27 anni).


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