I sondaggi politici premiano Giorgia Meloni con FdI che sale al 30,1%, ma cresce anche il Pd
I sondaggi elettorali mostrano l'avanzata di Fratelli d'Italia che sale del +0,5% ma il Pd di Elly Schlein cresce della stessa percentuale
Gli ultimi sondaggi politici premiano la maggioranza di governo, e in particolare Fratelli d’Italia, partito della premier Meloni. I sondaggi elettorali, rapportati all’esito delle precedenti elezioni, mostrano come il gradimento degli elettori per il centro-destra sia addirittura andato aumentando.
“Nonostante gli attacchi gratuiti quotidiani e i tentativi di destabilizzare il Governo, il sostegno degli italiani rimane solido”, afferma Giorgia Meloni sui social, rilanciando l’ultimo sondaggio di Supermedia Youtrend in cui FdI è al 30,1%, +0,5% rispetto al 16 gennaio.
I sondaggi elettorali non risentono del caso Almasri
Nell’ultima settimana, nell’ambito del caso Almasri, sono stati indagati la premier, il ministro della Giustizia Carlo Nordio, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano. E dopo le accuse del governo alla Corte penale internazionale, è arrivato il richiamo dell’Ue. Il caso, però, sembra non avere portato a un’erosione del consenso per la maggioranza di governo, che anzi è più solida di prima.
Ma per il governo c’è anche un’altra grana, ovvero il caso Santantchè, con la ministra del Turismo contro la quale sono aperti diversi fronti di indagine giudiziaria e che non accenna a volersi dimettere, nonostante da lei abbia preso le distanze anche il suo storico amico e padrino politico, l’attuale presidente del Senato Ignazio La Russa.
Fra gli altri casi degni di nota, si registra il significativo balzo del Partito Democratico (+0,5%), probabilmente dovuto all’impegno della segretaria Elly Shlein che negli ultimi giorni si è spesa fra interviste a tg e talk show, convegni, fiaccolate, presidi di fronte agli ospedali e visite agli operai.
Chi sale e chi scende nei sondaggi
Le percentuali che seguono sono tratte dalla Supermedia Youtrend effettuata per Agi e rispecchiano le intenzioni di voto degli italiani al 30 gennaio 2025. Vediamo i numeri con il confronto con i precedenti sondaggi politici:
- Fratelli d’Italia: 30,1% (+0,5%);
- Partito Democratico: 23,7% (+0,5%);
- Movimento 5 Stelle: 11% (-0,1%);
- Forza Italia: 9,3% (-0,2%);
- Lega: 8,7% (+0,2%);
- Alleanza Verdi e Sinistra: 6,2% (=);
- Azione: 2,7% (-0,2%);
- Italia Viva: 2,5% (+0,3%);
- +Europa: 1,8% (-0,2%);
- Noi Moderati: 1,2% (+0,3%).
Il confronto tra le coalizioni
All’1 febbraio la situazione è la seguente:
- Centro-destra: 49,3%;
- Centro-sinistra: 31,7%;
- Movimento 5 Stelle: 11%;
- Terzo Polo: 5,2%;
- Altri: 2,8%.
La situazione alle elezioni europee dell’8 e del 9 giugno 2024:
- Centro-destra: 46,4%;
- Centro-sinistra: 32,1%;
- Movimento 5 Stelle: 9,8%;
- Terzo Polo: 7,1%;
- Altri: 4,7%.
Alle elezioni politiche del 25 settembre 2022:
- Centro-destra: 43,8%;
- Centro-sinistra: 26,1%;
- Movimento 5 Stelle: 15,4%;
- Terzo Polo: 7,8%;
- Altri: 6,9%.
Chi vincerebbe se si votasse oggi
Se oggi si andasse ad elezioni, gli italiani premierebbero nuovamente l’attuale maggioranza di governo che, anzi, appare più forte che nei mesi passati. L’asse di centro-destra FdI-FI-Lega puntellato dagli alleati di Noi Moderati di Maurizio Lupi accorcia le distanze dalla soglia psicologica del 50% dei consensi: oggi è al 49,3%, la settimana precedente al 48,7%.
Il centro-sinistra (Pd, Avs e +Europa) si accomoderebbe all’opposizione con il 31,7%, insieme al M5S (11%). Un eventuale campo largo non basterebbe a contrastare il patto Meloni-Tajani-Salvini, andando a racimolare il 42,7% delle preferenze. Ma uno dei capicorrente più influenti del Pd, Dario Franceschini, ha già dettato la linea per le prossime politiche: ogni partito al voto per conto suo e un’alleanza di centrosinistra vera e propria solo dopo le urne. Giuseppe Conte del M5S approva.
Un improbabile campo larghissimo (sinistre con M5S e Terzo Polo) raggiungerebbe il 47,9%, per poi probabilmente deflagrare a causa della diversità di vedute.