Il Mediterraneo egiziano ancora poco d’appeal per i t.o. tedeschi

La costa mediterranea dell’Egitto attira ancora pochi turisti tedeschi. Ad analizzare il tema è un articolo di fvw, che riporta il parere dei principali tour operator tedeschi, secondo i quali la regione non ha ancora assunto un ruolo importante per il mercato nazionale, complice un mix di fattori. Gli investimenti egiziani Da quando è stata ... L'articolo Il Mediterraneo egiziano ancora poco d’appeal per i t.o. tedeschi proviene da GuidaViaggi.

Gen 31, 2025 - 13:13
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Il Mediterraneo egiziano ancora poco d’appeal per i t.o. tedeschi

La costa mediterranea dell’Egitto attira ancora pochi turisti tedeschi. Ad analizzare il tema è un articolo di fvw, che riporta il parere dei principali tour operator tedeschi, secondo i quali la regione non ha ancora assunto un ruolo importante per il mercato nazionale, complice un mix di fattori.

Gli investimenti egiziani

Da quando è stata lanciata la nuova destinazione, sulla striscia lunga circa 300 chilometri tra Marsa Matrouh e Alessandria, sono sorti quattro aeroporti e numerosi complessi alberghieri. Con Ras al-Hikma verrà creata una città completamente nuova con un altro aeroporto oltre alle infrastrutture già esistenti.

Questi investimenti fanno parte della strategia dell’Egitto per incrementare ulteriormente il turismo. L’obiettivo ambizioso è quello di attirare 30 milioni di turisti ogni anno entro il 2028. Si prevede che il progetto sulla sola costa mediterranea aggiungerà otto milioni all’anno. Tuttavia, malgrado l’evidente potenziale della regione, non ci sono ancora molti tedeschi, riporta fvw.

Fti fu l’apri pista

Inizialmente Fti, leader del mercato delle vacanze in Egitto, prima della sua insolvenza, ha cercato di aprire l’area anche ai vacanzieri tedeschi, ma gli altri t.o. hanno seguito il suo esempio con molta esitazione.

L’aspetto positivo – scrive fvw – è che i tour operator riconoscono il potenziale della regione e gli investimenti effettuati in loco. “La costa mediterranea dell’Egitto ha spiagge molto belle, in stile caraibico e buone infrastrutture”, afferma Tui. Negli ultimi anni “l’espansione di hotel, resort e servizi turistici” è stata sempre più promossa, riconosce Alltours Axel Thom.

Dal canto suo Michael Kunkel, direttore del Mediterraneo orientale di Dertour, afferma che “nel complesso la regione del Mediterraneo si sta sviluppando positivamente. Sia il settore alberghiero, sia la qualità delle spiagge, sia la vicinanza al Cairo con la sua offerta culturale sono molto interessanti per il mercato tedesco”.

Voli mancanti

Il problema più grande, però, è la mancanza di voli diretti dalla Germania. Gli operatori interpellati da fvw concordano su questo punto. “Finora la regione può essere raggiunta solo con voli di linea via Il Cairo o con lunghi tempi di trasferimento”, ha spiegato Thom. “Il miglioramento dell’offerta di voli diretti sarebbe un passo importante per rendere la regione più attraente per i viaggiatori tedeschi”.

Uno spiraglio positivo è dato dall’annuncio dell’ampliamento della rete ferroviaria, che fornirebbe un modo alternativo di viaggiare verso la costa settentrionale. “L’attrattiva della regione aumenterà quando la rete ferroviaria ad alta velocità in Egitto sarà completata”, ha confermato Kunkel.

Tra stagionalità e prezzi più alti

Oltre all’accessibilità, ci sono altri temi sul tavolo, tra cui la stagionalità. Infatti, secondo i tour operator la costa mediterranea è una destinazione puramente estiva. A ciò si aggiungono anche i prezzi relativamente alti. “I viaggi nel Mediterraneo egiziano sono generalmente molto più costosi rispetto alle destinazioni sul Mar Rosso e spesso gli hotel non offrono pasti all-inclusive”, sottolinea Heigl.

I t.o. investono sulle regioni consolidate

Per tutte queste ragioni, i tour operator tedeschi sono ancora riluttanti a impegnarsi a programmare il Mediterraneo egiziano. Schauinsland, ad esempio, attualmente non prevede di includere la regione nel suo portafoglio. “Le regioni intorno a Marsa Alam e Hurghada nonché Luxor sono molto più richieste – afferma -. Per la prossima estate in Egitto registriamo attualmente il doppio delle prenotazioni rispetto a un anno fa”, commenta Heigl. Ecco perché l’attenzione è rivolta alle regioni consolidate.

Altri operatori mostrano una maggiore apertura verso l’area. Lo specialista egiziano Eti, ad esempio, sta pensando di aprirsi alla destinazione “perché i Red Sea Hotels stanno attualmente costruendo lì il proprio hotel”, dice il t.o. di proprietà del gruppo alberghiero egiziano.
Attualmente Alltours si concentra anche sulle regioni turistiche affermate sul Mar Rosso. Thom, acquirente di hotel, afferma: “Stiamo monitorando lo sviluppo turistico della costa mediterranea dell’Egitto. Se i collegamenti aerei dovessero migliorare, si potrebbe prendere in considerazione l’inserimento in programmazione”.

Una nicchia futura

Da parte sua Dertour non è ancora presente nel Mediterraneo egiziano, Kunkel vede però del potenziale per il mercato tedesco. “La regione si affermerà sicuramente, anche se inizialmente come una nicchia. E poi, per esempio, attirerà visitatori repeater, ospiti del Nilo e attratti dalla cultura”, ma tra i potenziali clienti ci potrebbero essere anche i viaggiatori che desiderano viaggiare in treno per il Paese in modo indipendente.

Tui, invece, è un passo avanti. “Attualmente offriamo i diversi hotel della Jaz Hotels nella regione di Marsa Matrouh, come il Jaz Almaza Beach Resort o il Jaz Oriental Resort. Seguiamo molto da vicino lo sviluppo della regione e amplieremo di conseguenza il nostro programma“, ha chiarito il leader del mercato tedesco.

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